La serie Galaxy A di Samsung è stata, nell’ormai giunto al termine 2019, una delle linee di smartphone di maggior successo. Samsung è riuscita ad occupare un’ampia fetta di mercato che va dai budget phone (poco più di 100 euro) ai quasi top di gamma (400 euro circa).
Come già si sapeva da qualche settimana la serie Galaxy A verrà aggiornata nel 2020 includendo smartphone che rappresentano l’evoluzione di quelli proposti quest’anno. Tra questi anche Samsung Galaxy A11, A31 e A41 che, come si scopre, avranno tutti 64 GB di storage.
Samsung Galaxy A, 64 GB il minimo indispensabile
Samsung Galaxy A50 è stato uno degli smartphone Samsung meglio riusciti degli ultimi anni. Prezzo appetibile, display OLED, scheda tecnica di buon livello: il tutto viene riproposto con Samsung Galaxy A51, ormai prossimo al debutto.
Anche i Galaxy A di fascia inferiore verranno riproposti in una nuova veste, di cui però si sa ancora poco. L’unica informazione trapelata è che Galaxy A11, A31 e A41 avranno tagli di memoria a partire da 64 GB.
Il passo avanti non è da poco, considerando che sia A10 che A30 partivano invece da 32 GB. Del resto il mercato ha già implicitamente sancito la scomparsa dei tagli di memoria inferiori ai 64 GB, troppo limitanti anche su smartphone economici.
Tra aggiornamenti sempre più frequenti (e pesanti in termini di spazio occupato) e contenuti multimediali più corposi, 64 GB sono diventati la nuova base di partenza. Giusta quindi la mossa di Samsung di uniformarsi sin da subito al nuovo trend, onde evitare di perdere acquirenti per una “piccolezza” del genere.
Se pensiamo che fino a non molto tempo fa la stessa Samsug continuava a commercializzare smartphone da 16 GB, la differenza (in positivo) si fa sentire eccome. La concorrenza spietata di marchi nascenti come Realme e Redmi, a quanto pare, ha dato una scossa anche ai marchi storici.
Siete d’accordo con la scelta di Samsung, o avreste preferito le versioni anche da 32 GB, magari proposte ad un prezzo ancora più basso?