Uscita da un film di Kubrick o da una futuristica serie TV degli anni Settanta, la tastiera olografica è oggi una realtà con cui dovremo o vorremo confrontarci: si tratta di un dispositivo estremamente affascinante, che fa dei suoi punti di forza il prezzo sempre più contenuto, la facilità di utilizzo e, ovviamente, l’effetto wow. Chi non vorrebbe stupire colleghi ed amici iniziando a digitare non su una classica tastiera, ma su una superficie qualsiasi? Bene, è proprio questo che le tastiere laser permettono di fare, unendo l’utile di avere sempre con sè una tastiera tascabile, al dilettevole di apparire come il mago del tech di turno.
C’è da dire che la tecnologia dietro alla tastiera olografica, che è a tutti gli effetti una tastiera virtuale, non essendo dotata di tasti fisici, è presente sul mercato già da diversi anni, ma che solo oggi, soprattutto grazie all’abbassamento dei prezzi e alle maggiori possibilità di scelta, è diventata un’opzione da tenere in considerazione. Mi preme sottolineare più volte questo aspetto: anche se sono in molti ad acquistare una tastiera olografica semplicemente per amor di novità, non devi pensare che essa non possa avere un utilizzo pratico; si tratta di un dispositivo da trattare con il giusto rispetto, poichè in molti casi può rivelarsi estremamente utile.
Tastiera olografica: caratteristiche principali
Per stilare una classifica delle caratteristiche che maggiormente dovrebbero interessarti quando scegli una tastiera olografica occorre sapere, almeno a livello basilare, come funziona questo tipo di dispositivo. Sebbene si chiami tastiera, non ha tasti, o meglio, non ha pulsanti fisici: le lettere e i numeri da digitare vengono proiettati su una qualsiasi superficie piana, meglio se poco riflettente (sono sconsigliati, ad esempio, tavoli in vetro); i modelli più recenti e performanti riescono a proiettare un ologramma tastiera visibile anche in ambienti molto luminosi, ma in generale il layout è più visibile al buio.
Bene, una volta proiettata la tastiera, si può iniziare a digitare: non essendoci tasti fisici, la tastiera riesce a capire quale pulsante è stato premuto grazie ad un sensore che traccia i movimenti delle mani e che, sovrapponendoli allo schema della tastiera, calcola con grande precisione il tasto premuto. Nonostante questo tipo di sistema sia diventato sempre più affidabile, sono presenti ancora dei limiti tecnici, soprattutto riguardo la velocità: in particolar modo, nel caso di digitazioni troppo veloci, il sensore potrebbe lasciare per strada qualche battuta; il consiglio, in questo caso, è di mantenere una velocità di scrittura più sostenuta rispetto a quando si usa una tastiera meccanica.
La mancanza di pulsanti fisici, inoltre, si traduce anche in un’assenza di feedback: quando premiamo un tasto siamo abituati a sentire un “click” o a percepire una forza che rimanda le nostre dita alla posizione di partenza. Nel caso della tastiera olografica il click viene spesso simulato (sì, sono dotate quasi sempre di uno speaker), ma per il feedback c’è poco o nulla da fare: è tutta questione di adattamento, di abituarsi cioè a premere un tasto che, materialmente, non esiste, e che quindi non può darci sensazioni di ritorno. Nulla di grave, comunque: l’adattamento a questo tipo di tastiera richiede in genere qualche ora di utilizzo.
Infine, due ultimi aspetti che secondo me devi assolutamente tenere in considerazione sono le dimensioni, perchè da esse dipende la trasportabilità della tastiera olografica, e la capacità della batteria, da cui invece dipende il tempo massimo di utilizzo.
Tastiera olografica: la migliore sotto i 60 euro
VBESTLIFE Mini Tastiera Wireless Bluetooth
Chi è in cerca di una tastiera virtuale laser che costi il minimo può orientarsi sulla VBESTLIFE Mini Tastiera Wireless Bluetooth, un prodotto venduto e spedito da Amazon estremamente economico.
Si collega tramite Bluetooth, ha una batteria da 700 mAh che garantisce una discreta autonomia. Il layout è in inglese, e la tastiera proiettata ha dimensioni 240×100 millimetri. Nonostante l’economicità di questa tastiera a proiezione, la reattività è buona e sufficiente per un uso non “casual” del prodotto.
Riesce a riconoscere infatti fino a 350 parole al minuto, ma ha bisogno di una superficie opaca per lavorare al meglio.
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Garsent Proiettore Virtuale Tastiera Bluetooth
Compatibile con sistemi fissi (Windows/MacOs) e mobili (Android/iOS), il Garsent Proiettore tastiera virtuale è un dispositivo versatile, dalle dimensioni contenute e facile da trasportare. Il design curato lo rende un oggetto che si tiene volentieri sulla scrivania, e la batteria da 700 mAh ne permette l’utilizzo in mobilità.
Proietta tastiera grande 240 x 100 millimetri, in grado di riconoscere 350 parole al minuto. Le dimensioni standard e la buona reattività lo rendono un valido sostituto di una tastiera fisica, senza l’ingombro e la fragilità di quest’ultima. E’ in vendita su Amazon.
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Hangang Tastiera Laser
La Hangang tastiera laser offre una ottima autonomia grazie alla batteria da 1000 mAh, più capiente di circa il 50% rispetto ai dispositivi visti finora. Può offrire 120 minuti di autonomia quando scollegata dall’alimentazione, sufficienti per gran parte degli utilizzi in mobilità.
La tastiera ologramma proiettata ha dimensioni 250×110 millimetri, leggermente più ampia della concorrenza. Facile da utilizzare, compatibile con sistemi fissi e mobili, è disponibile in diverse colorazioni.
Il prezzo è leggermente più alto dei prodotti visti finora, ma viene ricompensato dalla maggiore autonomia e comodità della tastiera. E’ disponibile su Amazon.
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Thumbs Up! Tastiera Laser con Powerbank e Altoparlante
Elegante e di solida costruzione, la Thumbs Up! Tastiera Laser con Powerbank e Altoparlante è un’altra valida alternativa tra le tastiere olografiche multifunzione. Grazie ad una batteria da 5200 mAh, infatti, funziona anche da power bank, mentre lo speaker integrato, oltre a simulare il click dei tasti, permette al dispositivo di funzionare anche come cassa Bluetooth.
La tastiera proiettata è di tipo QWERTY con Layout inglese: l’accoppiamento con il dispositivo di partenza può avvenire sia tramite il modulo Bluetooth incorporato che via cavo USB. La trovi in vendita su Amazon.
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Oregon Scientific KB501P
Tanti sono i motivi per decidere di acquistare la tastiera olografica Oregon Scientific KB501P; uno di questo, è sicuramente la versatilità. In effetti, come hai già avuto modo di vedere, salendo di prezzo inizierai a trovare dispositivi che, in un corpo dalle dimensioni spesso molto contenute, riescono a racchiudere più funzioni.
La Oregon Scientific KB501P, ad esempio, non è soltanto una tastiera virtuale, ma anche una comoda e capiente power bank: l’idea di abbinare ad una tastiera olografica la possibilità di ricaricare lo smartphone è stata per me molto felice, perchè ha permesso di ottenere un dispositivo completo da portare con sè. La velocità di digitazione non è troppo elevata, ma la batteria da 5400 mAh permette sia di ricaricare lo smartphone, sia di usare la tastiera per un arco di tempo veramente enorme: se sei interessato, la trovi su Amazon.
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Le tastiere proiettate acquistano sempre più popolarità e, soprattutto, stanno iniziando ad essere prese in seria da considerazione da chi desidera un dispositivo di digitazione facile da trasportare e in grado di unire più funzioni. Come hai avuto modo di vedere, alcune fungono anche da speaker, altre da power-bank: insomma, nonostante i modelli in vendita non siano ancora tantissimi, c’è già una buona libertà di scelta. Non ti resta che trovare la tua tastiera olografica preferite e, se non presente in questa classifica, suggerirmela attraverso il box dei commenti in basso.
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