Apple ha finalmente mostrato le sue carte, presentando una nuova linea di pc dotati di SoC Apple Silicon. L’addio definitivo ad Intel, già annunciato da tempo, è diventato finalmente realtà e sembra averlo fatto nel migliore dei modi.
Il primo processore di quella che ha tutta l’aria di essere una nuova epoca è l’Apple M1, una CPU già entrata di diritto nella storia del colosso di Cupertino. Non solo per la rivoluzione che porta con sé, ma anche per i risultati ottenuti incredibilmente superiori a tutta la concorrenza.
Concorrenza stracciata, la GPU segna nuovi record
L’Apple Silicon M1, che andrà ad equipaggiare per ora tutti i modelli di MacBook Air, MacBook Pro e Mac Mini, è un SoC prodotto a 5 nanometri con 8 core fisici, 4 ad alte prestazioni e 4 ad alta efficienza energetica.
Stando a quanto mostrato da Apple è per ora il miglior processore disponibile per laptop. Non solo per le prestazioni, che nel MacBook Air doppiano la concorrenza e nel Pro addirittura fanno segnare un 3x, ma anche per i consumi, tanto da portare l’autonomia dei nuovi portatili di Apple a ben 18 ore.
Risultati incredibili anche dal punto di vista del calore dissipato e che hanno permesso ad Apple di approntare un nuovo sistema di raffreddamento totalmente fanless. Grazie ad M1, quindi, i computer Apple del futuro saranno i più silenziosi sul mercato.
M1 integra anche una GPU ad alte prestazioni, con 8 core nella versione vista nel MacBook Pro e 7 core (un core grafico in meno) per l’M1 adottato dai modelli Air e Mini. Una scheda grafica integrata che offre performance 6 volte superiori rispetto alle controparti Intel di generazione Tiger Lake e che conferma l’ottimo lavoro svolto in questa direzione (già A14 Bionic aveva stupito per la sua capacità di editare ed elaborare video in 4K).