Pochi sono i top di gamma non borderless di ultima generazione; pochi sanno che Xiaomi è stato tra i primi marchi a credere in questo tipo di dispositivi, aprendo la strada a tutti gli altri produttori grazie a Xiaomi Mi Mix. A quasi due anni dalla comparsa dello smartphone, Xiaomi ci riprova, e lancia sul mercato il suo successore: in questa recensione Xiaomi Mi Mix 2 scopriremo se la società cinese è stata in grado di eliminare i difetti che affliggevano il primo smartphone, e se effettivamente valga la pena puntare su un device tanto particolare.
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Recensione Xiaomi Mi Mix 2 Confezione e Design
Dopo aver osato tanto in gioventù, Xiaomi sembra aver messo la testa a posto, per così dire, e con Xiaomi Mi Mix 2 ha preferito portare sul mercato un prodotto probabilmente meno stupefacente, ma sicuramente più comodo e pratico nell’uso quotidiano.
Nulla da dire in quanto ad estetica, Mi Mix 2 è bellissimo ed unico grazie al connubio tra vetro e ceramica, ma il design, sopratutto lato borderless, è meno audace: i bordi si fanno sentire maggiormente rispetto alla precedente versione dello smartphone, ma al tempo stesso lo rendono più armonioso e, soprattutto, comodo da impugnare.
Resta un po’ di scivolosità, del resto in confezione è già presente una cover (personalmente, un vero e proprio crimine per un tale gioiello), oltre ad un caricatore da 12 V/1,5 A e un adattatore per il jack audio.
Recensione Xiaomi Mi Mix 2 Recensione Display
Bello il display, un LCD dai bordi arrotondati buono nella resa delle immagini, forse ancora un gradino dietro rispetto agli OLED, meno fedeli ma sicuramente più spettacolari. La diagonale è da 5,99 pollici con rapporto 18:9: una buona scelta, perchè Xiaomi Mi Mix 2 diventa così più equilibrato e facile da tenere in mano rispetto al predecessore.
Ottima la risoluzione, pari a 2160 x 1080 pixel, un FullHD+ che permette di raggiungere una sufficiente densità di pixel senza gravare troppo sulla batteria: la differenza con risoluzioni ancora maggiori non è così marcata, e del tutto giustificata dall’aumento in autonomia.
Luminosità in linea con altri top di gamma, che tocca un massimo di 460 nit: peccato per il sensore di luminosità posto in basso, che può spesso essere ostacolato dalle mani dell’utilizzatore.
Recensione Xiaomi Mi Mix 2 Hardware
Xiaomi Mi Mix 2 è tra gli smartphone Xiaomi a più alte prestazioni di sempre: sotto la scocca troviamo lo Snapdragon 835, un classico dei top di gamma, accompagnato da ben 6 GB di RAM (che diventano 8 GB in una versione non destinata al nostro mercato). Il dispositivo è sempre fluido e, adesso e per qualche anno, è impossibile trovare un app o un gioco che non riesca a gestire.
Tanto lo spazio disponibile per l’archiviazione: 64 GB, ma esistono anche tagli da 128 e 256 GB. Pondera bene la scelta: non è possibile espandere la memoria tramite MicroSD, perchè tutti gli slot sono riservati alle due SIM che lo smartphone può avere installate.
Lato connettività, eccezion fatta per il Jack audio, non manca nulla: tutto è aggiornato alle ultime versioni disponibili (Bluetooth, Wi-Fi, 4G+, NFC), e anche il sensore di impronte digitali, sul retro, svolge egregiamente il suo lavoro.
Recensione Xiaomi Mi Mix 2 Fotocamera
Passiamo ad un punto forse un po’ dolente di Xiaomi Mi Mix 2, ovvero il comparto fotografico, che si avvale di due sensori, uno posteriore da 12 Megapixel con apertura f/2.0, uno frontale da 5 Megapixel.
Partiamo proprio da quest’ultimo: inappropriato è la parola che meglio lo descrive. Negli ultimi anni pochi top di gamma hanno avuto un selfie shooter così poco performante: sarà per la posizione scomoda (foto sempre dal basso, con buona pace di chi cerca il selfie perfetto), sarà per l’effettiva mediocrità del sensore, le foto sono sufficienti solo in condizione di buona luminosità. Quando questa viene meno, meglio stendere un velo pietoso.
Meglio la camera principale, che si avvale del sensore Sony IMX386: in un settore dominato dalle Dual Camera, la fotocamera di Xiaomi Mi Mix 2 fa fatica a tenere il passo degli altri smartphone, ma raggiunge e supera ampiamente la sufficienza. Fatica anche nei video, dove gli sbalzi di luminosità portano spesso a cali di frame rate.
Recensione Xiaomi Mi Mix 2 Software e Autonomia
Ora aggiornato ad Android 8.0 grazie alla MIUI 9, Xiaomi Mi Mix 2 è uno smartphone che brilla lato software. In un primo momento, vista la mancanza di una versione ufficiale italiana, chi acquistava un Mi Mix 2 si trovava a dover affrontare una serie di sfide per rendere lo smartphone utilizzabile.
Fortunatamente non è più così, e lo Xiaomi Mi Mix 2 Italia è in vendita già pronto all’uso nel nostro paese: grazie agli aggiornamenti, è stato risolto anche un iniziale problema di autonomia, che portava lo smartphone ad arrivare a fatica a fine giornata.
Grazie alla batteria da 3400 mAh, lo smartphone ora si difende bene anche dal punto di vista dell’autonomia, forse non la migliore vista su un top di gamma, ma pari o forse addirittura superiore alla media.
Xiaomi Mi Mix 2 Scheda Tecnica
SCHEDA TECNICA | XIAOMI MI MIX 2 |
---|---|
DIMENSIONI | 151.8 x 75.5 x 7.7 mm |
PESO | 185 g |
MATERIALI | Vetro sul fronte, alluminio sul frame, retro in ceramica |
DISPLAY | 5.99 IPS LCD |
RISOLUZIONE | 1080 x 2160 - 403 PPI |
CHIPSET | Qualcomm Snapdragon 835 |
CPU | Octa-core (4x2.45 GHz Kryo & 4x1.9 GHz Kryo) |
GPU | Adreno 540 |
RAM | 6 GB |
MEMORIA INTERNA | 64 GB |
MICRO SD | NO |
FOTOCAMERA ANTERIORE | 5 MP f/2.0 |
FOTOCAMERA POSTERIORE | 12 MP f/2.0 |
BATTERIA | 3400 mAh |
Conclusioni
Al day one, probabilmente, avrei sconsigliato questo smartphone: il prezzo troppo alto, unito alla mancanza di una vera e propria versione italiana, lo rendevano un dispositivo più adatto agli audaci cercatori del nuovo, che non pronto alla vendita su larga scala.
Oggi però, vista la disponibilità sugli store italiani e la piena compatibilità e garanza, e visto anche il prezzo sensibilmente ridotto (tra i 350 e i 400 euro) Xiaomi Mi Mix 2 può essere un’ottima alternativa a metà strada tra i mid-range e i top di gamma veri e propri. Peccato per le fotocamere, ma design e prestazioni ammettono pochissimi rivali.