Trovare il miglior smartphone Android o meglio, quello migliore per le proprie esigenze, non è cosa da poco. Una ricerca che può diventare lunga ed estenuante se non si sa dove mettere le mani. I modelli disponibili sul mercato sono una vera e propria marea e, se un tempo era abbastanza facile dividere i dispositivi tra sì e no, oggi lo è un po’ meno.
E’ un po’ strano dirlo, ma i prodotti attualmente sul mercato sono tutti (o quasi) delle ottime soluzioni, perfette per un utilizzo standard dello smartphone (quello del 90% degli utenti). Per trovare un migliore e un peggiore è quindi necessario diventare dei veri e propri detective e andare a cercare il pelo nell’uovo.
In questa classifica agiremo in questo modo. Tra i tanti cellulari Android attualmente disponibili saranno selezionati i modelli più interessanti in ogni fascia di prezzo. In questo modo sarà facile individuare la soluzione più adatta al proprio budget e alle proprie esigenze. Ma non è abbastanza e infatti faremo anche qualcos’altro.
Di seguito saranno stilate delle linee guida valide per cercare il miglior smartphone anche autonomamente. Impareremo a distinguere le varie caratteristiche e capiremo quali sono le differenze che passano da un modello all’altro, così da essere in grado di trovare in ogni modello i principali punti di forza e quelli deboli.
Miglior smartphone Android: caratteristiche principali
Design, peso, dimensioni
Ciò che distingue uno smartphone dall’altro a prima vista è senza dubbio il design. Proprio il design, insieme a caratteristiche ad esso affini come il peso e le dimensioni, rappresenta la prima caratteristica da valutare al momento dell’acquisto di un nuovo cellulare. Negli anni di soluzioni di design ne sono state proposte tante e ancora oggi vengono fuori delle proposte audace e rivoluzionari.
Va però detto che negli ultimi tempi il mercato si è piuttosto appiattito su uno standard che, a quanto pare, sembra essere stato scelto come design ideale per uno smartphone. E’ basato su tre principi generali: dimensioni generose, assenza di cornici e forme leggermente arrotondate.
Le dimensioni, come vedremo, sono conseguenza diretta dell’aumento della diagonale dei display utilizzati. Oggi trovare uno smartphone sotto i 6 pollici è veramente difficile: grazie agli schermi borderless (privi di cornici) i produttori possono integrare pannelli più ampi che aumentano l’area di utilizzo a disposizione dell’utente.
Certo, l’assenza delle cornici mantiene una certa compattezza, ma quando il solo display ha una diagonale di 6,5 pollici è impossibile avere uno smartphone compatto. Non mancano alternative meno voluminose, ma il trend è quello dei “cosiddetti padelloni”.
Sul design vero e proprio non c’è molto da dire. Il miglior smartphone Android oggi ha linee pulite e bordi arrotondati, con l’utilizzo di materiali come il vetro sia anteriormente che posteriormente. Un particolare “problema” di design è arrivato con le fotocamere, sia frontali (che, senza cornici, fanno fatica a ritagliarsi uno spazio) che posteriori (in numero sempre maggiori, anche più di 5).
Nel primo caso le soluzioni sono state date dal notch in tutte le sue forme e varianti (goccia, punch-hole, etc…) o dalle fotocamere a scomparsa. Nel secondo si è optati per moduli fotocamera che diventano parte integrante dell’estetica del dispositivo, siano essi verticali (semaforo) che quadrati.
Display
Strettamente legato al discorso design/prestazioni è quello che riguarda il display. I migliori smartphone di oggi sono ben diversi da quelli che riempivano gli scaffali fino a poco tempo fa. I display borderless hanno cambiato le carte in tavola, fino ad arrivare al quadro attuale delle cose: un quadro interessante sotto molti punti di vista.
Oggi il miglior smartphone Android ha praticamente sempre un display borderless e, quasi sempre, una diagonale piuttosto impegnativa. Sfogliando i cataloghi ci si rende presto conto che è il range 6-7 pollici a farla da padrone. L’assenza di cornici ha permesso di sdoganare queste diagonali importanti che pochi anni fa erano praticamente da tablet.
Non mancano certo soluzioni sotto i 6 pollici, particolarmente adatte a chi ama avere uno smartphone compatto e che si utilizza bene con una mano. Sono soluzioni in minoranza, ma comunque interessanti: come vedremo molti “piccoletti” sono tra i migliori smartphone della loro fascia di prezzo.
Grande o piccolo che sia, oggi il display è perentoriamente FullHD o meglio FullHD+, formato nato per adattarsi ai nuovi fattori di forma più allungati rispetto al passato. Esiste ancora qualche timido dispositivo HD, esistono ancora degli smartphone a risoluzioni maggiori, ma ormai sono sempre meno. I primi troppo poco nitidi, i secondi troppo esosi in termini di risorse e batteria.
Restano le due tipologie di pannelli, IPS e AMOLED. Sui modelli più costosi è quasi sempre l’AMOLED a spuntarla, con i suoi neri assoluti e colori in genere più belli da vedere. Gli IPS di nuova generazione hanno però raggiunto elevati standard qualitativi, tanto che oggi anche il miglior smartphone economico può contare su un ottimo display, luminoso e ad alta fedeltà cromatica.
Prestazioni
Il gaming ha sempre goduto di un certo successo e oggi sta vivendo una nuova giovinezza grazie al debutto di alcuni titoli molto apprezzati (si pensi ad esempio a PUBG) ma anche piuttosto esigenti dal punto di vista delle caratteristiche hardware. Cresce quindi il numero di chi sogna e cerco uno smartphone da gaming o, più semplicemente, uno smartphone ad alte prestazioni per giocare ma anche per avere un dispositivo sempre veloce e reattivo.
I tempi in cui erano solo i top di gamma a rispecchiare queste caratteristiche sono finiti. Oggi sin dalla fascia bassa troviamo smartphone potenti e con schede tecniche di tutto rispetto. Il miglior smartphone android economico può contare su processori di nuova generazione che, anche se poco costosi, sono in grado di reggere bene ogni tipo di sfida. Basti pensare ai nuovi Snapdragon di Qualcomm ma anche agli Helio di MediaTek. CPU con molti core, realizzati con nuovi processi produttivi e quindi in grado di gestire meglio consumi e temperature.
Continuano ad esistere anche i processori top di gamma, dei veri e propri mostri di potenza che eguagliano in alcuni casi le performance di molti notebook. Sono CPU pensate anche per lavorare, aprendo la possibilità di utilizzare lo smartphone come strumento di produttività. Non devono stupire quindi i notevoli passi avanti fatti anche in quanto a memorie.
La RAM non scende praticamente mai sotto i 4 GB, ma molti smartphone sono equipaggiati con 6, 8 o addirittura 12 GB. Le prestazioni sono eccezionali, sia nell’uso quotidiano (dove la RAM permette di effettuare molte operazioni contemporaneamente, anche su app diverse) che negli utilizzi più particolari. Anche lo spazio d’archiviazione si ampia, stabilendo a 128 GB lo standard attuale. Continuano ad esistere anche modelli da 64 GB, ma sono sempre più in minoranza.
Software
Gli utenti, per fortuna, stanno diventano sempre più sensibili alla questione software. In passato era un aspetto secondario praticamente per tutti. Certo, ci si impegnava a capire quale versione di Android montasse lo smartphone, che interfaccia grafica, ma in genere erano aspetti che non influenzavano più di tanto la scelta del proprio smartphone.
Col tempo ci si è resi conto che se l’hardware ha la sua parte nel determinare la qualità di un cellulare, lo stesso vale per il software. E’ stato in parte merito di Google che con i suoi Nexus prima e Pixel poi ha mostrato quanto un software ben ottimizzato possa incidere sulle potenzialità di uno smartphone.
Oggi molti produttori hanno abbracciato la causa del “buon software”: Google, certo, ma anche altri marchi come Motorola e OnePlus. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. I dispositivi di questi marchi riescono a parità di componenti a offrire un’esperienza utente significativamente migliore. Un sistema più fluido, meno spreco di risorse (e quindi autonomia maggiore a parità di batteria), dati protetti e, come vedremo, anche foto e video più belli.
Il miglior smartphone Android non può quindi prescindere dalla cura del suo software, dalla serietà e dall’impegno profusi dal produttore nel tenerlo sempre aggiornato introducendo migliorie e feature che gli permettono di mantenersi negli anni sempre ad alti livelli.
Comparto fotografico
Dalle chiamate ai social, passando per giochi, musica e molto altro ancora, lo smartphone si usa per tantissime cose. E’ un dispositivo che ha rimpiazzato tantissimi altri prodotti: tra questi compaiono anche le fotocamere. Inutile negarlo, tutti usiamo lo smartphone per scattare foto e registrare video e la qualità di questi è una delle caratteristiche che più ci preme al momento dell’acquisto.
Il livello raggiunto dal miglior smartphone Android in questo campo era semplicemente impensabile fino a pochi anni fa. Innanzitutto l’altissima risoluzione è stata sdoganata tanto per le foto che per i video. Moltissimi dispositivi sono oggi in grado di registrare clip in 4K utilizzabili anche per scopi professionali. Certo, la qualità non è ancora ai livelli delle mirrorless 4K, ma i risultati ottenibili con dei dispositivi così compatti lasciano a bocca aperta anche gli esperti del settore. Tantissimi smartphone godono poi della stabilizzazione, sia ottica che elettronica, per avere immagini esenti da tremolii e disturbi anche nelle riprese più concitate.
Rispetto al passato, oltre alla qualità, è cambiato anche il numero dei sensori. Oggi tutti gli smartphone (con pochissime e isolate eccezioni) offrono sul retro una camera multipla che permette al momento dello scatto di selezionare il sensore più adatto alle nostre esigenze. Si va dai grandangolari ai teleobiettivi, ognuno con caratteristiche peculiari che rendono oggi lo smartphone migliore anche di tante fotocamere.
Autonomia
I migliori smartphone 2020 puntano molto sull’autonomia. I produttori hanno dato ascolto alle lamentele dei consumatori che, più di ogni altra cosa, chiedevano a gran voce smartphone in grado di arrivare al giorno di utilizzo e, se possibile, superarlo.
Il risultato è che oggi il mercato pullula di dispositivi con ampie batterie, quasi sempre da più di 4000 mAh, che con una sola ricarica permettono di arrivare a sera anche con utilizzo molto intenso dello smartphone. In alcuni casi l’autonomia tocca i due giorni di utilizzo.
Parallelamente anche i sistemi di ricarica hanno subito una notevole evoluzione. Del resto con batterie più capienti sono necessari caricatori più potenti, o altrimenti si corre il rischio di avere uno smartphone che per caricarsi completamente impiega ore ed ore!
I nuovi smartphone Android godono di sistemi di ricarica ad elevata potenza che permettono di raggiungere buone percentuali di carica anche tenendoli collegati per pochi minuti all’alimentazione di rete. Molti modelli includono inoltre la ricarica wireless, meno potente (per limiti tecnici) ma sicuramente altrettanto interessante. Lo stesso dicasi della reverse charge, funzione che permette di utilizzare lo smartphone come caricatore per piccoli device come le cuffie wireless, ma anche per altri smartphone.
Miglior smartphone Android: i top di gamma
Samsung Galaxy S20 Ultra
Era stato annunciato come il dispositivo con la miglior fotocamera smartphone e non ha certo deluso le aspettative. Stiamo parlando ovviamente di Samsung Galaxy S20 Ultra, il top di gamma 2020 proposto da Samsung con una scheda tecnica da capogiro. Partiamo proprio dal comparto fotografico, tra i punti di forza di questo flaghsip.
Sul retro è presente una quad-camera con sensore primario da 108 Megapixel con apertura f/1.8, stabilizzato otticamente e che può registrare video in 8K. E’ un sensore da 1/1,33″, con una superficie cioè maggiore rispetto ai sensori concorrenti e in grado di catturare più luce per offrire ottimi scatti anche con poca luminosità.
Ad affiancarlo troviamo un teleobiettivo da 48 Megapixel con zoom ottico 4x e ibrido 10x. Lo smartphone sfrutta l’intelligenza artificiale per arrivare ad un fattore di ingrandimento 100x, in una modalità chiamata Space Zoom . I risultati sono molto convincenti, tanto che lo smartphone si presta bene anche per la fotografia astronomica. Presente ovviamente anche un obiettivo grandangolare da 12 Megapixel che, insieme alla camera di profondità, completa la dotazione posteriore. Quella anteriore annovera invece un sensore DUAL da 40 Megapixel.
Il Samsung Galaxy S20 Ultra brilla per le fotocamere, certo, ma anche per l’autonomia. Graize ad una batteria da 5000 mAh permette di arrivare tranquillamente ai 2 giorni di utilizzo con una sola ricarica. Se non basta questo a convincerti pensa anche alla ricarica rapida da 45 W, una vera e propria scheggia.
Non è da meno il resto della scheda tecnica: tutto grida al top di gamma senza compromessi. Le prestazioni ci sono e vengono garantire dal processore Exynos 990, una soluzione di nuova generazione a 7 nanometri che con 12 GB di RAM dà vita ad una configurazione da vertice di categoria. Ottime anche le memorie UFS 3.0 disponibili con un taglio a partire da 128 GB.
Protetto da un vetro Gorilla Glass 6 spicca il display Dynamic AMOLED 2X da 6,9 pollici, con risoluzione QHD e refresh rate a 120 Hz. Compatibile con lo standard HDR10+ è una goduria per gli occhi. Il Samsung Galaxy S20 Ultra, certificato IP68, è in vendita su Amazon.
Google Pixel 4
Lasciamo un camera-phone di primo livello per prenderne un altro. E’ Google Pixel 4: anche lui può essere a ben diritto candidato al titolo di miglior smartphone Android per fotocamera. Sicuramente lo è nella sua fascia di prezzo, dove la qualità degli scatti di questo dispositivo è semplicemente imbattibile.
A prima vista il comparto fotografico è piuttosto modesto. Troviamo una dual-cam sul retro composta da un sensore principale è da 12.2 Megapixel, con apertura f/1.7 e stabilizzazione ottica OIS e da uno zoom da 16 Megapixel, apertura f/2.4, con stabilizzazione ottica e zoom ottico 2x. Rispetto ai sensori mostruosi visti su altri dispositiv, anche più economici, quelli del Google Pixel 4 sembrano reggere male il confronto.
Eppure, vuoi per l’incredibile ottimizzazione software e l’ottima app proprietaria (GCAM), vuoi per l’elevata qualità dei sensori (anche se modesti sulla carta), questo smartphone straccia quasi tutta la concorrenza. Ottima gestione dell’esposizione, ottima resa cromatica: gli scatti appaiono sempre naturali e mai falsati da algoritmi troppo invasivi.
Ottima anche la dotazione hardware, con un processore Qualcomm Snapdragon 855 affiancato da 6 GB di RAM e memorie UFS 2.1 da 64 GB per l’archiviazione. Non le più veloci in assoluto, ma anche sotto questo aspetto l’ottimizzazione Google fa miracoli. Con un display OLED da 5,7 pollici e una batteria da 2800 mAh è in vendita su Amazon al miglior prezzo. Un’eccezionale alternativa compatta e non c’è da temere per la piccola batteria: porta comunque fino a sere.
Huawei P40 Pro
Continua la linea degli smartphone che fanno delle foto e dei video il loro punto di forza. Il modello ora proposto è il Huawei P40 Pro, ultimo di una serie che da anni propone alcuni tra i migliori camera phone di sempre. Inutile dirlo, anche questa volta Huawei non si è smentita.
P40 Pro può contare su una quad-camera Ultra Vision Leica, sviluppata appunto in collaborazione con Leica. Una soluzione interessante, tanto per l’hardware che per il software. Troviamo un sensore principale da 50 megapixel con apertura f/1.9 e dimensioni 1/1.28”. Un sensore quindi molto grande, molto luminoso e dalla elevata risoluzione. Il risultato si traduce in scatti fedeli e nitidi anche quando la luce non è favorevole.
Non è da solo. A fargli compagnia troviamo un grandangolare da 40 megapixel con apertura f/1.8 e uno Zoom da 12 Megapixel con sistema periscopico con ingrandimento ottico 5x e ibrido (ottico+digitale) 50x. Completa il tutto una camera ToF per la profondità di campo. Frontalmente una camera da 32 megapixel con apertura f/2.2 che permette di scattare ottimi selfie.
Si può godere delle foto scattate su un eccezionale display OLED da 6.58 pollici e risoluzione 1200 x 2640 pixel, con refresh rate fino a 90 Hz e che supporta l’HDR10. Veramente un ottimo pannello, dai consumi importanti ma di questo non c’è di che preoccuparsi. Huawei P40 Pro integra una batteria da 4200 mAh con ricarica rapida a 40 W e ricarica wireless fino a 27 W. Un tetto molto ampio per la ricarica senza fili, che è lo stesso di quello della reverse charge di cui lo smartphone è dotato.
Al top anche le prestazioni grazie al processore Kirin 990 con 8 GB di RAM e 256 GB di memoria UFS 3.0. Una dotazione che garantisce la compatibilità con le nuove reti 5G e con lo standard Wi-Fi 6. L’unica vera nota dolente del dispositivo è purtroppo l’assenza dei servizi Google, risultato del noto ban imposto a Huawei nei mesi scorsi. Lo smartphone resta comunque tra i migliori smartphone Androdi: è disponibile su Amazon.
OnePlus 8 Pro
Molti utenti si sono avvicinati al marchio OnePlus grazie ad una politica prezzi che vedeva protagonisti top di gamma proposti a cifre estremamente convenienti. Ottime schede tecniche accompagnate ad un prezzo di lancio invitante sono stati per anni il cavallo di battaglia di OnePlus che però, con OnePlus 8 Pro, ha invertito la rotta. Un cambiamento abbastanza criticato dagli utenti, ma come vedremo ben giustificato.
OnePlus 8 Pro continua sulla strada delle ottime caratteristiche tecniche. Troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 865, attualmente la migliore CPU di Qualcomm in circolazione. Estremamente potente e versatile, ma con un occhio di riguardo ai consumi, viene affiancato da 8/12 GB in base alla versione scelta. In entrambi i casi avremo uno smartphone ad altissime prestazioni, destinato a restare al top per molti anni.
Due sono anche i tagli di memoria disponibili, 128 e 256 GB. Si tratta di memorie UFS 3.0, moderne e veloci. Perfettamente curato è anche il reparto autonomia, che fa leva su una batteria da 4510 mAh. Può essere caricata sia in maniera tradizionale, con cavo, che con ricarica wireless. In entrambi i casi la potenza massima è pari a 30 W, con una lieve differenza a favore della ricarica cablata quanto a velocità iniziale (quella, per intenderci, che porta lo smartphone da 0 al 50%).
Caratteristiche ottime, ma forse abbastanza scontate per OnePlus. Già con il display inizia a cambiare le carte in tavola, proponendo un 3D Fluid AMOLED da 6,78 pollici con risoluzione QHD e refresh rate a 120 Hz, coadiuvato da un motore grafico chiamato Fluid Engine. OnePlus, che ha sempre scelto buoni schermi per i suoi dispositivi, questa volta si è superata puntando addirittura alle prime posizioni.
Lo stesso vale per il comparto fotografico, di cui c’è veramente tanto da dire. Partiamo dal software, ricco di funzioni ma che dà spazio ad ulteriori margini di miglioramento. Possiamo scegliere tra diverse modalità, come la Nightscape 3.0 per gli scatti notturni, o la Smart Pet Capture per migliorare le foto fatte agli animali (opzione niente affatto inutile come potrebbe pensare qualcuno). Non mancano le solite Macro e Ritratto, mentre abbastanza esclusiva è la tecnologia Dynamic Video che offre un ottimo controllo automatico dell’esposizione.
Quanto ad hardware troviamo una quad-camera con sensore principale da 48 MP e apertura f/1.8, un ultragrandangolare da 48 Megapixel, uno zoom 3X da 8 Megapixel e un sensore di profondità da 8 Megapixel. OnePlus 8 Pro ha quindi una dotazione fotografica completa, ma che non è ancora tra le migliori peccando di qualche ingenuità qua e là. E’ in vendita su Amazon.
Xiaomi Mi 10 Pro
Lo Xiaomi Mi 10 Pro è il miglior smartphone Xiaomi del 2020. Un dispositivo abbastanza unico nella storia del marchio cinese perchè introduce Xiaomi nel segmento del mercato degli smartphone molto costosi (quelli, per intenderci, sui 1000 euro). In realtà oggi il prezzo è sensibilmente calato, facendo del Mi 10 Pro un ottimo dispositivo anche per rapporto qualità prezzo.
La scheda tecnica del dispositivo include il processore Qualcomm Snapdragon 865, punta di diamante della produzione Qualcomm e diretto rivale dell’A13 Bionic di Apple. Viene affiancato da 8 GB di RAM 256 GB (non espandibili) per l’archiviazione. Completa la lista delle caratteristiche hardware una batteria da 4500 mAh che gode della ricarica rapida a 50 W per essere ricaricata completamente in appena 40 minuti.
Ottimo anche lo schermo, chiamato DotDisplay TrueColor. In sostanza abbiamo un pannello SuperAMOLED da 6,67 pollici con risoluzione FullHD+. Il refresh rate è fissato a 90 Hz, per avere un’ottima fluidità delle immagini. Perfetti i colori, buona la luminosità massima, possiamo dire senza remore che si tratta di uno dei migliori display del momento.
Lo stesso dicasi del comparto fotografico che ruota attorno ad un sensore principale da 108 Megapixel e apertura f/1.7, con autofocus laser e stabilizzazione ottica. E’ il cuore pulsante di un’eccezionale quad-camera supportata da un software di elaborazione altrettanto curato. Oltre al sensore principale troviamo un grandangolare da 20 Megapixel e due teleobiettivi, uno da 12 Megapixel con zoom ottico 2x, l’altro da 8 Megapixel con zoom ottico 3,7x e ibrido 5x. La camera frontale è invece basata su un sensore da 20 Megapixel e apertura f/2.0. Lo Xiaomi Mi 10 Pro è disponibile su Amazon.
Miglior smartphone Android sotto i 250 euro
Redmi 9
Redmi, brand che orbita all’interno dell’universo Xiaomi, ha invaso la fascia medio-bassa con una serie di dispositivi estremamente concorrenziali. Redmi 9 ne è un’esempio: uno smartphone molto molto economico ma che, per l’utente comune, è semplicemente perfetto. Incredibile pensare che a poco più di 100 euro oggi sia possibile portarsi a casa un prodotto simile.
Display IPS FullHD+ da 6,53 pollici, luminoso e dai buoni colori: non un pannello AMOLED da top di gamma, ma perfetto per questa fascia di prezzo. Perfetta è anche l’autonomia, questa sì che può competere anche con i migliori top di gamma. Il Redmi 9 integra infatti una batteria da 5020 mAh che permette praticamente sempre ci arrivare ai due giorni di utilizzo con una sola ricarica. Certo, non c’è la ricarica rapida super veloce dei modelli di fascia alta, ma a questo prezzo lamentarsi è un crimine.
Buone anche le prestazioni, con un processore octa-core MediaTek Helio G80 affiancato da 3 GB di RAM. Una configurazione modesta ma che gestisce egregiamente Android 10 e l’interfaccia MIUI 12. Lo smartphone è piacevolissimo da usare, veloce e privo di incertezze che caratterizzano molti smartphone di questa fascia di prezzo.
Comparto fotografico in linea con le aspettative. Quad-caera sul retro:13 Megapixel principale, 8 Megapixel grandangolare, 5 Megapixel zoom e 2 Megapixel profondità). Frontalmente un selfie-shooter da 8 Megapixel. E’ disponibile su Amazon.
Realme 5i
Come Xiaomi con Redmi, anche Oppo ha puntato forte su un brand affiliato destinato ai prodotti di fascia medio-bassa, così da riservare l’esclusività del nome solo ai top di gamma. Si chiama Realme e negli ultimi 12 mesi ha rivoluzionato il mercato dei budget phone grazie a smartphone come il Realme 5i.
Tanta batteria, ben 5000 mAh, per avere un dispositivo che non di rado arriva ai due giorni di utilizzo con una ricarica e che promette 30 giorni di autonomia in stand-by. La ricarica non è molto veloce, 10 W, ma è da segnalare la reverse charge tipica dei prodotti di fascia più alta. Bene il display, un IPS 6,52 pollici FullHD+ molto luminoso e sin da subito ben tarato, protetto da un vetro Gorilla Glass.
Bene anche le prestazioni, con il processore Qualcomm Snapdragon 665 affiancato da 4 GB di RAM e 64 GB. Una configurazione da fascia media e che nella zona dei 200 è molto molto valida. Comparto fotografico non esaltante ma sempre sufficiente. Troviamo una quad-camera con sensore principale da 12 Megapixel con apertura f/1.8, una soluzione abbastanza impopolare in una fascia in cui i produttori puntano sui tanti Megapixel. In realtà ha il suo senso: sacrificare un po’ in risoluzione per avere scatti più curati e convincenti. Realme 5i è disponibile su Amazon.
Motorola Moto G8 Plus
Sono in molti ad essere convinti che il miglior smartphone Android economico debba essere un Motorola. Un marchio molto, troppo sottovalutato, che ha saputo fare della cura del software il suo cavallo di battaglia. Un aspetto non da poco, soprattutto tra i prodotti a basso costo come il Motorola Moto G8 Plus.
Attenzione, però, Motorola non è solo software ma anche hardware di livello. Ne è la prova il bellissimo display FullHD+ Max Vision da 6,3 pollici di questo smartphone, un piccolo gioiello tra i device economici. Stessa cosa dicasi per l’audio stereo Dolby, un aspetto trascurato anche su molti top di gamma e che invece Motorola propone in questo Moto G8 Plus dal prezzo conveniente.
Le prestazioni sono garantite dal processore Qualcomm Snapdragon 665 con 4 GB di RAM e, per l’archivizione, memorie eMMC 5.1 da 64 GB. Una configurazione un pelo inferiore quanto a potenza bruta con alcuni dispositivi rivali ma che, grazie ad un software leggero e curato, garantisce una piacevolissima esperienza d’uso. Buon l’autonomia con una batteria da 4000 mAh e ricarica TurboPower da 40 W.
Il comparto fotografico fa sua una triple-camera con sensore principale da 48 Megapixel con visione notturna e una Action Cam grandangolare da 16 Megapixel. Frontalmente una camera da 25 Megapixel. E’ disponibile su Amazon.
Miglior smartphone Android sotto i 500 euro
Samsung Galaxy A71
Con un display Infinity-O Super AMOLED Plus da 6,7 pollici, con aspect ratio 20:9 e risoluzione FullHD Samsung Galaxy A71 è certamente tra i prodotti più interessanti nella fascia dei 300 euro. Samsung propone questo medio-gamma che, oltre all’eccezionale display, può contare su una scheda tecnica veramente interessante. Promosso sotto tutti gli aspetti, è lo smartphone ideale per chi cerca un dispositivo completo e non troppo costoso
Lato prestazioni non c’è di che lamentarsi, vista la presenza del processore Qualcomm Snapdragon 730 con 6 GB di RAM e dei 128 GB di memoria di tipo UFS 2.1. Una configurazione perfetta per questa fascia di prezzo, difficilmente migliorabile e adatta ad ogni tipo di utenza.
Lo smartphone fa sua anche una buona autonomia, con una batteria da 4500 mAh con ricarica rapida a 25 W. Si arriva tranquillamente a sera con della carica residua, anche con un utilizzo molto intenso. Regolando i consumi è possibile arrivare in scioltezza ai due giorni di utilizzo.
Quattro fotocamere sul retro, in una configurazione abbastanza caoninca. Sensore principale da 64 Megapixel e apertura f/1.8, non il migliore di categoria ma estremamente valido anche con poca luce. E’ accompagnato da un sensore grandangolare da 12 Megapixel e angolo 123°, oltre che da due sensori da 5 Megapixel per scatti Macro e per la profondità di campo.La camera frontale è da 32 Megapixel e può registrare video FullHD a 30 fps. I video dalla camera principale godono invece del Super Stabilizzatore. Samsung Galaxy A71 è in vendita su Amazon.
OPPO Reno2
Oppo Reno2, se non è il migliore smartphone 300 euro, è sicuramente tra i più completi di questa fascia di prezzo. Tutto, a partire dal design, ci ricorda di un dispositivo che ha dimenticato di essere un top di gamma e che viene quindi proposto ad un prezzo incredibilmente allettante.
Il design è semplice ma funziona bene. Vetro Corning Gorilla Glass 6, perfetta simmetria, fotocamere posteriori disposte verticalmente lungo l’asse centrale del dispositivo. Una soluzione piuttosto standard che viene però arricchita da un piacevole particolare, e cioè la fotocamere a scomparsa “a pinna di squalo”. Una soluzione che funziona bene anche dal punto di vista estetico e che risolve l’annoso problema del notch.
A proposito di fotocamere, ne troviamo una principale da 48 Megapixel Ultra-clear, un grandangolo da 8 Megapixel, un teleobiettivo da 13 Megapixel e una lente monocromatica da 2 Megapixel. L’Oppo Reno2 sfrutta la Ultra Dark Mode per eliminare il rumore digitale anche nelle foto scattate con luce minima o addirittura nulla. Il teleobiettivo offre lo zoom ibrido 5x e digitale 20x, mentre per i video è prevista la stabilizzazione Ultra Steady Video.
Un dispositivo candidato ad essere il miglior smartphone Android non può certo cadere sull’autonomia: in questo caso troviamo una batteria da 4000 mAh con ricarica rapida VOOC 3.0 da 20 W, non tra le più potente ma estremamente affidabile. Tanta energia va ad alimentare non solo il display AMOLED da 6,5 pollici con risoluzione FullHD+ (altra piacevole caratteristica in questa fascia di prezzo) ma anche un comparto hardware di tutto rispetto.
Troviamo infatti un processore Qualcomm Snapdragon 730G che viene accompagnato da 8 GB di RAM e 128 GB di memoria per l’archiviazione. A fronte di consumi contenuti lo smartphone sa sprigionare quando serve tutta la potenza necessaria, rendendo impercettibile la differenza con un flagship. Oppo Reno2 è disponibile su Amazon.
Samsung Galaxy S10 Lite
Smartphone che ha goduto di un ottimo riscontro di vendite è il Samsung Galaxy S10 Lite, il dispositivo ideale per chi cerca un top di gamma economico. Sì, perchè si tratta di un vero e proprio top di gamma che eredita molte delle caratteristiche del Galaxy S10, aggiornandone alcune per essere uno smartphone perfetto anche per il 2020 e per gli anni a venire.
Fa suo un Display Infinity-O FHD+ Super AMOLED Plus da 6.7 pollici con supporto allo standard HDR10+, uno dei pannelli migliori visti in questa categoria. Anche la scheda tecnica ammette pochissimi rivali, grazie ad un processore Qualcomm Snapdragon 855 affiancato da 8 GB di RAM e 128 GB di memorie UFS 2.1 espandibili tramite MicroSD. Che sia per il multitasking o per l’archiviazione di file, S10 Lite non è mai a corto di memoria. E non è mai a corto nemmeno di batteria grazie ad un’unità da 4500 mAh con ricarica ultra-rapida a 45 W. Una fast charge veloce e ben implementata all’interno di questo smartphone che riesce a garantire 1-2 giorni di autonomia anche con l’utilizzo più intenso.
Sul retro una triple-camera integra un sensore principale da 48 Megapixel e apertura f/2.0, con un secondo sensore grandangolare da 12 Megapixel e 123° di angolo di visione e un terzo sensore Macro da 5 Megapixel. I video godono della stabilizzazione Super Steady OIS, precisa ed affidabile. Samsung Galaxy S10 Lite è in vendita su Amazon.
Realme X2 Pro
Il Realme X2 Pro è uno smartphone che ha dato sicuramente un forte scossone al mondo dei dispositivi di fascia medio-alta. Realme è stata in grado di proporre uno smartphone che è praticamente un top di gamma ma ad un prezzo estremamente più contenuto rispetto ai device concorrenti. Non deve stupire quindi l’ottimo successo di vendite del prodotto che ha dato il via ad una nuova felice stagione di flagship economici.
Tutto parte dal processore Qualcomm Snapdragon 855+, una CPU che ci aspettiamo di trovare proprio sul miglior smartphone Android. Nel Realme X2 Pro è accompagnata da 8 GB di RAM e 128 GB di memoria di tipo UFS 3.0 (non espandibili). Si tratta anche in questo caso di memorie tipiche da top di gamma, ennessima conferma di come questo smartphone abbia poco o nulla da invidiare ai più costosi flagship.
Lo stesso dicasi per la batteria e per la ricarica, rispettivamente un’unità da 4000 mAh e un sistema SuperVOOC da 50 W che riesce a ricaricala totalmente in soli 35 minuti. E come non parlare del display? Questo è un SuperAMOLED da 6,5 pollici con risoluzione FullHD+ e refresh rate a 90 Hz con 1000 Nits di luminosità massima. Uno schermo degno del miglior smartphone.
Quanto a fotocamere troviamo una quad-camera posteriore basata su un sensore primario da 64 Megapixel e apertura f/1.8 che sfrutta la modalità Super Nightscape per avere degli ottimi scatti anche di notte, quando la luce viene meno. Realme X2 Pro si conferma il miglior smartphone Android qualità prezzo: è in vendita su Amazon.