Una nuova generazione di smartphone è all’orizzonte: nuovi smartphone significa anche nuovi componenti, e tra questi i processori sono tra i più avvezzi al cambiamento. I nuovi processi produttivi a 5 nm permettono di superare alcuni limiti del passato, aumentando performance e consumi.
Anche Samsung si unisce alla lista dei produttori che già hanno fatto propria questa tecnologia. Lista che può annoverare nomi come Apple (con il nuovo A14 Bionic già messo alla prova su iPad Air 4), Qualcomm con lo Snapdragon 875 e Huawei con i Kirin 9000. Il primo processore di Samsung a 5 nm è invece l’Exynos 1080.
Minori consumi, prestazioni maggiori anche in gaming
Le informazioni riguardo questo SoC ci sono fornite da Pan Xuebao, direttore del Samsung Semiconductor Research Institute che ha sede in Cina e si occupa di sviluppo e ricerca per i nuovi processori.
Non c’è stata ancora una presentazione ufficiale, ma le caratteristiche tecniche sono già note. Exynos 1080 può contare sui core Cortex A78 che riescono con frequenze (e consumi) inferiori a offrire circa il 20% di potenza in più rispetto agli A77 presenti a bordo dell’Exynos 980.
Rispetto al suo predecossore Exynos 1080 avrà anche un notevole boost grafico dato dall’adozione come GPU della Mali-G78, più recente di due generazioni rispetto alla G-76 del 980 e che promette ottimi risultati anche in gaming.
Un SoC sicuramente interessante ma che non rappresenterà il meglio della produzione Samsung. L’Exynos 1080 andrà a bordo dei medio-gamma 5G, anche di altri marchi (probabilmente ne sarà dotato il Vivo X60), mentre per i top di gamma, come i nuovi Samsung Galaxy S21, la scelta dovrebbe cadere sull’Exynos 2100, erede dell’Exynos 990.