Come migliorare le prestazioni del PC: la guida aggiornata

Il computer è sempre più lento, al punto da diventare quasi inutilizzabile? Nessun problema: oggi vedremo come migliorare le prestazioni del PC, così da dare nuova vita anche a dispositivi con qualche anno sulle spalle.

I motivi che possono causare un rallentamento del computer sono tanti: si va dai più comuni problemi di natura software (presenza di malware e virus) alle perdite di prestazioni causate dal cattivo stato di salute di una o più componenti del PC.

In entrambi i casi è possibile trovare rapidamente una soluzione, e ottenere un boost prestazionale davvero notevole.

Migliorare le prestazioni del PC con un un upgrade dell’hardware

Per aumentare le prestazioni del PC in modo definitivo è necessario valutare innanzitutto se è il caso di effettuare un upgrade delle componenti. Tre sono quelle che maggiormente impattano la potenza di calcolo di un computer: processore, scheda video e memorie.

Sostituire il processore

Il processore è il cuore pulsante di ogni computer, componente indispensabile e insostituibile che esegue gran parte delle operazioni richieste dall’uso del dispositivo.

Non deve stupire, allora, che la sua “potenza” è strettamente legata alle prestazioni generali del PC. Senza un buon processore, non si va da nessuna parte: sostituire quello attualmente installato con uno con caratteristiche migliori non è difficile, ma richiede alcune verifiche preliminari.

Il tipo di processore installabile, infatti, dipende dal socket della scheda madre: ogni motherboard è compatibile con un certo tipo di CPU, e non permette l’installazione di modelli non supportati. Se il computer ha un po’ di anni sulle spalle, conviene spesso sostituire in tandem entrambe le componenti, acquistando sia una scheda madre che un processore nuovi.

Così facendo, è possibile scegliere tra i processori di nuova generazione, che garantiscono performance da capogiro, a fronte di consumi minori e con temperature più basse rispetto al passato. La scelta è veramente ampia: sia Intel che AMD, i due principali marchi di CPU per computer, offrono soluzioni ad alte prestazioni anche a prezzi molto contenuti (per intenderci, nella fascia dei 100 euro).

Il consiglio è di optare per un processore che abbia un buon numero di core (almeno 6, o meglio ancora 8) e che possa raggiungere frequenze elevate. In rete si trovano facilmente i benchmark di ogni processore sul mercato: i punteggi ottenuti aiutano a farsi un’idea sulle capacità dei vari modelli.

Sostituire la scheda video

prestazioni pc scheda video

La scheda video si piazza subito dietro al processore quanto a influenza sulle prestazioni del computer. A dire il vero in alcuni ambiti, come quello del gaming o dei rendering, il suo impatto sulle performance del dispositivo è anche maggiore rispetto a quello del processore: non a caso il suo upgrade è il primo ad essere consigliato a chi vuole aumentare gli FPS del PC.

Per fortuna, la sua sostituzione dà molte meno rogne quanto a compatibilità. Parlando per assurdo, tutte le schede video, anche quelle più recenti e di fascia più alta, possono essere installate su qualsiasi computer lanciato sul mercato negli ultimi 10/15 anni.

Nella pratica la realtà è un po’ diversa: prima di comprare una nuova GPU per il proprio computer occorre comunque verificare che ci sia spazio sufficiente all’interno del case (alcune schede video possono essere particolarmente ingombranti e non entrare in case di piccolo o medio formato), che il PSU presente sia sufficientemente potente ad alimentare la scheda (i modelli top di gamma possono assorbire molte centinaia di Watt).

Un’ultima verifica da fare riguarda il tipo di slot in cui inserire la scheda sulla motherboard. Le GPU di nuova generazione, infatti, usano lo standard PCIe 4.0, che garantisce prestazioni maggiori e una larghezza di banda più elevata. Sono retrocompatibili con lo standard PCIe 3.0 (quello di gran parte delle schede madri di qualche anno fa), ma in questo caso le loro prestazioni vengono limitate dalla bandwidth più basso: ciò significa che, pur funzionando correttamente, non possono raggiungere la loro massima potenza di calcolo.

Fatte queste verifiche, l’installazione è cosa di pochi minuti: non basta far altro che accedere alla scheda madre del PC, rimuovere la vecchia scheda (se presente: alcuni computer economici possono avere lo slot libero poiché usano la GPU integrata del processore) e inserire quella nuova.

Aumentare la memoria

Per migliorare le prestazioni del PC può essere necessario agire anche sulla quantità e sul tipo di memoria presente a bordo del dispositivo. Le memorie di un computer sono di due tipologie: RAM (o volatile) e d’archiviazione. Se ci riferiamo alla potenza di calcolo vera e propria, la RAM è quella che sicuramente ha un’influenza maggiore; se invece parliamo di fluidità del sistema, la memoria di archiviazione assume un ruolo altrettanto se non maggiormente importante.

In entrambi i casi, effettuare l’upgrade è estremamente semplice e richiede una spesa piuttosto contenuta. Quanto alla RAM, è necessario innanzitutto capire quale tipo di memoria usa il sistema e qual è la quantità massima installabile.

Se si tratta di un computer fisso non particolarmente datato (e cioè prodotto negli ultimi 10 anni), molto probabilmente la RAM utilizzata è del tipo DDR4; PC più vecchi possono usare ancora moduli DDR3, mentre stanno iniziando a diffondersi negli ultimi mesi i primi computer con RAM DDR5.

Compatibilità permettendo, l’upgrade migliore al momento consiste nell’acquisto di un kit da 16 GB DDR4 ad alta frequenza (3200 MHz), meglio ancora se composto da due moduli da 8 GB ciascuno, così da poter sfruttare il Dual Channel.

Quanto alla memoria di archiviazione, i problemi di compatibilità sono sicuramente minori. Basta acquistare un’unità a stato solido (SSD) con connessione SATA: questo tipo di componente è compatibile con praticamente tutti i computer attualmente in circolazione, sia fissi che portatili, e garantisce prestazioni enormemente maggiori rispetto ai vecchi hard disk meccanici (HDD)

Computer più recenti possono permettere anche l’installazione di unità di memoria a stato solido del tipo M.2 NVMe: queste sono ancora più veloci degli SSD SATA.

Altre soluzioni per migliorare le prestazioni del PC

Controllare il sistema di dissipazione

Tutte le componenti del PC, e in modo particolare il processore e la scheda video, generano calore durante il loro utilizzo. Se le temperature interne del computer salgono troppo, c’è il rischio di danneggiarne alcune parti o di avere un drastico calo delle prestazioni.

Per scongiurare questi pericoli è necessario controllare periodicamente il sistema di dissipazione e fare in modo che esso mantenga il massimo stato di efficienza possibile. Farlo è un’operazione non particolarmente complessa, ma che necessita di alcune accortezze.

Nel caso di computer fissi, è necessario accedere all’interno del case e controllare innanzitutto lo stato delle ventole, rimuovendo eventuali accumuli di polvere, aiutandosi con un pennello e con una bomboletta di aria compressa (o un compressore, se disponibile).

prestazioni pc pulire ventole

Occorre poi controllare il dissipatore del processore, sia pulendo le sue ventole, sia procedendo con la sostituzione della pasta termica qualora quella vecchia non versi in buone condizioni. Un’operazione simile può coinvolgere la scheda video, anche se, per questa, è quasi sempre sufficiente limitarsi ad una pulizia delle ventole.

Per i computer portatili la dinamica di base non è molto differente, ma a cambiare è il sistema di accesso alle componenti interne (che varia da notebook a notebook) e il design del sistema di dissipazione (quasi sempre con degli scambiatori in rame). È consigliato cercare in rete un tutorial per il proprio specifico modello.

Aggiornare i driver delle componenti

Le componenti di un computer possono essere vittima di un calo di prestazioni non solo per motivi hardware, ma anche software. Banalmente, dei driver poco aggiornati possono limitare le potenzialità di componenti quali il processore o la scheda video.

Aggiornare i driver è un’operazione che non chiede più di qualche minuto ed una connessione ad internet. È possibile installare anche i driver localmente, ovvero trasferendo i file di installazione scaricati da un altro dispositivo: questa soluzione si rivela perfetta nei casi in cui la mancanza dei driver impedisce l’accesso ad internet (basti pensare ai malfunzionamenti software della scheda di rete).

Esistono dei software che permettono di effettuare una scansione di tutte le componenti del PC e rilevare eventuali driver mancanti o obsoleti, così da scaricarli e installarli attraverso un unico programma. Alcuni di questi funzionano bene, ma il mio consiglio è di procedere al classico aggiornamento manuale.

Non devi far altro che recarti sul sito del produttore della componente interessata e controllare gli ultimi driver disponibili. Se la versione è successiva a quelli attualmente installati sul tuo PC, è sufficiente scaricare il file di installazione e avviare la procedura automatica.

Eliminare virus e malware

I virus e i malware, oltre a rappresentare un pericolo dal punto di vista della privacy e della sicurezza dei dati, possono essere anche motivo di rallentamenti e perdita delle prestazioni di un computer.

Per avere sempre il massimo stato di efficienza è quindi indispensabile controllare periodicamente che sul proprio PC non siano presenti minacce di questo tipo. Inutile addentrarsi sul discorso riguardo agli antivirus: ce ne sono veramente tantissimi, sia gratis che a pagamento, e fare una classica è praticamente impossibile.

Il consiglio che mi sento di darti è che quasi sempre, se si parla dei nuovi sistemi Windows, un antivirus neanche serve. Il sistema operativo di Microsoft integra ora dei strumenti di diagnosi estremamente avanzati, che rientrano nella sezione Sicurezza di Windows.

Sono tool nativi e totalmente gratuiti che permettono di effettuare analisi di vario tipo, rimuovere o mettere in quarantena file e applicazioni sospette e scovare minacce di vario tipo, con un database in costante aggiornamento. Inoltre, la Sicurezza di Windows funziona anche come antivirus in tempo reale, monitorando costantemente lo stato del computer e mantenendo sempre vari livelli di protezione attivi.

Conclusioni

Sono tante le soluzioni adottabili per migliorare le prestazioni del PC: l’upgrade delle componenti è senza dubbio quella più efficace. Passare a processori e schede video più recenti o di fascia superiore permette di dare nuova vita al computer, con una spesa che può essere anche piuttosto contenuta.

Anche i “rimedi software” possono avere la loro utilità, sia nei casi in cui si intende ottimizzare un PC a costo zero, sia quando il calo delle prestazioni è dovuto effettivamente a problemi legati al sistema operativo.

Domande frequenti su come migliorare le prestazioni del PC

Come migliorare le prestazioni di un computer?

Per migliorar le prestazioni di un computer è possibile intervenire sia a livello hardware, con l’upgrade e la manutenzione delle componenti interne, sia a livello software, liberando il PC da file e software inutili, oltre che da minacce di varie tipo.

Quali sono gli elementi che influiscono sulle prestazioni del PC?

Gli elementi che maggiormente influiscono sulle prestazioni del PC sono il processore, la scheda video e le memorie, sia RAM che di archiviazione.

Cosa rallenta il PC?

Possono essere diversi i fattori alla base del rallentamento del PC. Ai problemi hardware (componenti poco performanti o datate, temperature elevate date da una cattiva manutenzione del sistema di dissipazione) possono sommarsi problemi software come virus e malware.

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