Il CES 2020 si è concluso da pochi giorni, ed è giunta l’ora di fare una ricapitolazione di tutte le novità viste in quella che è una delle principali fiere di tecnologia al mondo. Quest’anno a Las Vegas non sono stati presentati moltissimi smartphone, ma se la quantità è mancata altrettanto non si può dire della qualità.
Per qualcuno il settore mobile ha già raggiunto il suo culmine, con novità sempre più blande di anno in anno. Per fortuna molti produttori non sono d’accordo, continuando a puntare forte sull’innovazione.
CES 2020
Il dibattito su ambiente e ecosostenibilità arriva anche nel settore smartphone grazie a Teracube, un marchio il cui obiettivo è offrire un’alternativa “green” ai consumatori. In quest’ottica nasce Teracube One, un dispositivo di per sè non entusiasmante ma con una politica alle spalle molto interessante.
Teracube offre infatti ben 4 anni di garanzia: un vero e proprio record considerando i 24 mesi che sono soliti offrire i principali marchi. Non solo: per le riparazioni di ogni tipo e anche causate da danni accidentali la compagnia offre un prezzo standard di 39 dollari.
Gli smartphone di nuova generazione hanno costi di riparazione altissimi, che spesso rendono più conveniente l’acquisto di un nuovo dispositivo. Uno spreco enorme di risorse, che Teracube vuole arginare offrendo anche la sostituzione gratuita della batteria nel caso in cui questa si sia troppo degradata.
Più votata all’innovazione OnePlus con il suo Concept One, uno smartphone che non vedrà mai gli scaffali (è solo un prototipo dimostrativo) ma che integra una tecnologia forse destinata a diventare uno standard.
Un vetro elettrocromico copre le fotocamere posteriori, così da nasconderle quando non sono utilizzate: un rimedio alla sempre maggiori invasività di moduli che integrano anche quattro o cinque sensori. Lo stesso vetro funge da filtro per evitare scatti sovraesposti quando c’è troppa luce.
Più tradizionale Samsung, che si è limitata a presentare Samsung Galaxy S10 Lite, versione economica del top di gamma del 2019 che però offre una scheda tecnica straordinariamente simile e a tratti anche superiore.