Li ho acquistati la scorsa settimana su Amazon, ed ora sono pronto per la recensione BeatsX migliore di sempre (senza falsa modestia si intende). Per forza di cose, in questa recensione dovrò tirare in ballo le AirPods, proprio perchè con questi auricolari wireless ne condividono parecchie similitudini, pur rivolgendosi allo stesso tempo ad un target di persone ben diverso. Mi sono piaciute? NI, scopriamolo in questa mia personale recensione.
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BeatsX Recensione Auricolari Wireless e confronto con AirPods
Gli auricolari BeatsX sono per certi versi un lascito: una sorta di eredità di quel desiderio tanto bramato da Apple di lasciarsi dietro un passato di auricolari con ingombranti cavi, per far posto ad una soluzione più pulita, più zen diciamo, votata allo scambio dati totalmente wireless.
Ed in effetti, la direzione intrapresa è proprio questa, fin dall’avvento di iPhone 7, uno dei telefoni Apple che ha fatto più discutere proprio per l’assenza del jack per gli auricolari, e che in un certo modo “costringe” chi lo possiede all’utilizzo di tecnologie wireless per ascoltare la propria musica preferita, pena il doversi portare dietro scomodi adattatori.
Lo zampino di Apple si vede già dalla confezione, che dimostra una cura dei particolari inusitata. All’interno troverai ovviamente gli auricolari wireless Beats X, un blister che contiene al suo interno i gommini per adattare le capsule auricolari alle varie forme e dimensioni delle orecchie, ed infine…LEI! si parlo proprio di lei, la tanto famigerata custodia in silicone per riporre le Beats X che tanto mi ha fatto struggere. Non ci sono tanti epiteti per definirla se non con l’aggettivo scomoda!
E’ scomoda in quanto per riporre gli auricolari dovrete allenarvi, ma davvero tanto, sopratutto nel non perdere la pazienza. Troverete inoltre un cavo usb – lightning (già, le Beats X si ricaricano con un ingresso lightning, dimostrando la classica, puntuale, coerenza con tutto l’ecosistema Apple), e la solita manualistica con all’interno un piccolo regalo: un codice per ottenere ben 3 mesi di Apple Music gratis.
Ingresso lightning come ti dicevo, che permette la ricarica di questi auricolari wireless: una analogia con le AirPods, con la piccola differenza (a vantaggio delle AirPods) che queste ultime si ricaricano direttamente all’interno della loro custodia, che tra parentesi funge anche da caricabatterie. Un vantaggio indubbio, che da questo punto di vista mi fa preferire sicuramente gli auricolari Apple alle Beats X.
Altra differenza con le AirPods sta nel fatto che le Beats X, pur essendo auricolari wireless, sono collegate tra di loro da un cavo in gomma, piatto (anti attorcigliamento) e realizzato in flex-form nella parte che si appoggia al collo. L’ergonomia che ne segue è molto buona, e sono ottimi compagni per chi pratica sport (come me) o fa running (sempre come me). Non scappano dalle orecchie nemmeno in seguito ai sobbalzi del normale running, anche se (si il paragone è sempre d’obbligo) le AirPods risultano ancora più comode a causa della loro totale assenza di cavo, che le fa letteralmente “sparire” dalle orecchie dopo un po di tempo trascorso ad utilizzarle.
Le capsule degli auricolari BeatsX sono di tipo in-ear, e presentano alle estremità dei piccoli magneti, che permettono di collegarle tra loro in modo da non farle cadere quando ad esempio non le si utilizzano ma le si lascia al collo.
Sul cavo, sono presenti due piccoli dispositivi simmetrici tra loro: il primo presenta la batteria integrata, e l’ingresso lightning per ricaricarle. A tal proposito l’autonomia è superiore alle AirPods: circa 7.30 ore di autonomia, ben al di sopra dell’autonomia degli auricolari wireless Apple che è di circa 5 ore. Grosso vantaggio delle AirPods comunque, ancora una volta, è la loro custodia, che ne permette una ricarica completa di ben 4 volte, semplicemente riponendole al suo interno.
Altra grossa comodità, è il chip W1 di cui sono dotati questi auricolari, chip che è il medesimo delle AirPods, e ti consentirà una connessione istantanea al tuo iPhone, connessione che in seguito si sincronizzerà con tutti i dispositivi Apple collegati allo stesso account iCloud.
Beats X come suonano?
Andiamo al nocciolo della recensione: come suonano le Beats X? suonano bene (e ci mancherebbe vista la fascia di prezzo) ma a mio avviso hanno un terribile difetto: peccano parecchio dei bassi. Il confronto con le AirPods da questo punto di vista è quasi impietoso: le AirPods hanno bassi molto più caldi e corposi, mentre le Beats X hanno bassi abbastanza scialbi e poco presenti, un difetto che personalmente mi stupisce in un brand come le Beats, che ho imparato ad amare proprio per i loro bassi. Ottime le tonalità alte ed ottime le voci, che risultano calde e ricche.
Conclusioni
Beats X sono ottimi auricolari wireless, che presentano notevoli somiglianze con le AirPods, ma che secondo me sono più adatte ad un pubblico di sportivi. Sono comode, e il loro vantaggio principale è il poterle comandare con i tasti fisici, a differenza delle AirPods ed il poterle sincronizzare al volo con tutta la vasta gamma di dispositivi Apple (qualora tu ne abbia) mediante iCloud. Tuttavia, se cerchi bassi profondi, ti consiglio di orientarti altrove: le Beats X sono auricolari concreti, con ottimo assemblaggio costruttivo, e che sapranno fornirti ore ed ore di musica, ma sono Apple oriented: ottime se hai un iPhone (o se sei all’interno della cosiddetta gabbia dorata), semplici auricolari se hai uno smartphone Android. Nel bene o nel male quindi, rappresentano le basi di quello che sarà il futuro del sound digitale: un futuro wireless, senza ingombranti cavi che limitino la libertà di movimento.
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