In attesa che Apple entri nel mercato sono i produttori di smartphone Android a godere maggiormente del nuovo mercato 5G. Davanti a tutti si piazzano Samsung e Huawei, che già nel 2019 hanno venduto insieme quasi 14 milioni di smartphone compatibili con le reti internet di quinta generazione.
Il 2020 sarà l’anno della consacrazione vera e propria, e Huawei non vuole perdere l’occasione: la casa cinese sta lavorando ad uno smartphone molto economico (meno di 150 euro) per portare il 5G in una fascia di prezzo da cui è ancora escluso.
Huawei, il 5G alla portata di tutti
Un primo accenno di “proletarizzazione” del 5G è arrivato da Xiaomi, che ha fissato il limite a 250 euro: sopra questa cifra tutti i suoi smartphone avranno il 5G. Piena fascia media, dunque, e non più solo top di gamma.
Direzione simile ha imboccato anche Samsung, che potrebbe proporre una versione 5G di Samsung Galaxy A51. Lo smartphone, che nasce come aggiornamento di Galaxy A50, costa al debutto più di 300 euro ma se seguirà le orme del suo predecessore (cosa molto probabile) potrebbe piazzarsi a quota 250 euro.
Certo è che il ribasso promesso da Huawei è importante, anche considerando che al momento mancano SoC 5G destinati a smartphone molto economici. Una delle ultime alternative annunciate è il MediaTek Dimensity 800.
Parliamo di una CPU con modem Helio M70 piuttosto economica, ma comunque destinata alla fascia media (va a scontrarsi con lo Snapdragon 765G). Va ricordato però che Huawei si fa i processori in casa, e che quindi non è cosi improbabile che stia lavorando ad un Kirin modesto ma con modem 5G.
E’ presto per ogni previsione: questo smartphone Huawei, comunque, dovrebbe debuttare non prima della fine di quest’anno, ma molto probabilmente a inizio del 2021.