Stiamo conoscendo sempre meglio Realme, marchio nato da una costola di Oppo e destinato alla commercializzazione di smartphone economici. Proprio la politica prezzi aggressiva ha permesso al gruppo nato da poco più di un anno di realizzare alti volumi di vendita.
Il suo successo, per ora confinato ai paesi emergenti, sembra però voler dilagare anche nei mercati occidentali: i presupposti ci sono tutti e il boom potrebbe essere più vicino di quanto si possa pensare.
Realme, cifre da capogiro e aspirazioni future
Il successo di Realme ricorda quello avuto da Huawei prima e Xiaomi poi, ma resta unico nel suo genere. Le cifre realizzate dal nuovo marchio cinese hanno dello sbalorditivo. Tra i tanti dati che lasciano a bocca aperta interessante è quello che riguarda il numero di dispositivi venduti.
Più di 10 milioni di smartphone Realme sono stati spediti agli acquirenti nell’ultimo anno, un aumento dell’808% rispetto allo scorso anno. Numeri assurdi, che hanno permesso a Realme di superare in alcuni casi anche la casa madre.
In India, ad esempio, Realme detiene ormai il 14,3% del mercato, più del quadruplo rispetto allo scorso anno (3,1%) e soprattutto più dell’11,8% di Oppo. Basti pensare che solo tre marchi (Samsung, Xiaomi e Vivo) sono riusciti a fare di meglio.
Realme però non è una realtà destinata a trovare spazio solo nei mercati emergenti. Una volta conquistati questi con una serie di smartphone economici, il gruppo cinese ha intenzione di farsi strada anche in Europa con la nota strategia dei top di gamma a prezzi stracciati.
A questa strategia appartengono anche Realme X2, X2 Pro e 5 Pro, ormai prossimi al lancio ufficiale nel vecchio continente. Del resto i mercati occidentali potrebbero presto offrire un po’ di spazio lasciato libero da Huawei, ancora alle prese con il ban imposto dagli Stati Uniti.
Spazio che fa gola a tanti (Xiaomi e il suo Mi Note 10 da 108 Megapixel), e di cui potrebbero proprio beneficiare queste realtà new entry.