Tindaro l’informarketing funziona? è una delle domande che maggiormente mi fanno i miei studenti che decidono di attingere a piene mani alle conoscenze di ROIBOOK | M, il mio corso per imparare a fare online marketing.
La risposta che do loro è sempre la stessa: dipende.
Ok, in realtà per molti è una non risposta, ma in generale è molto difficile catalogare in un unico flusso l’informarketing, che personalmente mi ha permesso di generare decine e decine di migliaia di euro, ma che per molti può essere una insidia, o semplicemente una perdita di tempo e denaro.
Ho quindi pensato di creare questa guida completa, che ti spiegherà cosa sia l’infomarketing, e come sia possibile monetizzare con le informazioni che sono in tuo possesso in questo momento.
Informarketing: di cosa si tratta?
E’ uno dei mestieri più antichi del mondo (e no, ti prego, non confondiamo le cose).
Si tratta del sistema di monetizzazione basato sulla vendita di informazioni. Le informazioni da sempre costituiscono potere per chi le ha, ed una fonte enorme di introiti per chi può elargirle.
Perché? perché le informazioni non sono altro che metodi di risoluzione di problemi, e quale fonte di scambio migliore della soluzione ad un problema è utile ad essere monetizzata?
Immagina per un attimo che tu debba assolutamente passare un esame universitario, senza il quale la tua carriera non avrà un seguito.
Quanto saresti disposto a pagare l’unico professore che fa lezioni private sulla faccia della terra, pronto a spiegarti alla perfezione quell’argomento?
Dall’esempio fatto, avrai già intuito un paio di cose molto importanti:
Le informazioni sono una merce di scambio molto preziosa.
E’ possibile vendere informazioni personalmente, o scalando il tuo business.
E’ possibile vendere informazioni ad alto prezzo, se queste sono indispensabili per il target al quale ti rivolgi.
Perché è bene che inizi a fare informarketing
Ci sono parecchi vantaggi nel marketing di informazioni. Se possiedi determinate conoscenze in un determinato settore, e questo settore ha un seguito (ovvero esiste un mercato al quale rivolgersi), dovresti subito iniziare a vendere le tue informazioni.
Ma prima di andare avanti chiariamoci subito: a differenza di molti altri settori, le tue informazioni devono essere vendute ad un prezzo alto.
Perché faccio questa affermazione? perché per vendere le tue informazioni, avrai inizialmente bisogno di portare del traffico in target sulla tua offerta.
Avrai bisogno di acquisire persone interessate a ciò che hai da offrire (e non vendere direttamente, bada bene alla sottile ma profonda differenza), ad esempio utilizzando le Facebook Ads o altre fonti di traffico (ormai il web ne è pieno).
Per portare clienti in target nel tuo funnel, avrai bisogno di spendere denaro. E mentre in altri settori (ad esempio gli e-commerce di prodottini fisici) nel bene o nel male viaggi calcolando un ROI giornaliero, nel campo degli infoprodotti le cose non funzionano così.
Avrai infatti bisogno di acquisire potenziali clienti, di istruirli e mostrare loro la tua autorevolezza in una determinata nicchia di mercato, e proporre loro un’offerta “che non potranno rifiutare”.
E’ logico quindi che il tuo ROI non sarà più calcolato su base giornaliera e dipenderà dall’intervallo medio di conversione del tuo contatto.
Chi vende infoprodotti e fa dell’infobusiness il suo pane quotidiano deve essere una persona paziente.
Alcune nicchie di mercato richiedono anche mesi prima di convertire un contatto (ovvero trasformarlo da persona interessata a vero e proprio cliente).
Ma rimane ancora la domanda che ci siamo posti all’inizio di questo paragrafo. Perché dovresti spendere tempo ed energie per creare un tuo infoprodotto ad alto costo e venderlo online?
Ti do subito 5 buone ragioni per cui dovresti avviare subito il tuo infobusiness.
Se fai bene infomarketing hai margini alti
Se vendi un prodotto a 10 euro, per generare mille euro al giorno, avrai bisogno di fare 100 vendite al giorno. Se invece vendi un infoprodotto a mille euro, ti basterà una sola vendita per poter raggiungere questo obiettivo.
Nessun team da nutrire
Gestisci un e-commerce? un negozio? vendi prodotti fisici? in questo caso sai meglio di me che ti salirà l’esaurimento nervoso a dover coordinare un ufficio vendite, social media manager, gestione magazzino, gestione dei prodotti in catalogo, spedizioni, resi, post vendita e molto altro ancora.
In cosa si traduce il tutto? nel dover delegare dei dipendenti assunti per questi scopi e doverli pagare. Nell’informarketing questi problemi scompaiono. Esisti tu, il tempo spero per realizzare il tuo infoprodotto, ed il tuo funnel che cattura utenti in target e mediante un processo “automatizzato” li trasforma in clienti.
Quale il vantaggio quindi? che tutto l’incasso generato resta nelle tue mani e non si perde nei rivoli dei ruoli secondari da assegnare a terze parti (che non è detto, anzi è sicuro che non eseguiranno quei compiti così come li esegui tu).
Possedere una elite di persone
Chi acquista il tuo infoprodotto a mille, duemila o anche più fa sicuramente parte di una ristretta “elite” di persone altospendenti.
Questo è un fattore di vitale importanza. Avere in mano una lista anche piccola di persone alto spendenti, potrà permetterti di aumentare il lifetime value di quella persona proponendo loro pacchetti di consulenza ad hoc.
Ricordati sempre che non è indispensabile avere liste di clienti di migliaia di persone. Io ad esempio possiedo liste di poche centinaia di persone, ma che mi hanno garantito centinaia di migliaia di euro di incasso.
Meno assistenza post vendita
Chi ha acquistato un infoprodotto da 2000 euro stai pur sicuro che non lo ha fatto senza pensarci (ok, c’è chi lo fa, e quelli sono davvero il non plus ultra). Sicuramente si sarà informato da te, avrai visto qualche tuo video ed avrà letto qualche tuo articolo.
Avrà in pratica avuto modo di conoscerti, apprezzarti come una autorità in quel settore, ed avrà capito che quei mille euro che spendeva nel tuo infoprodotto, messi sul piatto della bilancia, sarebbero stati più leggeri del guadagno che ne avrebbe avuto attingendo alle tue informazioni.
L’utente alto spendente è quindi conscio di ciò che acquista, e molto raramente chiederà rimborsi o si lamenterà del prodotto acquistato, cosa che invece avviene più spesso per chi acquista prodottini dal prezzo basso.
Nessuna guerra dei prezzi
Chi vende un infoprodotto ad alto costo, detta le regole del gioco. Vuoi il mio prodotto? lo paghi a quel prezzo, altrimenti ne troverai di molto più scadenti in giro.
Ricordati sempre che nella mente dell’essere umano vige sempre una equazione che vede in un prodotto dal prezzo alto un prodotto di maggior qualità.
Una Ferrari è vista come una macchina di maggior qualità rispetto ad una panda (ok, forse l’esempio non calza del tutto, ma serve a darti una idea di ciò che voglio dire).
Un paio di scarpe sportive da 200 euro saranno viste dal consumatore come un prodotto di maggiore qualità rispetto ad un paio di scarpe da 10 euro.
In tutto ciò, il prezzo è giudice e giuria nella testa dell’utente. Vendere a prezzo basso non farà altro che innescare la cosiddetta “guerra dei prezzi” con la quale semplicemente fallirai nel tuo business, in quanto sarai costretto a rivaleggiare con i tuoi competitors nell’unica variabile nella quale non dovresti mai rivaleggiare: il prezzo.
Gli step per fare infomarketing
Parliamo adesso degli step da compiere per fare infomarketing e vendere il tuo infoprodotto ad alto costo.
Possiamo riassumente infatti la strategia completa per poter vendere il tuo infoprodotto in 4 step ben precisi:
- Ricerca di Mercato
- Costruzione del Funnel
- Predimensionamento del prezzo
- Costruzione dell’ecosistema
Vediamoli più nel dettaglio
Ricerca di mercato
Nell’informarketing la ricerca di mercato è il primo step da compiere, ed è indispensabile.
Non iniziare assolutamente il tuo infoprodotto, se non hai ben chiaro se esista un mercato che lo voglia.
Molti marketers, anche parecchio rinomati nel panorama infatti, hanno ormai un mantra stantio: “Guadagna con le tue passioni”, come se le passioni fossero un qualcosa di automaticamente monetizzabile.
La realtà dei fatti è ben diversa: se la mia passione è collezionare scatolette di tonno di ogni annata e dimensione, anche se conoscerò ogni singola minuzia di qualsiasi scatoletta esistente sulla faccia della terra, stai ben sicuro che nel caso in cui produca un infoprodotto che spieghi i dettagli delle scatolette da tonno, forse ne venderei una copia a me stesso.
E’ inutile creare un infoprodotto che non ha un mercato. E’ altresì inutile creare un infoprodotto in una nicchia di mercato che ha già dei leader affermati con un brand forte.
Costruzione del Funnel
Ho già realizzato un articolo molto completo sul Funneling Marketing, quindi ti invito a leggerlo qualora non avessi chiaro qualche concetto che ti proporrò nel proseguo di questo articolo.
Dopo aver identificato un mercato all’interno del quale il nostro infoprodotto può avere possibilità di successo, il passo successivo è costruire il nostro meccanismo di vendita automatizzata.
Ci sono varie strategie che si possono utilizzare, ma quella che preferisco è il Product Launch Formula di Jeff Walker. Esso riunisce molti dei principi enunciati da Cialdini nel suo libro le armi della persuasione svelate, uno dei capisaldi del marketing moderno, che ti consiglio vivamente di acquistare.
Con questa strategia, mostriamo a chi entra nel nostro funnel una sequenza di 3 video in 3 giorni, proponendo nella parte finale del funnel il nostro infoprodotto.
E’ una strategia che converte molto bene, anche se necessita di una fase di follow up mirata per coloro i quali non acquistano l’offerta iniziale.
Predimensionamento del prezzo
Una delle fasi più delicate nell’infomarketing è il predimensionamento del prezzo del nostro infoprodotto. Vendere a prezzo alto potrà garantirci di ripagarci le spese sostenute con la fonte di traffico utilizzata per acquisire contatti in target.
Tuttavia, il prezzo deve essere predimensionato allo scopo. Un prezzo molto alto potrebbe darci tassi di conversione bassissimi, mentre un prezzo troppo basso potrebbe abbassare la percezione di qualità del nostro prodotto.
E’ quindi opportuno effettuare una opportuna analisi del prezzo di lancio del prodotto, che consenta di analizzare, in funzione di parametri quali il tasso di conversione, il costo sostenuto per il traffico a pagamento ed il ROI previsto, quale sia il miglior prezzo al quale posizionarci sul mercato.
Costruzione dell’ecosistema
Quanto detto fino ad ora non è sufficiente per lanciare il nostro infoprodotto. Potrai infatti costruire la miglior sequenza di email del mondo, potrai costruire la opt-in con maggior tasso di conversione, ma tutto sarà vano se non avrai attorno un ecosistema che ti permetta di posizionarti in maniera autorevole su un determinato campo.
Come fare quindi?
Raggiungi il tuo target su più mezzi di comunicazione. Costruisci i tuoi canali ed utilizzali simultaneamente per colpire il tuo target su più fronti e far si che la tua presenza “automatizzata” diventi per lui un elemento di familiarità.
Essere uno di famiglia è lo scopo che devi raggiungere.
Del resto, a chi daresti più volentieri del denaro? ad un tuo amico o ad un estraneo?
Conclusioni
L’infomarketing, se condotto con metodo, con una adeguata preparazione, con una analisi seria e precisa della nicchia di mercato, del settore, con la realizzazione di un prodotto di qualità e con la creazione di un funnel efficace, può far letteralmente esplodere il tuo business.
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