Meta, il colosso che gestisce alcune delle più grandi aziende IT al mondo (tra cui Facebook e WhatsApp), è tra le realtà più attive nel settore della realtà virtuale. Il visore Meta Quest è una delle migliori soluzioni per chiunque voglia avvicinarsi alla VR senza spendere una cifra elevata, ma al tempo stesso senza rinunciare ad un dispositivo di stampo professionale.
Il catalogo dei prodotti Quest include, al momento, due visori, a cui se ne aggiungerà un terzo nei prossimi mesi e che promette interessantissime novità, lasciando presagire una vera e propria rivoluzione del settore.
Nei prossimi paragrafi vedremo più nel dettaglio il mondo dei visori Meta, analizzando i vari modelli disponibili (e quelli già annunciati) e soffermandoci soprattutto sul Meta Quest 2, attuale best seller di Meta.
Cos’è il Visore Meta Quest
Il visore Meta Quest è un dispositivo sviluppato da Meta per permettere agli utenti di immergersi nella realtà virtuale. Da un punto di vista tecnico il Meta Quest 2, primo modello ad operare questo nuovo marchio, non è altro che un Oculus Quest 2 ribrandizzato.
Cerchiamo di non fare confusione. Oculus VR è un’azienda californiana nata nel 2012 con l’intento di proporre sul mercato consumer dei visori VR accessibili a tutti (e quindi con un prezzo contenuto) e adatti ad un uso abituale. Nel 2014 è stata acquistata da Facebook Inc., in seguito diventata Meta, continuando a sviluppare visori e tecnologie per la realtà virtuale per conto del colosso di Mark Zuckerberg.
Nel 2022 è iniziata un’opera di rebranding, che ha sostituito il marchio Oculus con quello Meta. L’Oculus Quest 2, che era stato lanciato nel 2020, è quindi diventato il Meta Quest 2. La stessa sorte è toccata e toccherà ad altri modelli, che non saranno proposti come Oculus Quest, ma come Meta Quest, a testimonianza di come i destini delle due aziende si siano ormai fusi in uno.
L’obiettivo di Meta, infatti, che oltre Facebook gestisce anche WhatsApp, Instagram, e numerose altre realtà nel settore social e comunicazioni, è di creare una metaverso che permetta agli utenti di vivere un’esperienza ancora più immersiva rispetto alle interazioni via smartphone o computer.
Da qui la necessità di proporre modelli sempre più aggiornati e potenti di visore, mantenendo al tempo stesso bassi i prezzi per popolarizzare la realtà virtuale.
Modelli
Il modello principale della linea Quest di Meta è il Meta Quest 2, sotto tutti gli aspetti identico all’Oculus Quest 2. È un visore dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, tra i più avanzati sul mercato, e in grado di funzionare sia come piattaforma autonoma, grazie all’hardware integrato a bordo, sia come periferica per un computer vero e proprio.
A fine 2022 è stato presentato il Meta Quest Pro che, come lascia intuire il nome, si presenta come un Meta Quest 2 potenziato e pensato per un’esperienza VR premium, focalizzata soprattutto sull’uso della realtà virtuale in ambito lavorativo e business. In alcuni settori infatti, come quello medico o dell’interior design, i visori vengono già ampiamente utilizzati per alcune task specifiche.
Il Meta Quest Pro è un prodotto di nicchia, con un hardware migliore rispetto al Meta Quest 2, ma anche con un prezzo molto superiore: costa circa il triplo.
Diversa è invece la situazione del Meta Quest 3, che sarà il successore vero e proprio del Quest 2, e che è stato già annunciato ufficialmente. Attualmente in prevendita, le spedizioni partiranno (salvo ritardi) entro Ottobre 2023.
Porterà con sé numerosi miglioramenti tecnici (di cui ti parlerò più dettagliatamente in un paragrafo dedicato), ma anche un prezzo più elevato: circa 200 euro in più. È per questo motivo che, al momento, il Meta Quest 2 continua ad essere la scelta migliore per rapporto costo/prestazioni, anche perché è possibile acquistarlo al prezzo più basso di sempre.
Meta Quest 2
Panoramica
Il Meta Quest 2 si presenta come une visore dall’ottima qualità costruttiva, ma che riesce al tempo stesso a raggiungere la leggerezza necessaria ad un utilizzo confortevole, anche se prolungato. Con un peso pari ad appena 503 grammi, infatti, è uno dei visori VR più leggeri attualmente sul mercato.
Un risultato straordinario, calcolando le numerose risorse hardware che sono state integrate a bordo, e che permettono al visore di funzionare anche come piattaforma stand-alone. La gestione delle componenti eccelle anche dal punto di vista estetico: basti pensare alle quattro camere frontali che permettono al visore di funzionare senza camere esterne e che, integrate ai quattro angoli, sono quasi invisibili e non disturbano la linea del dispositivo.
Da aggiungere, inoltre, che a differenza di altri visori il Quest 2 è dotato di una batteria che permette di utilizzarlo in modalità wireless, e che aggiunge ulteriore peso. Ricaricabile tramite il cavo USB C presente in confezione, garantisce un’autonomia pari a circa 2-3 ore.
I due controller non hanno invece una batteria integrata, ma si affidano ad una pila stilo AA ciascuno. Un sistema un po’ scomodo e forse meno ecofriendly, ma i consumi sono veramente minimi e l’estrema efficienza fa in modo che una singola batteria garantisca centinaia di ore di utilizzo.
Specifiche tecniche
L’hardware del Meta Quest 2 ruota attorno al processore Snapdragon XR2, un SoC sviluppato da Qualcomm appositamente per la realtà virtuale. Affiancato da 6 GB di RAM, permette di eseguire al meglio tutto il parco titoli disponibile per il visore, complice anche una eccellente ottimizzazione software e il buon lavoro fatto dagli sviluppatori, anche di terze parti. La memoria interna è disponibile in due tagli: 128 e 256 GB.
Sono presenti due schermi LCD a commutazione rapida, con una risoluzione di 1832×1920 pixel per occhio, e supporto per frequenze di aggiornamento a 60, 72 e 90 Hz. Il principale limite di questi display è intrinseco alla tecnologia utilizzata: gli LCD, a differenza degli OLED presenti su altri visori top di gamma, hanno una resa peggiore dei neri e del contrasto.
Una scelta fatta da Meta per contenere i costi, considerando la notevole economicità degli LCD rispetto agli OLED, e che non inficia molto la qualità di visione complessiva. Complice anche l’elevata luminosità degli schermi e la buona risoluzione, il Quest 2 offre un livello grafico ottimo per il gaming. I limiti tecnici potrebbero avvertirsi più che altro nella visione di contenuti video, che comunque non sono il target principale del dispositivo.
Le lenti, di tipo Fresnel, non presentano artefatti di sorta. Il visore permette di regolare la distanza pupillare per permettere ad ogni utente di trovare la perfetta messa a fuoco, ma il sistema di regolazione a scatti su tre livelli (58, 63 e 68 mm), risulta più macchinoso e meno preciso di quello presente su altri visori VR e sul vecchio Oculus Quest di prima generazione.
Come funziona
Il visore Quest 2 ha due principali modalità di funzionamento: stand-alone e collegato ad un pc compatibile.
Nel primo caso, il visore può essere usato in maniera indipendente. I giochi e le app vengono scaricati e installati sulla memoria interna del dispositivo, ed eseguiti grazie all’hardware integrato del visore.
Questa modalità permette di utilizzare tutti i contenuti presenti sullo store Meta, sviluppati e ottimizzati per il visore e privi di ogni problema di compatibilità.
ll Meta Quest 2 può essere usato anche come periferica di gioco, ovvero come visore per un computer che rispetta i requisiti minimi specificati. In questo caso è necessario dotarsi di un cavo AirLink, Link o di un qualsiasi altro cavo USB 3 che rispetta le caratteristiche tecniche necessarie (trasferimento a 10 Gbps).
Sarà poi necessario scaricare sul pc il software Oculus Link, disponibile gratuitamente, ed effettuare la veloce procedura di configurazione che collega visore e computer, permettendo all’utente di vedere sul Quest 2 le immagini provenienti dal computer.
Questa seconda modalità di utilizzo consente al giocatore di usare il visore con i titoli VR per computer, con un’ottima integrazione con SteamVR, piattaforma che include i migliori giochi per pc in realtà virtuale del momento.
Applicazioni
Il Meta Quest 2 può contare su un catalogo di giochi e applicazioni molto ampio, ereditando tutti i titoli inizialmente sviluppati per l’Oculus Quest 2 (che, dal punto di vista tecnico, è perfettamente identico al Meta Quest 2), a cui aggiungere i prodotti realizzati successivamente da Meta e dagli sviluppatori di terze parti.
Essendo il Quest 2 un visore multi-purpose, ovvero destinato non solo al gaming, ma anche all’entertainment in realtà virtuale, le app disponibili spaziano tra moltissime categorie differenti.
Ne esempio l’app YouTube VR, che permette non solo di utilizzare YouTube in un ambiente VR dedicato, ma anche di sfruttare al meglio i video a 360° disponibili sulla piattaforma, e che grazie al visore catapultano lo spettatore al centro della scena.
Altre app permettono di sfruttare al meglio le potenzialità del sistema Quest 2, funzionando come visualizzatori di modelli 3D o come suite per disegnare e modellare in un modo totalmente nuovo, e più naturale, grazie ai controller del visore.
La sezione gaming include centinaia di giochi, con nomi noti come Roblox e titoli del mondo LEGO, ed è in continua espansione.
Le app e i giochi sviluppati Quest 2 hanno dimensioni piuttosto contenute, rendendo possibile installare molti contenuti anche sul visore dal taglio di memoria più piccolo (128 GB).
Prezzo
Il Meta Quest 2 non è mai costato così poco. Il suo prezzo su Amazon è il più basso di sempre: viene proposto a 349,99 euro per la versione da 128 GB, 399,99 euro per la versione da 256 GB. In entrambi i casi parliamo di un prodotto con spedizione e reso gratuiti, con spedizione 1 giorno inclusa per gli abbonati al servizio Prime.
Dove acquistare Meta Quest 2
Meta Quest 2 è disponibile su Amazon al miglior prezzo: solo 349,99 euro per la versione da 128 GB.
Si tratta di un prodotto venduto e spedito da Amazon, che gode della spedizione Prime un giorno: puoi riceverlo direttamente a casa tua il giorno dopo averlo acquistato.
Ti ricordo che i prodotti venduti e spediti da Amazon godono di tutti i servizi di questo ecommerce, dall’assistenza immediata alla possibilità di restituire l’oggetto senza costi aggiuntivi.
Meta Quest 3: uscita e caratteristiche
Come promesso, è tempo di spendere qualche parola anche su Meta Quest 3, visore che promette di portare l’esperienza VR del grande pubblico ad un livello ancora superiore.
Meta si è data da fare molto per questo visore, complice l’accanita concorrenza di Sony (con il suo nuovo PlayStation VR2) e di Apple, che più o meno nello stesso periodo ha annunciato il suo primo visore, l’Apple Vision Pro.
Il Meta Quest 3 è già in prevendita, con un prezzo maggiore a quello del Quest 2, ma minore a quanto inizialmente annunciato. È necessario spendere 549,99 euro per la versione da 128 GB, e 699,99 euro per quella da 256 GB. In entrambi i casi si riceve in bundle il gioco Asgard’s Wrath 2, che però sarà disponibile non prima di fine 2023. Le spedizioni del visore, invece, dovrebbero partire entro la seconda settimana di ottobre.
Passiamo ora alle caratteristiche del Quest 3, soffermandoci sui miglioramenti rispetto al passato. Sono molti, a partire dai display, che aumentano di risoluzione, arrivando a 2064 x 2208 pixel per occhio. Il refresh rate è a 90 Hz, con una modalità a 120 Hz sperimentale.
Aumentano sensibilmente anche le prestazioni: il processore Snapdragon XR2 Gen 2 è affiancato da 8 GB di RAM (contro i 6 GB del Quest 2), e promette una potenza di calcolo raddoppiata rispetto alla precedente generazione. Il tutto senza inficiare sull’autonomia, che resta pressappoco la stessa del modello precedente.
Enormi passi avanti sono stati fatti con il sistema passthroug, che può contare su 2 fotocamere RGB da 18 PPD: la risoluzione è 10 volte superiore a quella di Quest 2 e le immagini non sono più in bianco e nero, ma a colori.
Meta promette anche una maggiore comodità durante l’utilizzo, grazie al nuovo design e al peso contenuto. Anche i controller sono stati riprogettati, rimuovendo l’anello e integrando un sistema tattile variabile (TruTouch), per rendere i gesti e il feedback di gioco più naturali.
Conclusioni
A giocare a favore del Meta Quest 2 sono soprattutto il prezzo e la possibilità di essere usato in maniera stand-alone. Tra i visori VR avanzati è il più economico, con un prezzo ben più basso dei suoi diretti concorrenti, primo fra tutti il PlayStation VR2.
Rispetto a quest’ultimo, che può essere usato solo se collegato ad una PlayStation 5, il Quest 2 gode di un hardware integrato che gli permette di far funzionare in autonomia centinaia di app e giochi, svincolando l’utente dall’utilizzare il visore soltanto a casa, o comunque in tandem con un altro dispositivo (pc o console che sia).
È altrettanto vero, però, che l’hardware del Quest 2 inizia ad arrancare rispetto a quello della concorrenza: si tratta, in fin dei conti, di un prodotto lanciato sul mercato nel 2020, in un settore che sta facendo passi da gigante nel giro di pochissimo tempo.
Pur non essendo più al top quanto a prestazioni e qualità visiva, al prezzo attuale è senza dubbio un best buy assoluto. È il visore consigliato per iniziare a familiarizzare con la realtà virtuale senza spendere una cifra elevata, e potendo contare su una community già ben strutturata, con tantissime risorse a disposizione dell’utente.
Domande frequenti sul visore Meta
Non esiste un visore migliore in senso assoluto. In base alla fascia di prezzo e all’ecosistema a cui sono destinati, esistono diversi modelli attualmente sul mercato (o che lo saranno a breve) estremamente interessanti. Tra questi i Meta Quest 2 e 3, il PlayStation VR2 e l’Apple Vision Pro.
Il visore Meta Quest 2 è dotato di un hardware integrato che gli permette di installare ed eseguire autonomamente centinaia di applicazioni e giochi in realtà virtuale. Può essere altresì utilizzato come periferica per il computer, utilizzando il sistema Oculus Link con un cavo idoneo; in questo modo è possibile sfruttare il Quest 2 con i giochi VR per pc.
Meta Quest 3 è già in prevendita: costa 549,99 euro nella versione da 128 GB, 699,99 euro in quella da 256 GB. Le spedizioni inizieranno a partire dalla seconda settimana di ottobre.