Il blocco imposto dagli Stati Uniti a Huawei non è stato dei più leggeri. Il colosso cinese, che deteneva anche in Occidente una quota importante del mercato smartphone, si è trovato ad un tratto privo del supporto di Google.
L’assenza dei servizi di Big G sugli smartphone Huawei ha spinto numerosi utenti a rivolgersi altrove, magari in casa di nuovi marchi come Realme e Redmi che hanno saputo approfittare bene del momento. Huawei, comunque, non si è persa d’animo iniziando sin da subito a sviluppare un nuovo sistema operativo proprietario.
Tale sistema, chiamato HarmonyOS, è stato presentato già lo scorso anno ma non è ancora presente su nessun dispositivo attualmente in vendita. La situazione, tuttavia, potrebbe cambiare a breve.
La prima flotta di dispositivi con HarmonyOS è sulla rampa di lancio
Il prossimo 10 Settembre ci sarà la Huawei Developer Conference, evento dedicato soprattutto agli sviluppatori e che, secondo voci sempre più insistente, ospiterà anche la presentazione di HarmonyOS 2.0.
Huawei vuole mostrare al mondo come il suo OS è arrivato ad uno stato di maturità tale da poter sostituire Android senza particolari rinunce da parte degli utenti. Ecco perché già nelle prime settimane del 2021 potrebbe debuttare uno smartphone equipaggiato proprio con questo sistema operativo.
Dello smartphone in questione non si sa assolutamente nulla, se non che ha già superato la fase di progettazione. Il suo debutto potrebbe essere accompagnato da quello di altri device con HarmonyOS (computer, tablet, etc.) e addirittura preceduto da uno smartwatch pronto ad arrivare sul mercato a fine 2020.
Non sappiamo se tutti questi prodotti saranno esclusivi per il mercato cinese o se, com’è più probabile, potrebbero essere sdoganati anche per quello europeo e americano. Certo è che questa di Huawei è una mossa coraggiosa che potrebbe addirittura diventare epocale.