Negli ultimi anni il concetto di “fascia media” è cambiato notevolmente, soprattutto a causa del rincaro dei top di gamma che ha alzato l’asticella del prezzo massimo di uno smartphone al di sopra dei mille euro. Da un lato, dunque, il miglior smartphone fascia media può costare oggi qualcosa in più rispetto ai mid-range di qualche anno fa; dall’altro, paradossalmente, sono degni di entrare nella fascia media anche smartphones economici che, grazie ad un ottimo rapporto qualità prezzo, tengono il passo di dispositivi ben più costosi.
Come avrai capito, dunque, dire “fascia media” oggi significa dire tutto e niente: orientativamente, in questa categoria si fanno rientrare dispositivi con un prezzo compreso tra i 250 e i 500 euro, ma non è difficile trovare chi considera mid-range anche gli smartphone fino ai 700 euro (del resto, i top di gamma veri e propri non di rado vanno verso i mille) o, al contrario, i migliori smartphone economici che, pur appartenendo per prezzo alla fascia bassa, rientrano per caratteristiche e prestazioni tra i device di livello superiore.
Miglior smartphone fascia media, guida alla scelta
Tra le diverse fasce di prezzo, forse la fascia media è quella che vanta il maggior numero di dispositivi, spesso anche estremamente diversi tra loro per qualità e funzioni. Del resto, trattandosi di una zona di confine tra gli smartphones economici e i top di gamma, essa include tanto dispositivi poco più che low-cost, quanto smartphone che solo per una questione di prezzo non vanno a finire tra le punte di diamante dei rispettivi brand.
Non a caso, in questa classifica, mi sentirai parlare di alcuni tra i migliori smartphone fascia media come di top di gamma mancati, con somma gioia di chi vuole il massimo spendendo il minimo.
Prima di iniziare con la classifica vera e propria, ti do alcuni consigli per orientarti al meglio tra i cosiddetti medio-gamma. In genere non mi piace farlo, ma in questo caso penso che l’ideale sia partire con una breve panoramica sui brand che la fanno da padrone in questa fascia di prezzo: devi sapere, infatti, che negli ultimi anni alcuni marchi più di altri si sono imposti come produttori di smartphone di fascia media, soprattutto grazie all’elevato rapporto qualità prezzo offerto, aspetto che, in questo caso in particolare, è veramente determinante per il successo di un dispositivo.
Partiamo dalla coppia Xiaomi/Redmi, due marchi cinesi che fanno capo allo stesso gruppo: Redmi un tempo era una serie di dispositivi Xiaomi. Oggi è invece un sub-brand sotto il quale rientrano, in genere, gli smartphone più economici.
Anche un marchio storico come Samsung rientra i principali produttori di mid-range, grazie soprattutto alla serie Galaxy A che ha avuto un grande successo ereditando molte caratteristiche dei Galaxy S ad una frazione del loro prezzo.
Una new entry è invece Realme, che in pochi anni ha prima conquistato il mercato orientaleper poi sbarcare negli store occidentali, riscuotendo anche in questo caso un enorme successo. Come con Xiaomi/Redmi, anche Realme ha alle spalle un marchio più grande: si tratta di Oppo, anch’esso presente in questa classifica con smartphone premium ma dal prezzo contenuto.
Una new entry, o meglio un ritorno in questa fascia di prezzo è quello rappresentato da Apple che con SE 2020 è stata in grado di riproporre dopo molto tempo un iPhone dal prezzo estremamente concorrenziale e che offre forse la miglior fotocamera smartphone del segmento.
Miglior smartphone fascia media sotto i 300 euro
Samsung Galaxy A71
Il Samsung Galaxy A71 è per molti versi il miglior smartphone 300 euro attualmente sul mercato. Eccelle infatti per alcune caratteristiche, come ad esempio il display Infinity-O Super AMOLED Plus da 6,7 pollici, con aspect ratio 20:9 e risoluzione FullHD+. Un pannello di pregevole fattura, con un ottimo contrasto e una resa cromatica ben regolata in grado di reggere il confronto con i display dei top di gamma veri e propri.
Samsung quanto a display ha sempre avuto una marcia in più, ma con il Galaxy A71 è stata in grado di fare un ottimo lavoro anche con il comparto fotografico. Lo smartphone si affida infatti a una quad-camera con sensore principale da 64 Megapixel e apertura f/1.8. L’alto livello del sensore e una buona ottimizzazione software permettono al dispositivo di ottenere ottimi scatti anche con poca luce, riducendo al minimo la comparsa del rumore di fondo.
Un lavoro altrettanto buono è stato fatto con i video che possono godere di un Super Stabilizzatore che lavora egregiamente, riducendo al minimo i movimenti involontari durante la ripresa. La quad-camera viene completata da un sensore grandangolare da 12 Megapixel e angolo 123° e due sensori da 5 Megapixel per scatti Macro e per la profondità di campo per un Bokeh preciso e verosimile.
Non da meno le prestazioni grazie al processore Qualcomm Snapdragon 730G, una CPU di fascia media che però, come lascia intuire la lettera G finale (Gaming) è in grado di tirar fuori i muscoli quando serve. Le differenze con un processore top di gamma sono minime e praticamente impercettibili nell’utilizzo quotidiano.
Il merito va anche ai 6 GB di RAM, che permettono di godere del multi-tasking più spinto senza mai saturare la memoria, e ai 128 GB di memoria di tipo UFS 2.1. La batteria è da 4500 mAh e gode della ricarica rapida a 25 W. L’autonomia è quindi uno dei punti di forza di questo smartphone, che supera la giornata di utilizzo con una sola ricarica e che trovi in vendita su Amazon.
OPPO Reno2
Oppo sta lavorando bene nella fascia media e, a dirla tutta, egregiamente in quella bassa grazie al suo sub-brand Realme. Nella zona dei 300 euro il marchio propone l’Oppo Reno2, un device certamente interessante se non altro per il suo design e la sua qualità costruttiva.
Perfetta simmetria, tutti gli elementi posteriori giacciono su unico asse con una soluzione di continuità particolarmente elegante. Particolare ma non stonata è invece la scelta di una fotocamera a scomparsa a pinna di squalo, che fuoriuscendo dalla parte superiore dello smartphone va a creare un triangolo rettangolo leggermente curvo. Sia frontalmente che sul retro troviamo una copertura in vetro Gorilla Glass 6.
Il display è un 6,5 pollici AMOLED FullHD+: una buona unità che tiene il confronto anche con i pannelli di fascia superiore. I consumi sono abbastanza spinti, ma non c’è da temere: lo smartphone equipaggia una buona batteria da 4000 mAh con ricarica rapida VOOC 3.0 da 20 W. Si arriva sempre a fine giornata, anche con un utilizzo molto spinto, e quando necessario è possibile ripartire in pochi minuti.
Buono il comparto fotografico, con un sensore principale 48 Megapixel Ultra-clear, un grandangolo da 8 Megapixel, un teleobiettivo da 13 Megapixel e una lente monocromatica da 2 Megapixel. La modalità Ultra Dark Mode permette di scattare con poca luce ottenendo buoni risultati soprattutto dal punto di vista della gestione del rumore digitale. Il sistema Ultra Steady Video fa invece guadagnare terreno su molti smartphone pari prezzo privi di stabilizzazione ottica.
Come nel caso del Samsung Galaxy A71, anche qui abbiamo sotto la scocca un processore Qualcomm Snapdragon 730G, potente, economico e non particolarmente esigente dal punto dei consumi. Stavolta però viene affiancato da 8 GB di RAM così da avere un device scattante anche compiendo numerose operazioni contemporaneamente. Lo spazio per l’archiviazione è invece pari a 128 GB: è in vendita su Amazon.
Miglior smartphone fascia media sotto i 500 euro
Motorola One Zoom
La produzione Motorola degli ultimi anni ha avuto un forte salto di qualità, con smartphone estremamente interessanti soprattutto nella fascia media e in quella bassa. L’ottima cura dal punto di vista software permette ai device Motorola di competere con prodotti ben più costosi. Il Motorola One Zoom, ad esempio, è per certi versi il miglior smartphone 250 euro.
La dotazione hardware è buona per la fascia di prezzo: processore Snapdragon 675 con 4 GB di RAM, un tandem che garantisce buoni performance nell’utilizzo quotidiano una discreta potenza assoluta. Non è uno smartphone ad altissime prestazioni, ma si lascia utilizzare in maniera egregia grazie ad una versione di Android pulita ed efficiente.
Un po’ come il design, abbastanza standard con un’unica soluzione interessante data dal modulo fotocamera sul retro. Un rettangolo dagli angoli arrotondati, rialzato e che oltre ai quattro sensori ospita il logo Motorola (il flash è invece messo lateralmente).
Quattro sensori di cui il principale è una camera da 48 Megapixel con tecnologia Quad Pixel. Gli scatti ottenibili superano ogni aspettative, anche con poca luce, situazione in cui il Motorola One Zoom prende un forte vantaggio rispetto agli smartphone concorrenti. Di spazio per foto e video ce n’è in abbondanza, grazie ai 128 GB di memoria.
Altri punti di forza sono il display OLED MaxVision da 6.4 pollici FHD+, luminoso e ben tarato, e la batteria da 4000 mAh con ricarica rapida TurboCharge da 15 W. In ultimo va segnalato l’ottima qualità di ricezione internet e telefonica: è in vendita su Amazon.
Xiaomi Mi Note 10
Lo Xiaomi Mi Note 10 è un ottimo smartphone di fascia media, dal design pulito e dalla buona qualità costruttiva. Fa sue alcune caratteristiche interessanti come la batteria da 5260 mAh che gli permette di arrivare a due giorni di utilizzo con una sola ricarica.
Per ripartire bastano pochi minuti grazie al caricatore da 30 W e alla ricarica rapida. Lo smartphone eccelle sotto tutti i punti di vista: il display curvo è basato su un pannello AMOLED da 6,47 pollici con risoluzione FullHD+ e coperto da un vetro Corning Gorilla Glass 5.
Ottime prestazioni, grazie al già noto processore Qualcomm Snapdragon 730G che sa coniugare stabilità e consumi contenuti a ottime prestazioni. I 6 GB di RAM si fanno sentire, garantendo fluidità anche con un uso molto intenso. Per l’archiviazione troviamo invece uno spazio di 128 GB.
Del resto questo smartphone può creare file veramente pesanti. Ha infatti un sensore fotografico principale da 108 Megapixel in grado di scattare foto ad una risoluzione 12 volte maggiore rispetto al 4K. La quantità di dettaglio ottenibile è incredibile e permette a questa fotocamera di piazzarsi tra le migliori di categoria.
Completano la pentacamera posteriore un teleobiettivo da 5 Megapixel con zoom ottico 5x, un sensore grandangolare da 20 Megapixel e uno per i ritratti da 12 Megapixel, oltre che ad una Macro da 2 Megapixel. Frontalmente trova invece posto un sensore da 32 Megapixel. Lo Xiaomi Mi Note 10 è in vendita su Amazon.
Realme X3 Super Zoom
Non poteva mancare un Realme come miglior smartphone fascia media. Questo marchio, nato da una costola di Oppo, propone device dall’eccezionale rapporto qualità prezzo. Il Realme X3 Super Zoom ne è l’esempio lampante.
Uno smartphone completo e innovativo: basti pensare al display con refresh rate a 120 Hz, che permette di avere una fluidità delle immagini unica rispetto al passato. Una caratteristica non da poco, considerando che anche molti top di gamma attuali sono ancora fermi ai classici 60 Hz. Il pannello è un IPS da 6,6 pollici con risoluzione FullHD+ e vetro Corning Gorilla Glass 5.
Da top di gamma anche le prestazioni grazie al processore Qualcomm Snapdragon 855+ prodotto a 7 nm. Parsimonioso nei consumi, è in grado di fare grandi cose quando viene messo alla prova. Del resto sono ben 12 i GB di RAM che equipaggiano questo smartphone e che lo rendono una vera e propria scheggia nell’utilizzo quotidiano.
Tantissima RAM ma anche tantissimo spazio disponibile per l’archiviazione: ben 256 GB, che rendono questo Realme uno degli smartphone migliori di sempre quanto a memorie. La batteria è invece da 4200 mAh, con ricarica rapida a 30 W (il connettore è USB Type C).
Quanto a fotocamere troviamo un sensore principale da 64 Megapixel, a cui si affianco uno Zoom 5x da 8 Megapixel, un’ottica grandangolare con sensore da 8 Megapixel e un sensore da 2 Megapixel per gli scatti macro. Probabilmente il miglior smartphone qualità prezzo 2020, è in vendita su Amazon.
Miglior smartphone fascia media sotto i 700 euro
Xiaomi Mi 10
Lo Xiaomi Mi 10 è stato tra gli smartphone più attesi del 2020 e, possiamo dirlo, ha ripagato tutte le aspettative. Un ottimo medio-gamma che per molti versi non ha nulla da invidiare ai top di categoria. Basti pensare che è dotato di connessione 5G, caratteristica ancora assente sulla quasi totalità degli smartphone, anche i più costosi.
Questa feature è possibile grazie al modem incluso nel processore Qualcomm Snapdragon 865 che non ha bisogno di presentazioni. Il meglio della produzione Qualcomm, con capacità AI migliorate del 100%. Viene esaltato dagli 8 GB di memoria RAM LPDDR5 (più veloci del 29% rispetto alle tradizionali LPDDR4) e ai 128 GB UFS 3.0 per l’archiviazione.
Non da meno il display: troviamo un’unità curva AMOLED 3D da 6,67 pollici con una frequenza di aggiornamento di 90Hz e una frequenza di campionamento di 180Hz per immagini fluidissime: supporta l’HDR10+. La risoluzione è FullHD+, il vetro protettivo è un Corning Gorilla Glass 5.
La batteria è da 4780 mAh: la ricarica avviene a 30 W sia in modalità cablata che wireless mentre la Reverse Charge è limitata a 5 W. Si tratta di una funzione che permette di utilizzare lo smartphone come un vero e proprio caricatore per ricaricare altri dispositivi (si pensi alle cuffie Bluetooth).
Viaggia ad altissimi livelli anche il comparto fotografico, con un sensore principale da ben 108 Megapixel e la possibilità di registrare video in 8K (a 30 fps) oltre che in 4K fino a 60 fps. E’ disponibile su Amazon.
Google Pixel 4
Sin dai tempi della serie Nexus Google ha mostrato di saper creare ottimi smartphone, dei veri e propri top di gamma dal prezzo contenuto. Con i Pixel il colosso di Mountain View ha fatto un ulteriore passo in avanti. Il Google Pixel 4 è un medio-gamma bilanciato, potente e affidabile e dall’ottimo rapporto qualità prezzo.
Quanto a prestazioni non c’è da temere. Sotto la scocca trova posto il Qualcomm Snapdragon 855, un processore di fascia alta che sebbene appartenga alla scorsa generazione ammette ancora pochissimi rivali. Affiancato da 6 GB di RAM esce vincitore da ogni sfida, sia quelle più impegnative sia quelle legate ad un utilizzo quotidiano.
In questo sicuramente aiuta l’eccellente ottimizzazione software di Google che del resto, un po’ come fa Apple con i suoi iPhone, cuce alla perfezione Android sui suoi dispositivi. Il risultato è un’esperienza utente piacevole e pura, molto diversa (e per certi versi superiore) anche da tanti top di gamma Android. Le memorie UFS 2.1 da 64 GB compensano una capienza mediocre con un’ottima velocità.
I Pixel brillano anche dal punto di vista del comparto fotografico. Il Google Pixel 4 può contare su una dual-cam posteriore con sensore principale è da 12.2 Megapixel, con apertura f/1.7 e stabilizzazione ottica OIS e con uno zoom da 16 Megapixel, apertura f/2.4, con stabilizzazione ottica e zoom ottico 2x.
Anche in questo caso la GCAM, cioè il software che sta dietro la fotocamera di Google, dà una marcia in più al dispositivo che si rivela un eccellente camera phone. Il tutto ad un prezzo non bassissimo, ma sensibilmente inferiore rispetto ai top di gamma che questo Pixel va ad insidiare. E’ disponibile su Amazon al miglior prezzo.
Apple iPhone SE 2020
Un iPhone come miglior smartphone fascia media? Sì, è possibile e anche senza ricorrere al mercato dell’usato. Il merito va all’iPhone SE 2020, ultima alternativa di Apple quanto a smartphone e prodotto in grado di dare un forte scossone al segmento medio del mercato grazie ad alcune caratteristiche molto interessanti.
Partiamo dal comparto fotografico che in questo iPhone, rispetto ai modelli maggiori, può contare su un solo sensore posteriore. La qualità degli scatti è comunque ottima e catapulta questo smartphone ai vertici di categoria, proponendolo come miglior fotocamera smartphone fascia media.
Il software è eccellente e l’elaborazione delle immagini sempre precisa e priva di artifatti: un vero e proprio top di gamma sotto questo punto di vista. Gran parte del merito va anche al processore A13 Bionic con Neural Engine di terza generazione, lo stesso degli iPhone più costosi e che arrivano a costare il triplo rispetto a questo SE 2020.
Un processore potentissimo, il più potente mai visto su uno smartphone e che permette al dispositivo di stracciare la concorrenza quanto a prestazioni nude e crude. La RAM disponibile non è tantissima, 3 GB, limitando un po’ le potenzialità della CPU (in questo Apple ha probabilmente voluto creare un minimo di differenza tra SE 2020 e i vari XS/XR) ma rivelandosi perfetta per un utilizzo quotidiano.
Che ci sia anche un iPhone candidato ad essere il miglior smartphone economico è certamente un po’ strano. Come con il primo SE, anche questa volta Apple ha fatto un ottimo lavoro nel proporre un suo smartphone conveniente. Stiamo parlando ovviamente di iPhone SE 2020, l’iPhone proposto a circa 500 euro e che promette di spazzare via tutta la concorrenza.
Veniamo ora a quelli che sono un po’ i punti deboli dello smartphone: display e batteria. Il display soffre, se così si può dire, di due difetti che potrebbero far storcere il naso a qualcuno. La diagonale si ferma ad appena 4,7 pollici, estremamente più ridotta rispetto alla concorrenza che ormai ha stabilmente superato i 6 pollici.
Questo si traduce in una maggior compattezza dello smartphone, ma neppure così notevole. Il design infatti non è borderless (è praticamente quello di iPhone 8) e le dimensioni ne risentono. Altro aspetto discutibile è la risoluzione HD: certo, è un pannello Retina, ma in questo Apple poteva fare decisamente di meglio.
E meglio poteva fare anche con la batteria: ok i consumi ridotti, ok l’ottimizzazione software, ma 1821 mAh in un segmento in cui 4000-5000 mAh sono ormai lo standard sembrano quantomeno anacronistici. Lo smartphone riesce comunque a garantire un giorno scarso di utilizzo se usato con una certa parsimonia: è in vendita su Amazon.
Comments are closed.