La qualità dell’aria delle nostre città è sempre più bassa: in alcuni periodi dell’anno, è quasi irrespirabile. Anche l’aria degli spazi domestici, di riflesso, peggiora: sapere come purificare la casa diventa allora indispensabile per evitare fastidi che possono trasformarsi rapidamente in problemi di salute.
Respirare aria cattiva è più pericoloso di quanto non si creda: le sostanze inquinanti presenti che vengono inalate possono causare allergie o danni al sistema respiratorio, nonché aumentare l’insorgenza dei malanni stagionali e di patologie anche più gravi.
La crescente necessità di purificare l’aria di casa ha reso disponibile numerosi soluzioni che permettono di sanificare gli ambienti in modo facile e veloce, e senza particolare fatica: scopriamoli insieme.
Cosa inquina l’aria di casa?
La qualità dell’aria di casa viene abbassata da elementi inquinanti che possono sia provenire dall’esterno (in questo caso, si parla di agenti inquinanti outdoor), sia dall’interno delle mura domestica (agenti indoor).
Il che significa che, per assurdo, anche sigillando ermeticamente la propria abitazione non si è affatto al riparo dai rischi di un’aria poco salubre. Molti agenti inquinanti vengono infatti prodotti dagli stessi “inquilini”: basti pensare a gas come l’anidride carbonica, che è il prodotto dell’attività respiratoria.
È facile rendersene conto: in ambienti che restano chiusi a lungo, in cui quindi non c’è ricambio d’aria, l’aria tende ad appesantirsi più velocemente se più alto è il numero delle persone che ci sono all’interno. Si parla allora di aria viziata, una situazione estremamente spiacevole che può causare, oltre ad una sensazione di malessere generale, anche mal di testa e sonnolenza.
Non sono poi da sottovalutare altri agenti inquinanti che vengono quotidianamente dispersi nell’aria tra le mura domestica: l’uso di particolari detersivi o prodotti per la casa, ad esempio, come anche le sostanze che vengono prodotte dall’uso di colle, vernici, o addirittura prodotti cosmetici. Si parla di composti organici volatili (VOC), e il loro impatto negativo sulla salute non va sottovalutato.
Ancora, l’utilizzo di fornelli a gas o, comunque, di qualsiasi attività che richieda una combustione (incluse alcune tipologie di riscaldamento), può disperdere nell’aria monossido di carbonio (CO), un gas con effetti dannosi per l’uomo, soprattutto se in concentrazioni elevate.
Dall’esterno può entrare un’aria carica di particolato, termine con cui si indicano genericamente tutte quelle particelle inquinanti, anche in senso lato (inclusi quindi il polline e le spore) che, una volta entrate in casa, contribuiscono sensibilmente a peggiorare la respirazione e a causare allergie e fastidi di vario tipo.
I rischi di un’aria inquinata
L’aria inquinata può essere collegata ad un gran numero di rischi per la salute. Occorre fare una distinzione tra quelli che sono i rischi nel breve periodo, e i rischi sul lungo periodo.
Quanto ai primi, si tratta di quei fastidi e quei malanni che possono verificarsi sin dai primi momenti in cui si respira un’aria di bassa qualità. È questo il caso, ad esempio, delle cefalee e del senso di nausea che possono comparire quando si inala aria con un un livello elevato di anidride carbonica, quale può essere quella di un ambiente in cui sono presenti molte persone o in cui non c’è un buon ricircolo d’aria.
Tra i rischi per la salute “immediati” compaiono anche le allergie e tutti i fenomeno riconducibili a reazioni allergiche: starnuti, irritazioni, sensazione di bruciore. Questi sono causati dalla presenza di elementi volatili, quali sono il polline o sostanze chimiche di varia natura che possono disperdersi nell’aria di casa.
Per quanto ugualmente pericolosi, questi rischi hanno quasi sempre un impatto sulla salute minore rispetto a quelle che invece sono le patologie legate ad un’esposizione prolungata ad aria di cattiva qualità.
Chi passa molto tempo in un ambiente con un livello di inquinamento elevato, o in presenza di elementi dannosi come le muffe, è esposto a rischi più gravi sul medio e sul lungo periodo. Diversi studi hanno infatti collegato la qualità dell’aria a patologie come quelle che riguardano il sistema cardiocircolatorio, respiratorio e immunitario.
La questione, quindi, non è da prendere sottogamba: la permanenza in ambienti chiusi con aria di scarsa qualità può causare gravi problemi di salute.
Perché utilizzare un purificatore d’aria
Il purificatore d’aria è un elettrodomestico che permette di migliorare la vivibilità degli ambienti domestici, perché in grado di trattenere gli elementi inquinanti sospesi nell’aria, aumentandone sensibilmente la qualità.
Rispetto ad altri sistemi “fai da te”, è senza dubbio più comodo e performante, non richiedendo praticamente alcun intervento umano. I modelli di nuova generazione, infatti, sono del tipo smart, è quindi totalmente autonomi nel funzionamento e in grado di fornire all’utente sempre informazioni dettagliate sullo stato della qualità dell’aria.
Inoltre, a differenza di quanti molti continuano a credere, i purificatori sono elettrodomestici con un consumo energetico molto ridotto. Gran parte dei modelli attualmente sul mercato, infatti, anche alla potenza massima ha un assorbimento che non va oltre i 100 W. Ciò significa che è possibile utilizzarli anche per molte ore al giorno senza che vi sia un sostanziale aumento in bolletta. In realtà, questo non è neppure necessario: le nuove tecnologie di filtraggio, infatti, permettono di purificare elevati volumi d’aria in poco tempo.
I purificatori si fanno apprezzare anche per la loro praticità e facilità di installazione: a differenza di altri dispositivi che pure possono integrare sistemi di filtraggio dell’aria (come, ad esempio, alcuni condizionatori), non necessitano di lavori o modifiche di elementi in muratura per il montaggio, né di sistemi di scarico. Sono facilmente trasportabili, è spesso estremamente compatti.
C’è da tenere in considerazione, infine, che i purificatori d’aria hanno un costo decisamente più contenuto rispetto ad altri sistemi di filtraggio dell’aria. I modelli più economici partono da meno di 100 euro, e anche quelli top di gamma si mantengono, in genere, sotto la soglia dei 300 euro: una cifra che si può considerare sicuramente accessibile.
Come scegliere un purificatore d’aria
Quando si acquista un purificatore d’aria, occorre prestare attenzione ad alcune caratteristiche che determinano la scelta di un modello piuttosto che di un altro.
La prima di queste è senza dubbio quella che riguarda la superficie massima che il purificatore riesce a coprire. Questo valore varia sensibilmente da modello a modello: i più economici, infatti, non riescono a garantire più di poche decine di metri quadri di copertura; i modelli top di gamma, invece, superano anche i 100 metri quadri, rivelandosi perfetti anche per la purificazione di interi appartamenti.
Un occhio di riguardo va tenuto anche verso i consumi, anche se, a onor del vero, tutti i modelli di nuova generazione offrono un sensibile miglioramento rispetto a quelle precedenti. I purificatori consumano oggi veramente poco, è possono essere in funzione a lungo con un impatto veramente minimo sulla bolletta.
Anche in questo caso, i modelli di fascia più alta sono spesso quelli con l’efficienza migliore. Basti pensare al Philips PureProtect 3200 Series, un purificatore che, pur offrendo un’elevata copertura (fino a 130 metri quadri), è basso consumo energetico, arrivando ad assorbire alla massima potenza appena 36 Watt.
Questo purificatore, a dire il vero, rappresenta al momento una delle soluzioni migliori per migliorare la qualità dell’aria di casa. Ad un costo accessibile, offre il meglio delle tecnologie attualmente presenti sui purificatori.
È silenziosissimo: anche quando è in funzione al massimo non va oltre i 47,5 dB (per paragone, una classica conversazione tra persone arriva a 60 dB), ma può essere impostato anche su modalità meno rumorose, che mantengono il rumore emesso sotto la soglia dei 30 o dei 15 db (praticamente impercettibile).
È inoltre dotato di un sistema di filtraggio in tre fasi (pre-filtro, filtro HEPA e filtro ai carboni attivi) e di funzioni smart, che permettono di valutare la qualità dell’aria e gestire il purificatore da remoto grazie ad un’app dedicata.
Altre soluzioni per purificare l’aria di casa
Il purificatore è senza dubbio un alleato irrinunciabile per migliorare la salubrità degli ambienti domestici. Esistono, però, anche altre soluzioni per purificare l’aria di casa, alcune delle quali molto semplici e totalmente gratuite. Vediamo, allora, come purificare la casa a costo zero.
Il primo consiglio, quello che potrebbe sembrare quasi scontato, ma che comunque va tenuto sempre a mente, è quello di arieggiare spesso gli ambienti. Aprire porte, finestre e balconi aiuta a creare una corrente che facilita il ricircolo dell’aria, lasciando fuoriuscire quella viziata e permettendo a quella pulita di entrare all’interno.
Anche questa operazione va compiuta facendo attenzione alla qualità dell’aria esterna, evitando quei momenti in cui anche fuori di casa può esserci un’altra concentrazione di agenti inquinanti (ad esempio, nei periodi di traffico intenso o nel caso di fuochi e combustioni, come talvolta capita nelle zone agricole).
Lasciare arieggiare gli ambienti è particolarmente importante quando si cucina – a proposito, è sempre buona norma utilizzare la cappa aspirante, se presente – in seguito a docce o bagni che tendono a produrre vapore e aumentare il tasso di umidità dell’aria, e in presenza di fumatori (a dirla tutta, l’ideale sarebbe evitare di fumare all’interno degli ambienti di casa).
Per migliorare la qualità dell’aria è indispensabile, inoltre, ridurre al minimo l’utilizzo di sostanze che disperdono negli ambienti sostanze inquinanti o fumi potenzialmente tossici. Vernici e colle, quindi, ma anche alcuni tipi di detersivi e deodoranti.
Un’ultima soluzione, spesso sottovalutata, è quella che vede coinvolto l’utilizzo di piante in grado di trattenere gli agenti inquinanti. Non tutti sanno che alcune piante d’appartamento, oltre a migliorare l’estetica degli ambienti, sono anche in grado di migliorare la qualità dell’aria. Tra queste, il Photos, la Sansevieria (che produce ossigeno e riduce l’umidità) e il Ficus Benjamin, particolarmente valido nel neutralizzare il fumo di sigaretta.
Conclusioni
La crescente attenzione verso i temi che riguardano l’inquinamento e la salubrità dell’aria spinge sempre più persone a domandarsi come purificare la casa.
Per fortuna, le soluzioni oggi non mancano, prima fra tutte quella offerta dai purificatori d’aria. Pratici, compatti e anche piuttosto economici (sia da acquistare che da far funzionare), questi elettrodomestici di nuova generazione si rivelano validissimi nel filtrare l’aria degli ambienti domestici, trattenendo gli agenti inquinanti in essa presenti.
Pur non potendo sostituire appieno sistemi di filtraggio più avanzati, come quelli basati sulla circolazione forzata dell’aria, sono perfetti per dotare di un primo sistema di purificazione appartamenti di piccole e medie dimensioni, senza i disagi e la spesa che invece richiedono i più invasivi interventi in muratura.
Usando i purificatori, e adottando alcune buone abitudini, come quella di arieggiare spesso gli ambienti domestici, è possibile migliorare sensibilmente la qualità dell’aria e ridurre drasticamente i rischi per la salute.
Domande frequenti su come purificare l’aria di casa
Il modo più efficace di purificare l’aria in casa senza sforzo consiste nell’utilizzare un purificatore d’aria. Questo elettrodomestico, che non richiede installazione fissa e che ha un costo piuttosto contenuto, è perfetto per migliorare la qualità dell’aria trattenendo gli elementi inquinanti che possono essere presenti in essa.
Per mantenere pulita l’aria in casa è buona norma arieggiare a lungo e di frequente gli ambienti, favorendo la fuoriuscita dell’aria viziata. Altri consigli riguardano l’utilizzo di purificatori e aspirapolveri con filtro HEPA e la riduzione dell’uso di detergenti e altre sostanze chimiche potenzialmente tossiche (colle, vernici, solventi, etc…).
Per ridurre le polveri sottili negli ambienti domestici è necessario usare sempre la cappa aspirante, mantenere puliti i filtri dei condizionatori e dotare la casa di un purificatore d’aria con sistema di filtraggio HEPA e ai carboni attivi, in grado di eliminare la quasi totalità di particelle e gas inquinanti.