Aspirapolvere e scopa elettrica sono i migliori alleati per le faccende di casa, rivelandosi indispensabili per la pulizia dei pavimenti e, in generale, di tutte le superfici. Pur facendo parte da anni della vita di tantissime persone, sono ancora in molti a non capire quali differenze ci siano tra questi due dispositivi, o se addirittura esistano: di conseguenza, il dubbio che attanaglia molti è cosa scegliere tra aspirapolvere o scopa elettrica.
Come vedremo meglio nei prossimi paragrafi, scopa elettrica e aspirapolvere non sono la stessa cosa. Anche se spesso si fa confusione tra i nomi, e anche se i modelli delle due categorie hanno molti tratti in comune, questi due elettrodomestici continuano ad essere due cose separate, ciascuno adatto a particolari utilizzi e con caratteristiche che tali da renderlo perfetto per certe situazioni, un po’ meno per altre.
Questa guida vuole innanzitutto chiarire ogni dubbio sui due dispositivi, mostrandone chiaramente affinità e differenze, vantaggi e svantaggi, per poi decretare quale dei due meglio si adatta alle diverse sfide che la pulizia della casa – e non solo – presenta.
Aspirapolvere e scopa elettrica sono la stessa cosa?
Quando si parla di aspirapolvere e scopa elettrica c’è una grande confusione: non capita di rado di sentir dire anche che con questi due nomi ci si riferisca, in realtà, alla stessa cosa.
Facciamo chiarezza. Punto primo: scopa elettrica e aspirapolvere non sono la stessa cosa. Va però detto che entrambi rientrano nella categoria degli elettrodomestici per l’aspirazione, ovvero di quei dispositivi che permettono di rimuovere polvere e sporco – dai pavimenti, ma anche da altre superfici – grazie ad un flusso d’aria aspirante.
È vero anche che spesso i due nomi vengono usati indistintamente, soprattutto nel caso delle scope elettriche, spesso definite dagli stessi produttori come “aspirapolveri”.
Le differenze, però, ci sono e si fanno sentire. Con il termine aspirapolvere vengono indicati quelli che, a voler essere precisi, andrebbero chiamati aspirapolvere a traino. Si tratta di modelli che si alimentano con cavo alla rete elettrica, e che sono costituiti da un corpo principale dotato di ruote, che ospita il motore e il serbatoio di raccolto, e da un tubo flessibile alla cui estremità possono essere agganciati accessori di vario tipo: spazzole, bocchette, rulli, e molto altro ancora.
La scopa elettrica è invece un dispositivo tutto-in-uno: ricalcando il design di una scopa tradizionale, anche se con dimensioni e peso più generosi, integra in un unico body tutte le componenti meccaniche ed elettroniche. Un’altra differenza è data dal tipo di alimentazione: la maggior parte delle scope elettriche è wireless, e utilizza una o più batterie ricaricabili. Esistono anche scope elettriche dotate di cavo, non trattandosi di un elemento caratterizzate, quale invece può essere considerato il design.
Vantaggi e svantaggi dell’aspirapolvere
Nonostante la crescente popolarità delle scope elettriche, gli aspirapolvere tradizionali continuano ad essere la scelta preferita di moltissime persone, poiché offrono alcuni vantaggi che sono invece assenti su altri dispositivi simili.
Innanzitutto, gli aspirapolvere a traino sono quasi sempre più potenti rispetto alle scope elettriche. Il motivo è facile da intuire: l’alimentazione elettrica via cavo e lo chassis di maggiori dimensioni rendono possibile l’utilizzo di motori ad alta potenza, capaci di generare un flusso aspirante estremamente forte. La tecnologia turbociclonica ha migliorato sensibilmente l’aspirazione delle scope elettriche, ma il limite tecnico dei motori a batteria le pone comunque in gradino sotto in termini di potenza rispetto agli aspirapolvere veri e propri.
Un altro innegabile vantaggio è dato dalla maggiore autonomia o, per meglio dire, dalla possibilità di utilizzare il dispositivo più a lungo prima che sia necessario fermarsi. L’alimentazione via cavo rende infinita l’autonomia in termini energetici, poiché non ci sono batterie che si scaricano e non c’è la necessità di fermarsi per ricaricarle o sostituirle con altre già cariche.
L’uso prolungato è reso possibile anche dalla maggiore capienza del serbatoio di raccolta: quello degli aspirapolvere a traino spesso ha un volume superiore ai 2 litri, mentre il serbatoio delle scope elettriche in molti casi non va oltre un litro di capienza (nei modelli più economici, il volume si attesta sui 400 ml).
Vantaggi, certo, ma anche svantaggi: gli aspirapolvere a traino sono più pesanti e ingombranti, rivelandosi più scomodi sia da utilizzare, che da trasportare e da riporre. La necessità di avere una presa di corrente nelle vicinanze ne riduce sensibilmente anche la versatilità.
Vantaggi e svantaggi della scopa elettrica
Abbiamo avuto già modo di vedere alcuni dei principali svantaggi delle scope elettriche parlando dei punti di forza degli aspirapolvere a traino.
Autonomia e potenza limitate continuano ad essere i principali talloni d’Achille di questi piccoli elettrodomestici, ma negli ultimi anni sono stati fatti grossi passi avanti. I motori di nuova generazione riescono a produrre un flusso aspirante estremamente potente, pur mantenendo contenuti l’assorbimento energetico.
La maggiore efficienza dei motori, unita a batterie ad alta capacità, permette alle scope elettriche più aggiornate di raggiungere risultati notevoli in termini di autonomia: non sono pochi i modelli che, selezionando una modalità a regimi più bassi (spesso contrassegnata come “Eco”), riescono a raggiungere anche i 60 minuti di utilizzo con una sola ricarica.
Inoltre, la maggiore velocità di ricarica dei sistemi di ultima generazione e la possibilità di cambiare rapidamente batteria (hot swap) con un’altra carica (talvolta la seconda batteria è già inclusa in confezione), aiutano ad espandere ulteriormente l’autonomia del dispositivo.
I vantaggi principali della scopa elettrica sono però rappresentati dalla sua maggiore versatilità e comodità di utilizzo rispetto agli aspirapolvere a traino. L’assenza del cavo, le dimensioni contenute e la leggerezza le permettono di adattarsi a tantissimi usi diversi, non limitandosi alla sola pulizia dei pavimenti, ma rivelandosi perfetta anche per superfici di vario tipo e tessuti come tende, tappeti e divani.
Da non sottovalutare è poi la possibilità offerta da molte scope elettriche di estrarre il corpo principale e di utilizzarlo come aspirapolvere portatile/aspirabriciole: non necessitando di un cavo, è possibile utilizzarle in ogni ambiente, anche lontano dall’alimentazione di rete. In molti, ad esempio, usano la scopa elettrica anche per la pulizia degli interni dell’auto, approfittando della dotazione di accessori dedicati spesso presenti.
Come scegliere un aspirapolvere
Chi sceglie un aspirapolvere a traino cerca il massimo della potenza, per pulire rapidamente ogni tipo di superficie e catturare anche la più piccola particella di polvere o sporco. Proprio la potenza, allora, deve essere il primo fattore da valutare al momento dell’acquisto.
Un modello come il Philips 9000 Series dimostra chiaramente quali risultati garantisce oggi un aspirapolvere di nuova generazione. Grazie alla tecnologia PowerCyclone 10 e al motore da ben 899 W, genera un flusso aspirante estremamente potente, garantendo la massima pulizia già alla prima passata.
La spazzola TriActive, aspirando anche lateralmente, contribuisce ad ottenere un’aspirazione impeccabile anche con un solo passaggio, riducendo notevolmente i tempi necessari alla pulizia, fattore non da poco soprattutto quando si tratta di pulire pavimenti particolarmente estesi.
Grazie al sistema di filtraggio Allergy H13, l’aspirapolvere permette di catturare fino al 99,9% di polvere, polline, peli di animali domestici e acari, garantendo una maggiore una salubrità degli ambienti e migliorando la qualità della vita di tutti, ma in particolar modo di chi soffre di allergie. Anche lo scarico del serbatoio (da ben 2,2 litri) avviene nel massimo dell’igiene e senza nuvole di polvere: merito della tecnologia NanoClean, che permette di svuotare il contenuto con un solo gesto, senza entrare in contatto con il materiale raccolto.
Con un peso complessivo piuttosto contenuto (6,2 Kg), due ampie ruote e ben 11 metri di cavo di alimentazione, il Philips Series 9000 si rivela comodo da utilizzare, offrendo una libertà di movimento maggiore rispetto a quello di altri aspirapolvere a traino. Certo, non siamo ancora ai livelli di una scopa elettrica, ma la minore mobilità è un prezzo che si paga volentieri per avere una potenza simile, ad un prezzo comunque alla portata di tutti.
Come scegliere una scopa elettrica
La scelta di una scopa elettrica è orientata soprattutto da quelle caratteristiche in cui peccano gran parte dei modelli, ovvero potenza di aspirazione e autonomia.
Il principale pericolo in cui si incorre acquistando una scopa elettrica sta nel portarsi a casa un dispositivo che non aspira bene, o la cui batteria dura troppo poco, rendendo difficile e scomodo l’utilizzo prolungato. Per fortuna, entrambi questi rischi possono facilmente evitati leggendo con attenzione la scheda tecnica del dispositivo.
Prendiamo, ad esempio, la LG CordZero A9K-CORE1S, una delle migliori scope elettriche del momento. Quanto a potenza, c’è poco da temere: il motore Smart Inverter con tecnologia Axial Turbo Cyclone permette di raccogliere al meglio lo sporco, generando un potentissimo flusso aspirante, ma con un assorbimento pari ad appena 200 W.
Il risultato è un aspirapolvere senza fili che non fa rimpiangere i modelli a traino, e che eccelle anche come continuità di utilizzo. La scopa elettrica arriva infatti già fornita di due batterie, ognuna delle quali garantisce fino a 60 minuti di utilizzo: grazie alla possibilità di scambiarle in pochi secondi, è possibile avere fino a due ore di aspirazione continua. Un tempo decisamente lungo, adatto anche alla pulizia di ambienti molto estesi.
Non solo: una feature estremamente particolare della LG CordZero è rappresentata dalla tecnologia Kompressor, che permette di compattare la polvere e lo sporco raccolti, così da aumentare la capienza del serbatoio da 0,44 litri, riducendo il volume del materiale raccolto. Grazie a questo stratagemma, la scopa raggiunge un volume teorico superiore ad un litro, diminuendo la frequenza con cui è necessario svuotare il serbatoio.
Le due spazzole (Multi-Superficie e Power Drive Mini Nozzle) e i due accessori (Crevice e Combination) inclusi rendono questo prodotto estremamente versatile, ottimo anche per la pulizia di fessure e angoli e per catturare i peli di animali.
Conclusioni
Sebbene negli ultimi anni le differenze tra i due dispositivi si siano assottigliate, aspirapolveri e scope elettriche continuano ad essere due prodotti diversi, ciascuno con i propri pregi e difetti.
Chi cerca il massimo della potenza e non vuole problemi per quanto riguarda l’autonomia, deve prendere in considerazione l’acquisto di un aspirapolvere a traino con cavo di alimentazione. Questo tipo di aspirapolvere, infatti, è dotato dei motori più potenti di categoria, e grazie all’alimentazione di rete offre un’autonomia praticamente illimitata.
Quelli che invece prediligono la versatilità e la facilità d’uso, possono valutare l’acquisto di una scopa elettrica. Grazie alla sua leggerezza e alle dimensioni più contenute, questo prodotto è più comodo da utilizzare e da riporre, oltre che più facilmente adattabile ad usi diversi, quale può essere la pulizia dell’automobile o di tessuti di vario tipo.
Domande frequenti su aspirapolvere e scopa elettrica
La scopa elettrica è un dispositivo con dimensioni e peso più contenuti, quasi sempre alimentato a batteria. L’aspirapolvere è in genere più voluminoso, ma anche più potente e dotato di un serbatoio più capiente.
I Watt di una scopa elettrica non sono indicativi della sua effettiva potenza di aspirazione, poiché i motori di nuova generazione riescono a generare un flusso d’aria elevata anche con assorbimenti ridotti, nell’ordine delle poche centinaia di Watt.
Prima di comprare una scopa elettrica è bene valutare caratteristiche come la potenza d’aspirazione, l’autonomia e la capienza del serbatoio. Altri aspetti da tenere in considerazione sono le dimensioni, il peso e la quantità e il tipo di accessori presenti in confezione.