L’home recording è sempre più diffuso: negli ultimi anni è aumentata a dismisura l’offerta di schede audio, microfoni e dispositivi di registrazione di vario tipo, così come è aumentato sensibilmente il loro livello qualitativo. Il risultato è che oggi è possibile registrare la chitarra su PC in pochi minuti, e con una spesa minima, ma ottenendo tracce audio semi-professionali o, in alcuni casi, che poco o nulla hanno da invidiare alle registrazioni professionali.
In questa guida scopriremo quali sono i dispositivi necessari per registrare una chitarra con il computer, e come orientarsi tra i tanti modelli in base al proprio budget e alle proprie esigenze.
Cosa serve per registrare una chitarra con il PC?
Per registrare una chitarra con il PC non è necessario avere chissà quale attrezzatura: per ottenere un risultato qualitativamente valido è però indispensabile dotarsi di alcune componenti, sia hardware che software.
Computer
Innanzitutto, occorre un PC. La registrazione non richiede prestazioni elevate, ed è quindi possibile utilizzare qualsiasi computer, sia fisso che portatile, anche economico, purché non sia troppo datato (in quel caso, ci potrebbero essere problemi con i vari driver). Se non ne hai uno, puoi dare un’occhiata ai computer per DJ: questi sono perfetti anche per registrare e mixare i vari strumenti.
Scheda audio
La seconda componente di cui hai bisogno è una buona scheda audio. Tutti i computer dispongono già di una scheda audio (spesso integrata nella motherboard), ma quasi mai questa ha caratteristiche che la rendono adatta a registrare una chitarra. Per fortuna, sono ora disponibili tantissime schede audio dedicate perfette per registrare la chitarra, che costano poco (i prezzi partono da circa 50 euro) e che sono semplicissimi da utilizzare: in molti casi, basta collegarle al PC tramite cavo USB per farle funzionare. Tra le più apprezzate, soprattutto dai principianti, troviamo le schede audio Scarlett di Focusrite.
Sistema di monitoraggio
È poi necessario dotarsi di un sistema di monitoraggio audio, ovvero di un sistema di riproduzione del suono che ti permetta di ascoltare in tempo reale cosa stai registrando. Se si tratta di una chitarra acustica, a dire il vero, non è indispensabile (poiché è già la chitarra a produrre un suono udibile): resta però consigliato, per avere un feedback reale sul suono soprattutto nel caso si aggiungano effetti. Se hai un budget sufficiente, puoi optare per un buon paio di casse monitor da collegare alla scheda audio; in alternativa, bastano delle classiche cuffie con cavo.
Software
Passiamo ora ai software necessari. Per la semplice registrazione, è sufficiente dotarsi di un DAW (Digital Audio Workstation), un programma che va ad emulare un mixer audio e che quindi ti permette di creare e gestire le varie tracce, avviare e stoppare la registrazione, aggiungere effetti o preset, e molto altro ancora. Il mondo delle DAW è veramente ampio e variegato, con soluzioni free e altre, più avanzate, a pagamento: per iniziare puoi orientarti su un programma come Reaper.
Microfono e amplificatore (facoltativi)
Microfono e amplificatore sono altri due accessori utilissimi per registrare la chitarra su PC, ma che non sempre sono indispensabili. Se stai usando una chitarra elettrica o una chitarra acustica elettrificata (dotata, cioè, di un microfono/pickup interno), puoi registrarla semplicemente collegandola attraverso il jack da 6,5 mm alla scheda audio, e registrare il suono che proviene dal suo sistema di amplificazione interno.
Se invece vuoi registrare una chitarra acustica non elettrificata, o vuoi ottenere un particolare suono o un livello qualitativo più elevato, devi dotarti anche di un microfono professionale e, nel caso di una chitarra elettrica, di un amplificatore.
Anche nel caso di acustiche elettrificate si tende a preferire, quando ce n’è la possibilità, la registrazione pickup + microfono, che permette di ottenere un suono più pieno e realistico rispetto a quello ottenuto catturando il suono dei soli pickup (in genere, molto metallico).
Per le chitarre elettriche, invece, spesso si sceglie di registrare il suono proveniente dall’amplificatore dedicato “microfonandolo”, ovvero posizionandogli vicino, ad una distanza ed una posizione ben calcolata, il microfono. Questo sistema permette, rispetto alla registrazione con la sola scheda audio, di catturare anche le sfumature prodotte dall’amplificatore, che altrimenti andrebbero emulate attraverso appositi software.
Come scegliere una scheda audio per chitarra
Le schede audio per chitarra non hanno bisogno di particolare requisiti, se non della disponibilità di uno o più ingressi Jack da utilizzare per collegare lo strumento.
È consigliato optare per una scheda che sia dotata anche di uno o più ingressi XLR Cannon: questi vengono usati per il collegamento dei microfoni che, sebbene non sempre indispensabili, sono comunque consigliati per ottenere una registrazione di alta qualità, soprattutto nel caso di chitarre classiche ed acustiche.
Il numero di ingressi determina quanti strumenti e microfoni è possibile collegare contemporaneamente alla scheda, e quindi quante tracce audio possono essere create simultaneamente. Una situazione standard è quella che prevede la registrazione di chitarra e voce: in questo caso, è bene avere una scheda con un ingresso dedicato allo strumento e uno alla voce, così da poter mantenere separate le due registrazioni e poterle modificare individualmente.
Per l’home recording, una delle schede audio più consigliate è la Focusrite Scarlett 2i2 di quarta generazione, ovvero versione aggiornata di un modello già estremamente popolare negli scorsi anni. Offre un’ottima qualità di registrazione, si installa in pochi minuti e, grazie ai 2 ingressi XLR e ai 2 Jack posti sul retro, è perfetta per registrazioni casalinghe multitraccia.
I multieffetto con scheda audio integrata
I multieffetto digitali sono una soluzione estremamente interessante soprattutto per chi deve registrare una chitarra elettrica. Sin dagli anni Sessanta vengono ampiamente utilizzati i pedali analogici, ovvero dei componenti che, posizionati tra la chitarra e l’amplificatore, permettono di aggiungere al suono particolari effetti (distorsioni, delay, riverberi, etc…).
Le pedaliere digitali sono la loro naturale evoluzione: si tratta di processori audio che simulano digitalmente i pedali analogici, e che quindi possono racchiudere al loro interno una vasta gamma di effetti, con un notevole risparmio in termini di denaro e di ingombro.
I multieffetto di nuova generazione sono spesso dotati di una buona scheda audio integrata. Questo significa che possono essere collegati al PC non solo per aggiungere nuovi effetti o modificare quelli esistenti, ma anche per registrare il suono dello strumento. Questa funzione, ad esempio, è disponibile sul multieffetto Valeton GP200.
Modelli di questo tipo sono molto comodi perché uniscono in un unico dispositivo le funzioni di una scheda audio dedicata e di una pedaliera digitale. Anche se il livello qualitativo non è paragonabile a quello delle interfacce più costose, è comunque adatto ad un setup base per l’home recording.
Come scegliere un microfono per chitarra
Sarò sincero: scegliere un microfono per chitarra non è semplice. A dire il vero, quella che riguarda i microfoni per l’home recording è una delle questioni più dibattute nel mondo della registrazione casalinga.
Come sempre accade, accanto a fattori oggettivi, si affiancano le preferenze e i gusti dei singoli, che soprattutto nel settore musicale possono essere preponderanti. Cercherò, quindi, di darti solo alcune indicazioni generali su come orientare la tua scelta.
I due tipi di microfono più diffusi per registrare una chitarra sono quelli a condensatore e quella dinamici. I microfoni a condensatore sono quelli che garantiscono la migliore risposta in frequenza, e che quindi sono in grado di catturare il suono con maggiore precisione, senza lasciarsi sfuggire neppure le frequenze più alte.
Sono anche i microfoni più costosi e delicati. Di norma, vengono utilizzati negli studi di registrazione per catturare sia il suono degli strumenti che la voce. Garantiscono una qualità estremamente elevata, ma la loro maggiore fragilità e il costo piuttosto elevato li rende, talvolta, poco adatti a chi si avvicina all’home recording. Un esempio di ottimo microfono a condensatore per chitarra venduto ad un prezzo tutto sommato accessibile è dato dallo Shure SM81.
I microfoni dinamici sono più robusti e resistenti, e per questo si lasciano maneggiare con meno preoccupazione. Non a caso sono la tipologia di microfono più diffusa anche in contesti live, dove lo strumento è più soggetto a stress di vario tipo.
Il loro costo è più contenuto rispetto a quello dei microfoni a condensatore, con ottime soluzioni già a partire da circa 100 euro. È questo il caso dello Shure SM57, un microfono popolarissimo ed estremamente diffuso nei sistemi di home recording di tutto il mondo. La sua qualità costruttiva, il prezzo popolare e la capacità di catturare al meglio il suono di vari strumenti (incluso quello della chitarra) lo rendono un vero e proprio best buy di categoria.
Consigli utili per registrare la chitarra con il PC
Prima di lasciarti, voglio darti alcuni consigli utili per registrare la chitarra con il PC al meglio, ottenendo un risultato professionale. Anche con un’attrezzatura economica oggi è possibile ottenere ottime registrazioni, ma è necessario sperimentare e non lasciarsi prendere dalla fretta.
Ad esempio, se utilizzi un microfono il suo posizionamento è un fattore cruciale che determina il tipo di suono che otterrai anche più della qualità del microfono stesso. Se stai registrando una chitarra elettrica, posizionare il microfono verso il centro dell’amplificatore ti farà ottenere un suono più chiaro, che invece tende a scurirsi quando il microfono viene spostato verso i margini.
Una dinamica simile coinvolge anche le chitarre acustiche: se il microfono è posizionato verso il centro della buca, il suono è più caldo e pastoso; spostandolo verso il ponte della chitarra, si ottiene invece una registrazione più metallica e squillante (in alcuni casi molto apprezzata, soprattutto nel caso si stia registrando una sezione ritmica).
È indispensabile, quindi, prendersi il tempo necessario per fare le varie prove, registrando piccoli frammenti con varie configurazioni, così da trovare il risultato più soddisfacente prima di iniziare la registrazione vera e propria della traccia.
Altri due consigli che mi sento di darti, semplicissimi, ma che spesso i chitarristi trascurano: non dimenticare di accordare al meglio la chitarra prima di iniziare a registrare e non risparmiare sui cavi. Non è necessario spendere cifre astronomiche, ma un ottimo sistema di home recording può essere rovinato da cavi scadenti che sporcano il segnale.
Conclusioni
Registrare una chitarra con il PC non è affatto difficile. Una volta creato il proprio setup per l’home recording, la registrazione è quasi un’operazione plug and play: basta collegare lo strumento e iniziare a suonare.
Per fortuna, il prezzo delle componenti necessaria alla registrazione casalinga è sensibilmente diminuito negli ultimi anni, mentre la loro qualità è cresciuta enormemente. Anche con poche centinaia di euro di budget è possibile ottenere un ottimo risultato e registrare tracce adatte anche a scopi professionali.
Domande frequenti sui tablet per prendere appunti
Per registrare una chitarra sul PC occorrono una scheda audio e una DAW, ovvero un software per registrare e gestire le varie tracce audio.
Per collegare una chitarra al PC si utilizza un cavo audio con jack da 6,5 mm, lo stesso utilizzato per collegare lo strumento ad un amplificatore. Questo va inserito nella chitarra e nella scheda audio colelgata al computer.
Per registrare chitarra è voce è necessario utilizzare una scheda audio dotata di almeno due ingressi audio per collegare simultaneamente lo strumento e il microfono. In alternativa, è possibile utilizzare anche il segnale audio di un unico microfono, ma in tal caso chitarra e voce saranno sulla stessa traccia.