Microonde o fornetto ventilato: quale acquistare e perché

Due elettrodomestici immancabili in cucina, apparentemente simili, quasi identici, ma in realtà profondamente diversi. Stiamo parlando del microonde e del fornetto ventilato (anche detto forno a convezione), dispositivi perfetti per cucinare e scaldare le pietanze, ma che sfruttano due principi fisici completamente differenti. Scegliere tra microonde o fornetto ventilato può essere difficile, proprio per questa apparente somiglianza.

In questa guida proveremo a fare chiarezza su entrambi i dispositivi che sì, sono tra loro somiglianti soprattutto per design e dimensioni, ma che in realtà hanno poco da condividere dal punto di vista del funzionamento. Sfruttando principi diversi, diversi sono anche i pro e i contro di ognuno: il risultato è che il microonde e il fornetto ventilato si rivelano ciascuno adatto a particolari utilizzi.

Microonde e fornetto ventilato sono la stessa cosa?

Complice il design molto simile – in alcuni casi, praticamente identico – spesso microonde e fornetto ventilato vengono confusi: non manca chi crede, addirittura, che si tratti dello stesso tipo di dispositivo. Nulla di più falso: il forno a microonde, dal punto di vista del principio di funzionamento, è un elettrodomestico totalmente diverso dal classico forno ventilato.

A dirla tutta, per quanto all’apparenza possa sembrare controintuitivo, il fornetto ventilato funziona in modo molto più simile ad una friggitrice ad aria che non ad un microonde.

Andiamo per gradi. Sicuramente è più semplice spiegare cos’è e come funziona un fornetto ventilato: si tratta, a tutti gli effetti, di una versione più piccola del classico forno di casa da incasso. La differenza principale sta nelle dimensioni e, quindi, nel volume interno (ovvero lo spazio a disposizione per cuocere le pietanze). Un forno da incasso ha una capacità che va di norma dai 50 agli 80 litri; un fornetto ventilato oscilla tra i 20 e i 40 litri (salvo modelli particolari).

Il funzionamento è però identico: all’interno del forno sono presenti una o più resistenze elettriche (in genere due) che trasformano l’energia elettrica in calore, aumentando la temperatura interna del forno. Nel caso dei fornetti ventilati, è presente una ventola che muovendo l’aria permette una distribuzione più omogenea del calore.

Ben diverso è il modo in cui funziona un microonde: in questo caso non sono presenti delle resistenze e non viene generato calore in modo diretto. I forni di questo tipo producono delle onde elettromagnetiche che sono in grado eccitare la parte liquida contenuta negli alimenti, così da produrre calore grazie all’attrito tra le molecole. Un principio fisico estremamente interessante, che permette una cottura rapida e più efficiente dal punto di vista dei consumi.

Vantaggi e svantaggi del microonde

Come appena accennato, il principale vantaggio del microonde è dato dalla sua rapidità, ovvero dalla capacità di scongelare, riscaldare e cuocere le pietanze in un tempo nettamente inferiore rispetto a quello richiesto dal fornetto ventilato.

Il forno a microonde è quindi la scelta ideale per chi ha poco tempo da destinare alla preparazione dei propri pasti: grazie ad apposite modalità presenti sui microonde di nuova generazione, possono bastare pochi minuti per raggiungere la cottura ideale.

Minori sono anche i consumi della tecnologia a microonde, che per funzionare necessità di una quantità di corrente sensibilmente più bassa rispetto alle resistenze presenti nei forni tradizionali. Il confronto è facile da fare: molti microonde non assorbono più di 700 Watt, anche alla massima potenza, mentre i forni ventilati possono arrivare anche a 2000 Watt di assorbimento.

Da tenere in considerazione anche il fatto che il microonde tende ad essere più semplice sia da utilizzare che da pulire, e che non producendo calore in modo diretto può essere posizionato in cucina con meno vincoli rispetto ad un forno tradizionale.

Anche i forni a microonde, però, hanno i loro svantaggi: sebbene si tratti di una tecnologia assolutamente sicura, bisogna prestare attenzione a non inserire al loro interno oggetti in metallo (incluse le vaschette in alluminio e le stoviglie in rame), o fatti di ghisa e cristallo. Questi materiali riflettono le onde elettromagnetiche e possono non solo peggiorare la qualità della cottura, ma anche danneggiare l’elettrodomestico o produrre fiamme vive.

Un altro punto debole dei microonde è rappresentato dall’impossibilità di ottenere particolari tipi di cottura: più nello specifico, la cottura a microonde non è in grado di dorare le pietanze e dare loro croccantezza. In alcuni casi, con cibi con una composizione molto disomogenea, può anche capitare di avere una cottura non uniforme, causata dalla diversa quantità di liquidi presente nelle diverse parti.

Vantaggi e svantaggi del fornetto ventilato

Il fornetto ventilato, essendo una versione miniaturizzata del classico forno di casa, condivide con questo gran parte dei vantaggi e degli svantaggi.

Il volume è inferiore (di norma, dimezzato), il che significa che non è possibile cuocere cibi particolarmente ingombranti o inserire teglie di dimensioni generose. Di contro, la minore capacità interna permette ai fornetti ventilati di raggiungere la temperatura desiderata in un tempo minore: non siamo ai livelli di rapidità di un microonde, ma con i modelli di nuova generazione bastano pochi minuti per arrivare anche a temperature superiori ai 200 gradi.

Il calore diretto generato dalle resistenze, e diffuso all’interno da una o più ventole, permettono al forno ventilato di cuocere le pietanze uniformemente, ottenendo un’ottima doratura e una croccantezza in alcuni casi paragonabili a quelli della frittura. Basti pensare che molti fornetti di nuova generazione, tra le varie modalità, offrono sempre più spesso anche una pensata per “friggere” senza olio (di norma indicata come “Crisp” o con un nome affine).

Le pietanze cotte e riscaldate con un fornetto ventilato hanno un risultato finale più “tradizionale”, molto simile alla classica cottura al forno o in padella. Questi elettrodomestici, inoltre, hanno meno vincoli per quanto riguarda i materiali inseribili al loro interno: bisogna comunque prestare attenzione ad utilizzare teglie e stoviglie adatte, perché il calore generato impedisce, ad esempio, di introdurre materiali in plastica tradizionale (mentre, per esempio, il silicone regge tranquillamente temperatura fino a 250 gradi circa).

Lo svantaggio principale dei fornetti ventilati, oltre alla lentezza rispetto ai microonde, è dato dal maggiore assorbimento energetico. Parliamo di potenze che spesso arrivano a 2000 W, con consumi sensibilmente più elevati rispetto alla tecnologia a microonde.

Come scegliere un forno a microonde

Il principale limite del forno a microonde, come abbiamo visto, è dato dall’incapacità delle onde elettromagnetiche di offrire una cottura “croccante”, ovvero la classica cottura a cui siamo abituati con i forni tradizionali e le cotture a fiamma viva.

Per fortuna, anche questo limite è aggirabile optando per un microonde combinato, ovvero per un forno a microonde che è dotato anche della funzione grill, e che è quindi in grado di produrre calore e dorare le pietanze proprio come un classico forno ventilato.

Questo tipo di modello è sempre più diffuso, proprio perché permette di unire i vantaggi di entrambe le tecnologie in un unico dispositivo. Una delle soluzioni più interessanti di questa categoria è rappresentata dall’LG MJ3965ACS.

Stiamo parlando di un microonde combinato di fascia alta, con una elevata capacità interna (ben 39 litri), che funziona come forno a microonde, grill e fornetto ventilato. Il consumo energetico varia in base alla modalità scelta: solo microonde 1100 W, solo grill 950 W, microonde + grill 1450W, microonde + ventilato 1900W.

La potenza, com’è facile notare, è più elevata rispetto a quella dei microonde tradizionali (che, però, difficilmente raggiungono un volume così alto), ma i consumi vengono mantenuti bassi dalla tecnologia Smart Inverter, che garantisce il massimo dell’efficienza energetica.

Questo LG è uno dei pochi modelli in grado di cuocere e scongelare uniformemente, ma anche di ottenere una cottura gustosa e croccante come i barbecue e i forni tradizionali: in confezione è incluso il piatto crispy, perfetto anche per cuocere pizza e patatine. Il forno offre la regolazione della temperatura manuale e 5 livelli di potenza tra cui scegliere, oltre a svariati programmi automatici.

Come scegliere un fornetto ventilato

Scegliere un fornetto ventilato può essere difficile soprattutto perché, a ben vedere, sono veramente poche le caratteristiche che contraddistinguono i vari modelli. Si tratta di un elettrodomestico molto semplice, e proprio per questa sua semplicità si incappa nel rischio di non saper valutare le diverse soluzioni presenti sul mercato.

Il consiglio è, in questi casi, di prestare particolare attenzione alla qualità costruttiva del prodotto: forni ventilati che dal punto di vista tecnico sembrano praticamente identici, possono poi rivelarsi estremamente diversi una volta messi in funzione. Valutare caratteristiche come l’uniformità del calore e la capacità di dissiparlo all’esterno senza che il forno diventi rovente è difficile attenendosi alla sola scheda tecnica: in questo caso, le recensioni giocano un ruolo di cruciale importanza.

Fatta questa premessa, uno dei migliori fornetti ventilati del momento è senza dubbio il De’Longhi Sfornatutto Chef EO34302.

Sono diverse le caratteristiche di questo modello che convincono. Innanzitutto – e non è una cosa da poco – viene proposto da un marchio storico del settore, in grado di dare già una prima garanzia di qualità (soprattutto costruttiva) rispetto a brand meno noti. A convincere sono anche la capacità interna (34 Litri) e la potenza massima (2000 W), che rendono questo forno adatto a cucinare anche pietanze più impegnative.

Il forno è molto solido e ben costruito, e la robustezza della sua struttura è testimoniata anche dal peso superiore alla media. Rispetto a gran parte dei fornetti economici, questo De’Longhi soffre meno quanto a dissipazione del calore. Questo significa che le superfici esterne non diventano roventi (e pericolose) come invece accade con modelli di bassa qualità.

Dotato di due resistenze e di una ventola, grazie al sistema di cottura Surround è in grado di distribuire uniformemente il calore al suo interno, raggiungendo velocemente la temperatura impostata (da 80 a 230 gradi). È dotato di modalità Grill e Gratinatura, e le impostazioni di cottura possono essere regolate attraverso tre comode manopole fisiche presenti sulla parte destra.

Conclusioni

La scelta tra microonde o forno ventilato è dettata anche e soprattutto dai gusti e dalle esigenze personali. Nessuna delle due tecnologie è migliore dell’altra e, del resto, c’è un motivo se entrambe le tipologie di forno continuano ad essere vendute da decenni e a godere di una diffusione paragonabile.

Grazie ai nuovi forni microonde combinati, è possibile, a fronte di una spesa leggermente maggiore, dotare la propria cucina di un elettrodomestico in grado di offrire il meglio dei due sistemi, permettendo all’utente di scegliere, di volta in volta, se optare per una cottura più rapida o una più tradizionale.

Domande frequenti su microonde e fornetto ventilato

Che differenza c’è tra il fornetto e il microonde?

Fornetto e microonde differiscono per il principio di funzionamento: il fornetto usa delle resistenze in grado di trasformare l’energia elettrica in calore, che viene poi diffuso all’interno del forno per mezzo di una ventola (se ventilato); il microonde riscalda e cuoce i cibi utilizzando delle onde elettromagnetiche che colpiscono i liquidi presenti al loro interno, generando calore per attrito.

Come funziona il forno combinato con microonde?

Il forno combinato con microonde è un elettrodomestico in grado di funzionare sia come microonde che come forno ventilato. Si tratta quasi sempre di un microonde dotato di funzione Grill, ovvero di resistenze che permettono di avere una cottura croccante impossibile da ottenere con le sole onde elettromagnetiche.

Cosa non va messo nel forno a microonde?

Nel microonde non vanno inseriti materiali riflettenti che possono causare una cattiva cottura, malfunzionamenti o addirittura incendi. Sono da evitare gli oggetti metallici (acciaio, alluminio, rame), oggetti con inserti in metallo (ceramiche decorate), polistirolo, buste di plastica e carta.

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