Cosa c’è di meglio di un bel giro in moto? Muoversi in strada o in pista con la massima libertà e agilità, godendo al tempo stesso di una perfetta visione del paesaggio circostante. Un’esperienza unica, ma che è anche possibile condividere e conservare per sempre grazie alla videocamera per moto.
Sempre più motociclisti equipaggiano la propria fedele compagna con una o più videocamere in grado di catturare immagini ad alta risoluzione, perfette per avere delle splendide riprese dei propri viaggi in moto. Non solo: queste camere possono anche essere usate come sistemi di sicurezza e di videosorveglianza, così da essere tutelati in caso di incidenti, furti o atti vandalici.
La lista dei motivi per cui conviene dotare la propria moto di un sistema di registrazione video è veramente lunga, così come lo è quella dei dispositivi attualmente sul mercato adatti allo scopo. La scelta, soprattutto per chi conosce poco il settore, può essere veramente ardua.
In questa classifica saranno passati in rassegna le principali tipologie di videocamera per moto, evidenziando per ciascuna di esse i pregi e i difetti, così da permettere ai motociclisti interessati di trovare il prodotto che meglio soddisfa le proprie esigenze.
A cosa serve una videocamera per moto?
Sono due i motivi principali per cui conviene installare una o più videocamere sulla propria moto. Il primo, potremmo dire, è legato all’intrattenimento. Sempre più motociclisti sentono l’esigenza di catturare le immagini delle proprie escursioni in moto, sia per conservarle e riguardarle in un secondo momento, sia per condividerle in rete o con gli amici.
Le videocamere per moto adatte a questo scopo enfatizzano quindi gli aspetti legati alla qualità delle riprese. Il livello raggiunto negli ultimi anni è veramente elevato: camere grandi pochi centimetri sono in grado di registrare video ad altissima risoluzione (4K, ad esempio) e con un’ottima resa dei colori. Queste clip possono essere successivamente montate con appositi software, così da ottenere degli edit di grande impatto visivo.
Il secondo principale motivo per cui spesso si installa una videocamera per moto è invece di carattere più pratico, ed è legato alla sicurezza. In questo caso, le immagini catturare dalla camera non servono tanto come mezzo di intrattenimento, quanto come testimonianza video di determinati episodi.
Le camere funzionano quindi allo stesso modo delle più popolari videocamere per auto, anche dette dash cam. Riprendono ininterrottamente, sia a veicolo marciante che, volendo, a veicolo spento e parcheggiato. Grazie ad appositi sensori, possono rilevare urti ed emergenze, e addirittura avvertire in tempo reale il proprietario del mezzo.
Camere di questo tipo sono una vera e propria tutela per il motociclista, che può usare le riprese in caso di incidenti stradali o atti vandalici di vario tipo e spesso, grazie ad esse, riuscire anche a identificarne l’autore.
I tipi di videocamere adatti ad una moto
Esistono due principali tipologie di videocamere adatte ad una moto, le action cam e le dash cam, ciascuna di esse legate alle due principali applicazioni di cui si è appena discusso.
Action cam e dash cam sono dispositivi simili, ma con alcune differenze dettate dalla diversa logica di impiego. Rispetto ad una cam per auto, in questo caso la valutazione viene un po’ invertita. Se gli automobilisti cercano, più che altro, una videocamera di sicurezza, che permetta loro di rivedere alcuni momenti di particolare importanza (tamponamenti, atti vandalici, e così via), i motociclisti, invece, quasi sempre sono alla ricerca di una videocamera che permetta loro di realizzare delle riprese mozzafiato.
Per questo, nel caso della moto, la scelta ricade più frequentemente sulle action cam. Dotate, in genere, di sensori migliori e di migliori sistemi di stabilizzazione, le action cam sono più adatte allo stile di guida scattante tipico dei motociclisti, registrando al meglio anche in presenza di vibrazioni o di repentini cambi di asse.
Esiste comunque un fiorente e in costante crescita mercato delle dash cam per moto. In questo caso, si tratta spesso di veri e propri sistemi multicamera che permettono di registrare costantemente quello che accade attorno alla moto, lavorando come un vero e proprio sistema di videosorveglianza.
Vantaggi e svantaggi di una action cam
Le action cam sono videocamere compatte che, come già il nome lascia intuire, prediligono l’azione. Vengono sviluppate tenendo a mente un utilizzo dinamico, che potrebbe mettere a dura prova la qualità delle riprese di una videocamera tradizionale, o danneggiare lo stesso dispositivo.
È per questo che puntano su caratteristiche come la stabilizzazione video, ovvero su quei sistemi che permettono di avere immagini fluide e prive di vibrazioni anche quando il sensore è sottoposto a forti sollecitazioni. Per l’uso in moto, basti pensare ad un fondo stradale irregolare, o anche le inevitabili vibrazioni che si hanno quando si viaggia a velocità elevate o, più semplicemente, ai repentini cambi di inclinazioni che caratterizzano l’andamento dei motociclisti.
Queste situazioni vengono gestite al meglio grazie alla stabilizzazione, meglio ancora se di tipo ottico, che non è quasi mai presente, invece, sulle dash cam. L’adeguatezza a questi usi estremi viene garantita anche dalle certificazioni di cui godono le action cam, e che ne garantiscono la resistenza ad acqua e polvere.
Le action cam, inoltre, possono contare su dimensioni e peso contenuti, che permettono di posizionarle agevolmente sia sulla moto, sia sul casco, così da offrire una ulteriore opzione di ripresa. I sensori di cui sono dotati sono di alta qualità, e quasi sempre offrono la possibilità di catturare immagini ad altissima risoluzione, 4K o addirittura superiore nei modelli più avanzati.
Di contro, le action cam si rivelano inadatte ad effettuare riprese continue. Sono alimentate a batteria, con un’autonomia limitata (di norma, poche ore), e mancano nativamente di sistemi per collegarle all’impianto elettrico della moto. Anche l’archiviazione può essere un problema, dal momento che non sono dotate, a differenza delle dash cam, di sistemi di sovrascrittura e di rilevamento di eventi anomali.
Vantaggi e svantaggi di una dash cam
La dash cam è un dispositivo che nasce per essere utilizzata come camera di sicurezza per i veicoli: auto, soprattutto, ma anche moto. Per questo motivo le dash cam prediligono aspetti come la registrazione continua, il salvataggio di sicurezza dei filmati e l’alimentazione ausiliaria, puntando meno invece sulla qualità delle riprese.
Una dash cam può registrare ininterrottamente, potenzialmente all’infinito, perché ha un particolare sistema di alimentazione che le permette di prendere l’energia necessaria al suo funzionamento direttamente dall’impianto elettrico del veicolo su cui viene posizionata.
Inoltre, tutte le dash cam hanno, dal punto di vista software, un sistema di ripresa continua che sovrascrive automaticamente i vecchi filmati con quelli nuovi, così da non esaurire mai lo spazio di archiviazione. La presenza di sensori come l’accelerometro permette a molte dash cam di rilevare urti e collisioni, segnando i rispettivi filmati come importanti ed impedendo che questi vengano sovrascritti.
Non meno importanti sono sistemi come il GPS, che permette di integrare nelle riprese di informazioni cruciali come il luogo e la data, utilissime in caso di incidenti. Alcune dash cam di fascia alta, inoltre, integrano ora dei sistemi di miglioramento delle immagini, soprattutto per le riprese notturne o, comunque, effettuate in condizioni di scarsa luminosità. Può sembrare poca cosa, ma è una feature che si rivela cruciale, ad esempio, quando si ha la necessità di avere elementi leggibili come il numero di targa.
Molti pregi, ma anche qualche difetto. I punti deboli delle dash cam, come si è già avuto modo di dire, riguardano soprattutto la qualità dei sensori integrati e l’assenza di sistemi di stabilizzazione avanzati. Questi due aspetti si traducono nel principale difetto di una dash cam: riprese meno “belle” se confrontate a quelle prodotte da una action cam.
Come scegliere una action cam per la moto
Realizzare riprese in moto è uno dei principali usi delle action cam. Non c’è da stupirsi, allora, se sono veramente tanti i modelli che vengono sponsorizzati come “videocamera da moto”. È sempre vero?
Spesso si tratta di una strategia di marketing. Le action cam pensate realmente per l’utilizzo in motocicletta non sono molte. Un primo aiuto può essere restringere il campo di ricerca a quei marchi che, negli ultimi anni, hanno dimostrato la validità dei loro prodotti per questo particolare campo di utilizzo.
Mi riferisco a nomi come GoPro, Insta360 e DJI, che negli ultimi anni hanno sfornato (e continuano a sfornare) action cam di indubbia qualità, distinguendosi anche per fattori come l’assistenza e la disponibilità di accessori. Non a caso, una delle action cam per moto che più mi sento di consigliare è la Insta360 GO 3S.
Analizzandone la scheda tecnica, si nota come questa camera rispecchi tutte le caratteristiche che si richiedono a questo tipo di camera. Innanzitutto, può contare su un fantastico sistema di stabilizzazione FlowState (che lavora come un gimbal), a cui si affianca la tecnologia Horizon Lock. Permette di ottenere riprese stabilissime anche viaggiando ad alta velocità e con bruschi cambi di direzione: niente a che vedere con i filmati artificiosi che vengono fuori dalle cam economiche con stabilizzazione digitale.
La GO 3S, piccola e leggera (pesa appena 39 grammi), può essere posizionata ovunque grazie al suo particolare aggancio magnetico e agli accessori disponibili: molti motociclisti la integrano addirittura all’interno del casco.
Anche se di dimensioni contenute, non rinuncia ad un sensore 4K con ampio campio visivo (MegaView FOV), e grazie alla batteria integrata raggiunge i 140 minuti di autonomia. Da non sottovalutare la certificazione IPX4, che la protegge da pioggia e schizzi d’acqua, aspetto questo di primaria importanza per una videocamera da moto.
Come scegliere una dash cam per la moto
Anche il mondo delle dash cam è inondato di prodotti di scarsissima qualità, con schede tecnica estremamente interessanti sulla carta, ma che a conti fatti offrono una qualità veramente molto bassa. A questo si aggiunge un’ulteriore complessità: gran parte delle dash cam è realizzata per le automobili, e capita spesso che anche quello pubblicizzate come dash cam per moto, in realtà non lo siano.
Come uscire da questo impiccio? Anche in questo caso, avere dei marchi di riferimenti può dare una grossa mano. VANTRUE, ad esempio, è un’azienda che propone videocamere per moto e sistemi di ripresa ad alte prestazioni che godono di tutte le ottimizzazioni del caso. Tra questi, il VANTRUE Falcon 1 (F1).
Basta poco per rendersi conto della validità di questo sistema, che si compone di non una, ma di ben due telecamere, una frontale e una posteriore. La prima ha risoluzione 4K, la seconda FullHD 1080p: entrambe registrano a 30 FPS e hanno un campo visivo estremamente largo, pari a 160°, riuscendo così a catturare una porzione ampissima di spazio sia frontalmente che posteriormente.
La camera anteriore è dotata di un sensore Sony Starvis IMX415 8M con WDR (Wide Dynamic Range): la qualità delle immagini è elevata anche nelle ore notturne, così da garantire ottima visibilità e leggibilità (delle targhe, ad esempio). La camera posteriore è invece dotata di regolazione HDR. Entrambe sono completamente impermeabili, godendo della certificazione IP67.
Si collegano ad un’unità centrale che accetta schede MicroSD fino a 512 GB: non mancano la funzione di ripresa continua (con sovrascrittura dei filmati) e la Registrazione d’Emergenza, per evitare che vengano sovrascritte le porzioni di filmato registrate durante un urto o una collisione.
Grazie ai moduli GPS e Wi-Fi, il sistema può essere collegato e gestito da smartphone, e le riprese vengono corredate dei dati sulla posizione.
Conclusioni
Action cam e dash cam sono due tipi di videocamere perfette per l’uso in motocicletta. Le prime enfatizzano la qualità delle riprese, le seconde la sicurezza e il costante monitoraggio del proprio veicolo.
In entrambi i casi, si tratta di un’ottima scelta: sta al singolo motociclista capire quale delle due possa soddisfare meglio le proprie esigenze.
Domande frequenti sulle videocamere per moto
In moto si usano due principali tipi di telecamere: le action cam e le dash cam. Le prime sono più adatte a brevi riprese di alta qualità; le seconde, alla registrazione continua e alla videosorveglianza.
La dash cam può essere posizionata sia nella parte anteriore che posteriore della moto, o addirittura in entrambe le posizioni usando un sistema multicamera.
La dash cam registra, di norma, in modalità ripresa continua. Questo significa che la camera registra ininterrottamente, sovrascrivendo i vecchi filmati con quelli nuovi così da non esaurire mai lo spazio di archiviazione a sua disposizione.