Cinema a casa: quanto costa e cosa serve?

Avere il cinema a casa è il sogno di tantissime persone. Sono ancora in pochi, però, a sapere che oggi questo sogno è più realizzabile che mai.

Il prezzo delle componenti necessarie per allestire un Home Cinema è calato drasticamente negli ultimi anni. La spesa necessaria ad allestire un sistema cinema casalingo ha toccato il minimo storico: per un sistema entry level non è richiesta una cifra più alta di quella necessaria all’acquisto di un televisore di fascia media.

In questa guida scopriremo quali sono i dispositivi necessari per ricreare l’esperienza del cinema a casa, e quali aspetti valutare al momento dell’acquisto per ottenere la migliore resa possibile.

È possibile realizzare un cinema a casa?

Nell’ultimo decennio il mondo della tecnologia è stato protagonista di una fortissima democratizzazione dei prezzi. Molte categorie tech sono state invase da modelli con costi estremamente concorrenziali, rendendo tutta una serie di prodotti più accessibili al grande pubblico.

L’Home Cinema è senza dubbio una delle nicchie più investite da questa trasformazione. Basti pensare alle TV di grandi dimensioni: se in passato erano alla portata di pochissime persone, visti i prezzi proibitivi, ora sono invece tra i prodotti più venduti anche nella fascia media e medio-bassa. Per intenderci, un televisore sopra i 70 pollici poteva costare, fino a pochi anni fa, svariate migliaia di euro, mentre ora sono tanti i modelli di questo tipo con prezzi nell’ordine delle centinaia di euro.

Lo stesso processo di abbassamento dei prezzi ha coinvolti i sistemi di riproduzione audio, ma anche device più di nicchia come i proiettori ad alta definizione. Il risultato è che tutti, oggi, possono realizzare il cinema a casa, perché l’investimento richiesto è tutt’altro che proibitivo.

L’unico vero limite che resta è quello relativo allo spazio a disposizione. Una sala Home Cinema richiede un ambiente dedicato (o una parte di esso) di una certa dimensione: si consiglia, in genere, di non scendere sotto i 15 metri quadrati.

In realtà, anche da questo punto di vista sono stati fatti passi avanti importanti. I sistemi audio/video di nuova generazione hanno ingombri minori, e grazie alle connessioni wireless semplificano notevolmente le operazioni di posizionamento e cablaggio. Soluzioni alternative a quelle canoniche, come ad esempio le soundbar, permettono di ottenere la stessa qualità di un vecchio sistema (in questo caso audio) con un solo dispositivo, occupando una frazione dello spazio richiesto in passato e diminuendo al tempo stesso i costi.

Quanto costa un Home Cinema?

Il prezzo delle componenti di un Home Cinema si sono abbassati, ma è comunque il caso di fare due conti. Quanto costa l’allestimento di una sala cinema in casa?

Come spesso accade, è impossibile indicare una cifra valida per tutti i casi. Quello che è possibile è stabilire un range di riferimento, così da includere le naturali variazioni di costo causate dalle diverse esigenze e dalle diverse possibilità del singolo acquirente.

Tralasciando i costi legati all’adeguamento dell’ambiente e ad eventuali modifiche necessarie (per l’impianto elettrico, ad esempio, o per l’isolamento acustico), vanno tenute in considerazione le spese necessarie all’acquisto delle componenti dell’impianto. Queste si dividono in due categorie: componenti video e componenti audio.

La prima è legata ai dispositivi che permettono la riproduzione visiva dei contenuti: detto banalmente, lo schermo dell’Home Cinema. Le soluzioni più popolari sono due, proiettore e televisore. Dei pro e contro dei due device si parlerà nei prossimi paragrafi, per ora concentriamoci sul prezzo. Per un buon sistema casalingo è consigliato fissare un budget tra i 1000 e i 1500 euro per l’acquisto del sistema di riproduzione video. Questa cifra può salire anche a 2000 euro, se si tengono in considerazione sorgenti video accessorie (come i lettori Blue-Ray), ma scendere anche a meno di 1000 euro, riducendo la pretesa sulla qualità delle immagini.

Più articolato è il discorso che riguarda il sistema di riproduzione audio. Tra soluzioni già pronte e sistemi personalizzati, la scelta è veramente ampia. Senza scervellarsi troppo, per un Home Cinema casalingo è una buona scelta optare o per un sistema Home Theatre già pronto (ed, eventualmente, espandibile in futuro), o anche per una soundbar di nuova generazione. In entrambi i casi, un budget tra i 500 e i 1000 euro è più che sufficiente per raggiungere un livello qualitativo adatto allo scopo.

Come scegliere un proiettore

Se si pensa alla sala cinematografica, la prima cosa che viene in mente è il proiettore. Questo dispositivo è in grado di riprodurre immagini a grandissime dimensioni, anche superiori ai 300 pollici. Nessun televisore può fare altrettanto, ed è quindi una scelta obbligata quando si allestisce un Home Cinema di dimensioni importanti.

Non è solo la dimensione dell’immagine proiettata a distinguere il proiettore dalle TV. Senza scadere in inutili sentimentalismi, l’esperienza visiva che si ha con un proiettore è diversa rispetto a quella (altrettanto ottima) offerta dai televisori: i più integralisti, non a caso, credono che non esiste un Home Cinema degno di tale nome che non sia basato su un proiettore di buona qualità.

C’è da dire, però, che la scelta del proiettore può essere molto più complessa rispetto a quella di una TV. Nel caso delle sale cinematografiche da interno, viene semplificata dal fatto che il proiettore andrà a lavorare in uno spazio in cui, in genere, la luce ambientale può essere controllata (o, spesso, quasi del tutto rimossa, ottenendo il buio assoluto). Questo aspetto permette di eliminare la necessità di avere una elevata luminosità, che è invece obbligatoria per i proiettori da esterno.

Per un Home Cinema casalingo l’ideale è orientarsi su proiettori come l’Hisense C1, ottimizzati per l’utilizzo da interno. Questo modello, in particolare, si fa apprezzare per la sua estrema silenziosità, aspetto da non sottovalutare per un proiettore da interno che, soprattutto se la sala è piccola, è posizionato vicino agli spettatori.

Con la sua tecnologia Laser DLP+ e la risoluzione nativa 4K, permette di avere immagini estremamente definite e che si fanno apprezzare anche per la qualità cromatica: riesce a riprodurre più di un miliardo di colori, coprendo il 107% della gamma cromatica BT.2020.

Come scegliere una TV per l’Home Cinema

Scegliere una TV per l’Home Cinema non è poi così diverso dallo scegliere una classica TV. L’unica vera differenza è, in questo caso, il peso che hanno nella scelta le dimensioni.

Se per un utilizzo standard ci si orienta su diagonali comprese tra i 40 e i 65 pollici (quelle, del resto, più popolari), per un Home Cinema è consigliato orientarsi su una TV da almeno 75 pollici. Per un’esperienza visiva che sia paragonabile a quello di una sala cinematografica è infatti indispensabile avere uno schermo molto ampio, in grado di avvolgere gli spettatori.

Ovviamente, non va trascurata la qualità delle immagini. Tra i tanti tipi di schermo oggi sul mercato, quelli OLED continuano ad essere la scelta migliore. L’effetto cinema, infatti, è dato anche dalla profondità dei neri, indispensabile per la visione al buio (come quella tipica di un Home Cinema). Con il loro contrato infinito, le TV OLED si rilevano perfette per questo scopo: modelli come la LG OLED77B46LA hanno tutte le carte in regola per tenere testa ai proiettori.

Questo televisore OLED appartiene alla serie B4 di LG, tra le più recenti del marchio, ma anche tra le migliori per rapporto qualità prezzo. A differenza delle serie di fascia più alta, permette di acquistare televisori dall’ampia diagonale con una spesa non particolarmente elevata, e ampiamente giustificata dalla scheda tecnica del prodotto.

La LG OLED77B46LA è dotata di uno dei migliori pannelli OLED del momento, con una diagonale da ben 77 pollici. Più luminoso degli OLED di vecchia generazione, ha un refresh rate pari a 120 Hz, così da garantire il massimo della fluidità non solo per il cinema, ma anche per il gaming. Nella sua fascia di prezzo è senza dubbio la scelta migliore.

Come scegliere un sistema Home Theatre

Gli Home Theatre sono i sistemi di riproduzione audio più consigliati per l’allestimento di un Home Cinema. Il motivo è semplice: riescono a replicare al meglio l’acustica della sala cinematografica.

Un Home Theatre, infatti, non è formato da un unico prodotto, ma da una serie di dispositivi che si fanno apprezzare soprattutto per la tridimensionalità del suono. Quando si va al cinema l’esperienza d’ascolto è diversa rispetto a quella che si ha quando si guarda la TV a casa.

Non è solo una questione di volume. Nel caso della TV, il suono proviene da unico punto (gli speaker del televisore), frontale all’ascoltatore. Al cinema, invece, l’audio fuoriesce da più altoparlanti posizionati in punti diversi della sala (anche ai lati, alle spalle o addirittura sopra le teste degli spettatori). Questa configurazione rende l’audio tridimensionale, permettendo all’impianto di far partire da punti diversi effetti sonori diversi, catapultando lo spettatore all’interno della scena.

Un effetto simile è replicato dagli Home Theatre surround come il Samsung Soundbar HW-Q930D/ZF.

Si tratta di un sistema di fascia media con un ottimo rapporto qualità prezzo. È formato da quattro dispositivi: una soundbar, un subwoofer e due satelliti, che danno vita ad una configurazione surround 9.1.4.

Questa è resa possibile dal fatto che la sola soundbar integra al suo interno ben 9 altoparlanti (tre frontali, due verticali e quattro laterali), che lavorano in sinergia con il woofer e i due altoparlanti posteriori per ottenere il meglio dal sistema Dolby ATMOS Wireless.

Essendo un sistema di nuova generazione, non mancano feature avanzate come la tecnologia SpaceFit Sound, che permette all’Home Theatre di analizzare le caratteristiche dell’ambiente in cui viene posizionato e di regolare in base ad esse i propri parametri, così da ottimizzare la resa acustica dell’impianto.

La soundbar è una buona alternativa?

I sistemi Home Theatre permettono di replicare l’effetto surround del cinema grazie al posizionamento di più altoparlanti (o satelliti) all’interno della sala. Quello che è il loro punto di forza è anche il loro punto di debolezza, perché per una buona resa acustica hanno bisogno di occupare uno spazio importante.

Non sempre questo è possibile, perché non sempre chi allestisce un Home Cinema può dedicare allo stesso un ambiente di grandi dimensioni. In questi casi, le soundbar possono rappresentare un’ottima alternativa, soprattutto considerando il fatto che i modelli di nuova generazione sono dotati di sistemi di virtualizzazione del suono.

Le soundbar sono un dispositivo unico, compatto, ma dotato di più altoparlanti integrati. I sistemi di virtualizzazione permettono alla soundbar, attraverso una particolare combinazione di hardware e software, di simulare l’effetto surround proiettando il suono in modo tale da dare l’illusione che esso provenga da punti diversi della sala. Una soundbar di questo tipo è la Sennheiser AMBEO Mini.

Estremamente compatta, è perfetta per Home Cinema di piccole dimensioni. È dotata di ben 6 speaker, due dei quali sono subwoofer da 4 pollici che permettono di riprodurre al meglio anche le basse frequenze (a partire da 43 MHz).

L’avanzato sistema di virtualizzazione del suono di cui è dotata fa in modo che questa soundbar produca un audio surround paragonabile a quello di un sistema 7.1.4, catapultando lo spettatore al centro della scena sonora. L’autocalibrazione le permette, inoltre, di analizzare l’acustica della stanza in cui viene posizionata e di modificare di conseguenza i propri parametri, per ottenere il miglior risultato possibile.

Dotata di un ampio ventaglio di connessioni wireless, questa Sennheiser è particolarmente consigliata come soundbar per TV grazie al sistema di potenziamento vocale che rende i dialoghi udibili con più facilità.

Conclusioni

L’Home Cinema non è più un sogno per pochi, ma una realtà alla portata di tutti. L’abbassamento dei prezzi che ha coinvolto il mondo tech, e in particolare il settore audio/video, permette oggi di allestire una sala cinematografica in casa anche con budget nell’ordine dei 1500 euro.

Una cifra non irrisoria, ma comunque molto bassa considerando che fino a pochi anni fa un Home Cinema, anche entry-level, chiedeva una spesa fino a dieci volte maggiore. I dispositivi di nuova generazione, anche quelli più economici, offrono una qualità di gran lunga superiore a quelli del passato, ad una frazione del loro costo.

Chi ha in casa uno spazio da dedicare allo scopo, può facilmente trasformarlo in un angolo cinema che poco ha da invidiare alle vere sale cinematografiche.

Domande frequenti sul cinema a casa

Che cos’è l’Home Cinema?

L’Home Cinema è un sistema di riproduzione audio/video che permette di replicare a casa l’esperienza visiva e di ascolto di una sala cinematografica

Quanto costa farsi un cinema a casa?

I costi di un Home Cinema possono variare molto in base alle componenti scelte. Di norma, si parte da circa 1500 euro per i sistemi più economici, ma la spesa può arrivare anche a decine di migliaia di euro se ci si orienta sulle soluzioni top di gamma.

Quali sono le dimensioni standard di una sala cinema in casa?

Per una sala cinema casalinga si consiglia di non scendere al di sotto dei 15 mq, così da avere lo spazio sufficiente ad un’ampia proiezione delle immagini e ad una buona resa acustica dell’impianto audio.

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