Chi si lancia nella realizzazione di un Home Cinema deve prima o poi fare i conti con la domanda: meglio un proiettore o un televisore?
Rispondere è tutt’altro che facile. Come spesso accade, anche in questo caso si sono venuti a creare, negli anni, dei veri e propri partiti, tra chi sostiene l’uno e chi l’altro. In effetti, sia i proiettori che le TV hanno vantaggi a svantaggi, venendo incontro ad esigenze e gusti diversi.
Se si parla di cinema a casa, viene naturale pensare che la scelta migliore sia quella rappresentata dal proiettore: non è forse vero che anche le sale cinematografiche vere e proprie fanno uso di proiettori, e non di televisori? C’è da dire, però, che i risultati ottenibili dal dispositivo cambiano molto in base al budget a disposizione: un proiettore da poche centinaia di euro non può essere paragonato a uno professionale che arriva a costarne decine di migliaia.
Le TV, con una differenza non abissale tra fascia media e alta in termini di qualità dell’immagine, offrono uno standard visivo meno variabile. Ma bando alle ciance, e scopriamo più nel dettaglio queste due tecnologie.
Che cosa si intende per Home Cinema?
L’indecisione tra proiettore o televisore nasce soprattutto quando si ha intenzione di dotare la propria casa di un sistema di Home Cinema.
Questo termine sta ad indicare la creazione di un angolo della casa – o, talvolta, di un intero ambiente – destinato alla visione di contenuti multimediali (film e serie TV, ma anche brani audio), cercando di raggiungere un elevato livello qualitativo paragonabile a quello della sala cinematografica.
Un Home Cinema si compone essenzialmente di due parti: un sistema per la riproduzione video e uno per la riproduzione audio. Quanto al secondo, la scelta ricade quasi sempre su un sistema Home Theatre multicanale, che permette di riprodurre audio ad alta fedeltà (Hi-Fi) in modalità multicanale, così da avere una maggiore immersione ed emulare anche su questo fronte l’esperienza del cinema.
Per la riproduzione video, invece, le alternative sono due, esattamente quelle di cui questa guida si occupa: proiettore o televisore. Queste due famiglie di dispositivi sono state protagoniste, negli ultimi 10 anni, di uno sviluppo rapidissimo che ne ha fatto crollare i prezzi e, al tempo stesso, aumentare enormemente la qualità.
Se in passato l’Home Cinema era un sogno alla portata di pochi, poiché richiedeva un investimento elevato, oggi anche con budget contenuti (nell’ordine dei 1000-2000 euro) è possibile allestire una saletta domestica di assoluto rispetto, perfetta per la riproduzione audio e video ad alta qualità.
Vantaggi e svantaggi del proiettore
Il proiettore, oltre ad avere un impatto scenico notevole che gli permette di emulare al meglio l’esperienza cinematografica, offre rispetto ai televisori tutta una serie di vantaggi non di poco conto.
Innanzitutto, è in grado di proiettare l’immagine non con dimensioni fisse, ma variabili in un intervallo che dipende dal modello. Giocando con la distanza dalla superficie su cui si intende proiettare e con lo zoom del proiettore, è possibile in molti casi avere immagini grandi anche più di 150 pollici.
Dimensioni simili sono praticamente impossibili da ottenere con le TV: anche quelle ampie si fermano, quasi sempre, sulla soglia degli 85 pollici (fatta eccezione per pochissimi modelli di nicchia estremamente costosi). Il proiettore si rivela quindi una scelta obbligata per salette Home Cinema di grandi dimensioni.
Rispetto ad una TV, è anche più facile da spostare. Il proiettore, infatti, può essere sia installato in modalità fissa, utilizzando una staffa (proprio come accade con i televisori), sia in modalità libera, ovvero semplicemente appoggiandolo su di una superficie. Molti modelli sono addirittura dotati di una maniglia per il trasporto, permettendo di utilizzarli all’occorrenza in ambienti diversi, sia indoor che outdoor.
Di contro, anche il proiettore presenta delle criticità, o quantomeno dei punti di debolezza. La qualità delle immagini raggiunta dai modelli laser di nuova generazione è molto elevata, ma è raggiungibile solo in “ambienti controllati”, che rispettano cioè determinate regole. Innanzitutto, c’è il problema della luce ambientale: a differenza delle TV, estremamente luminose e ben visibili anche alla luce del giorno, i proiettori danno il meglio di sé solo al buio, o comunque con una luce ambientale minima.
Anche il posizionamento può, talvolta, essere un problema: per avere la migliore proiezione possibile è indispensabile trovare per il proiettore una posizione stabile, senza intralci e perpendicolare all’area di proiezione, per evitare correzioni della distorsione che vanno inevitabilmente ad abbassare la qualità dell’immagine.
Vantaggi e svantaggi del televisore
Il televisore offre una qualità dell’immagine meno (o per nulla) influenzata dalle caratteristiche dell’ambiente in cui viene posizionato. I pannelli di nuova generazione, soprattutto se basate su tecnologie come quella OLED o QLED, si fanno apprezzare per l’elevata fedeltà cromatica, l’altissima luminosità e un livello di contrasto praticamente infinito.
Le TV, in generale, danno meno grattacapi rispetto ai proiettori, sia nella regolazione che nella manutenzione. Sono dispositivi Plug and Play, che al netto di qualche eventuale calibrazione sono in grado di offrire sin dalla prima accensione il massimo livello qualitativo.
Migliore è anche la loro durata nel tempo. Da questo punto di vista, i proiettori hanno fatto grossi passi avanti. Se i vecchi modelli erano dotati di lampade con una vita utile di poche migliaia di ore, ora i proiettori laser possono superare anche le 25.000 ore di utilizzo. Un ottimo risultato, ma comunque inferiore a quello delle TV: basti pensare che uno schermo OLED, di norma, arriva tranquillamente a 50.000 ore di riproduzione senza presentare problemi di sorta.
Dal punto di vista del rapporto qualità prezzo, questo tende a favore delle TV soprattutto quando si parla di prodotti di fascia bassa e medio-bassa: detto in parole povere, un televisore da 400 euro ha una qualità delle immagini superiore a quella di un proiettore pari prezzo.
Il discorso cambia quando ci si sposta verso i budget e le diagonali più elevate. In questo caso il proiettore risulta più economico: anche modelli di gamma media permettono di raggiungere diagonali elevatissime mantenendo una buona qualità dell’immagine, laddove una TV, anche spendendo cifre importanti, non supera praticamente mai i 90 pollici.
Come scegliere un proiettore per l’Home Cinema
Un proiettore per l’Home Cinema viene utilizzato in ambienti interni, con in genere la possibilità di oscurare del tutto (o quasi) la sala. Per questo, non è indispensabile che abbia una luminosità massima estremamente elevata, al contrario di quanto invece accade con i proiettori da esterno.
Quando si acquista un dispositivo di questo tipo ci si sofferma più che altro su aspetti come la qualità delle immagini, l’area massima di proiezione e, aspetto spesso sottovalutato, la rumorosità. I proiettori necessitano infatti di un sistema di raffreddamento, e in molti casi quando sono in funzione la ventola può creare un brusio di fondo piuttosto fastidioso. Questo non accade con i modelli più avanzati come l’Hisense C1.
Questo modello è uno dei più apprezzati in ambito Home Cinema degli ultimi anni. Uno dei suoi punti di forza è il sistema di raffreddamento ad alta efficienza, in grado di controllare le temperature del proiettore mantenendosi estremamente silenzioso.
Anche sul fronte della qualità delle immagini siamo ai vertici di categoria. Questo proiettore sfrutta la tecnologia Laser DLP+, che permette di avere un miliardo di colori e che copre il 107% della gamma cromatica BT.2020. È inoltre compatibile con gli standard Dolby Vision, HDR 10 e HLG, per una brillantezza delle immagini e una profondità dei neri senza paragoni.
La superficie di proiezione ha una diagonale massima di ben 300 pollici, riuscendo a soddisfare le esigenze di chiunque, anche delle sale cinema più grandi; la risoluzione 4K garantisce sempre un buon livello di dettaglio. Il proiettore supporta il Dolby Atmos per impianti esterni, ma è anche dotato di due speaker integrati da 10 W l’uno, prodotti da JBL Audio.
Come scegliere un televisore ad alta definizione
Ai televisori per l’Home Cinema si richiedono due cose: ampia diagonale ed elevata qualità delle immagini. È vero che le esigenze possono variare in base a vari fattori (non ultimo, lo spazio a disposizione), ma è altrettanto vero che è difficile ottenere un’esperienza cinematografica a casa propria senza uno schermo di dimensioni importanti.
Di norma, per questo tipo di sistemi si scelgono televisori da almeno 65 pollici: spazio permettendo, l’ideale sarebbe salire oltre i 75 o, meglio ancora, gli 85 pollici. Con schermi così ampi è indispensabile una risoluzione molto elevata, così da mantenere alta la definizione delle immagini. Quella minima è più diffusa è il 4K (anche detta UHD); iniziano a circolare modelli di TV 8K, ma sono ancora pochi e molto costosi.
Il 4K è più che sufficiente per avere un’ottima qualità visiva anche su diagonali così estese. È importante, però, valutare attentamente anche il tipo di pannello di cui la TV è dotata. Per un Home Cinema niente è meglio di un televisore OLED: con il suo nero assoluto e la sua elevata fedeltà cromatica, permette di avere delle immagini che nulla hanno da invidiare a quelle del cinema. Fatte queste considerazioni, un’ottima scelta è rappresentata dalla TV LG OLED77B46LA.
Appartiene alla serie B4 di LG, che si fa apprezzare per l’ottimo rapporto qualità prezzo. Nonostante sia uno dei modelli più grandi sul mercato, con la sua diagonale da 77 pollici, questa TV mantiene un prezzo più contenuto di altre soluzioni top di gamma.
Lo schermo OLED 4K a 120 Hz è fluidissimo e caratterizzato da colori vividi e elevato contrasto. Grazie al sistema Dolby Atmos, può essere collegata ad un impianto Dolby esterno (indispensabile per un Home Cinema degno di questo nome).
Conclusioni
La scelta tra proiettore e televisore può rivelarsi piuttosto ostica, complice anche il notevole salto avuto negli ultimi anni, che ha permesso ad entrambi i dispositivi di raggiungere un elevato standard qualitativo anche nelle fasce di prezzo più economiche.
Con un budget vicino ai 1000 euro è ora possibile dotare il proprio impianto Home Cinema di uno schermo ad altissima definizione e con una diagonale molto estesa, adatto alla riproduzione di qualsiasi tipo di contenuto.
Sia le TV che i proiettori si rivelano all’altezza del compito di essere il cuore pulsante di una sala cinematografica domestica. La scelta, come sempre, è dettata anche dai gusti personale e dalle singole esigenze di chi acquista. Optando per i modelli giusti, però, si può fare in entrambi i casi un ottimo acquisto.
Domande frequenti su proiettori e televisori
Un buon proiettore per Home Cinema deve avere alta risoluzione (preferibilmente 4K), un’elevata gamma cromatica, una buona profondità dei neri e una superficie di proiezione con una diagonale pari ad almeno 100 pollici.
Per un proiettore da interni, non è necessaria una luminosità estremamente elevata. In molti casi, già con 1000 ANSI Lumen si riesce ad ottenere un’ottima visibilità anche con la presenza di luce ambientale.
Sia il proiettore che la TV hanno vantaggi e svantaggi. La scelta tra i due dispositivi deve essere orientata dalle proprie esigenze, oltre che dai gusti personali.