Lo Snapdragon 865 è il processore che andrà ad equipaggiare moltissimi top di gamma (e anche qualche medio-gamma) pronti a debuttare nei prossimi mesi. Se per gli smartphone c’è ancora tempo, per la CPU di Qualcomm è invece questione di settimane: la presentazione ufficiale avverrà infatti all’inizio di Dicembre.
Snapdragon 865, tanta potenza ma con un occhio ai consumi (e al 5G)
La prima grande novità che porta con sè lo Snapdragon 865 è il processo produttivo a 7 nanometri EUV. Qualcomm si è affidata a Samsung per la produzione del suo nuovo processore di fascia alta, confidando in una diversa e più promettente tecnologia.
Una scelta abbastanza particolare, tenendo conto che gli ultimi Qualcomm prodotti da Samsung sono gli ormai storici Snapdragon 821 e Snapdragon 835. Negli ultimi anni Qualcomm aveva preferito affidare la produzione delle sue CPU al colosso taiwanese TSMC, che adotta un sistema a 7 nanometri detto FinFET.
Il sistema EUV di Samsung dovrebbe garantire risultati ancora migliori, soprattutto dal lato dei consumi e degli ingombri. Rispetto alla passata generazione Snapdragon 865, pur offrendo prestazioni maggiori, dovrebbe consumare circa il 10-20% in meno. Ovviamente ciò si traduce in un aumento dell’autonomia, che su non pochi top di gamma continua ad essere un punto debole.
Non è ancora noto quanti e quali varianti avremo dello Snapdragon 865, ma è giusto pensare siano almeno due: una provvista di modem 5G (Snapdragon X55), l’altra ancorata al classico 4G LTE.
A ben vedere non è una scelta anacronistica. Guardando ai rumor sugli smartphone che riempiranno gli scaffali nei prossimi mesi si nota facilmente come anche molti mid-range sono dotati di uno Snapdragon 865. La versione LTE del processore potrebbe essere destinata proprio a questi dispositivi, permettendo così di contenere i costi.
I prossimi mesi saranno frenetici per Samsung, che non a caso punta a completare lo stabilimento di Hwaseong entro la fine dell’anno, per evitare il ripetersi della spiacevole situazione di qualche anno fa, causata da una carenza di processori a marchio Qualcomm.