La stampante 3D a resina sta diventando una soluzione sempre più popolare nel mondo della stampa 3D. Il motivo di questo boom di vendite è da ricercare nei prezzi sempre più bassi delle stampanti a resina, che costano oggi quanto quelle a filamento, con modelli a partire da appena 100 euro.
Rispetto ad una stampante a filamento (anche detta FDM), la stampante a resina riesce ad offrire un maggior livello di dettaglio. È per questo perfetta per stampare modelli ricchi di particolari, come possono essere action figures, gioielli, oggetti per il modellismo, ma anche protesi (sono molto usate per quelle dentarie, anche a livello professionale) e, in generale, in tutti quelle occasioni in cui la resa estetica è di primaria importanza.
Non sono difficili da usare e richiedono meno calibrazioni delle stampanti FDM, ma la resina, rispetto al filamento, necessita di alcune accortezze in più nelle fasi successive alla stampa, poiché il modello va lavato e curato con luce UV.
Nella classifica che trovi di seguito ho raccolto le migliori stampanti a resina attualmente sul mercato. Si tratta di modelli di ultima generazione, con un ottimo rapporto qualità prezzo e con caratteristiche avanzate che permettono di stampare con successo anche modelli incredibilmente complessi.
Stampante 3D a resina: i migliori modelli qualità prezzo in offerta su Amazon in tempo reale
Le migliori stampanti 3D a resina
ELEGOO Saturn 4
La ELEGOO Saturn 4 è uno dei migliori compromessi tra prezzo, dimensioni e qualità di stampa. Una stampante di fascia media dotata di un fantastico schermo 12K da 10 pollici, che permette di ottenere oggetti estremamente complessi e dettagliati, con un volume massimo pari a 218x122x220 mm.
Il pannello LCD di cui è dotata è monocromatico, ed ha una risoluzione pari a 11520×5120 pixel. Permette di avere una risoluzione XY di soli 19×24 micron, ed è protetto da un vetro antigraffio di tipo 9H.
La Saturn 4 è estremamente precisa anche lungo l’asse Z, e facile da calibrare grazie alle funzioni intelligenti di autocontrollo e livellamento automatico del piatto di stampa. Per evitare danni allo schermo LCD, è inoltre dotata di un sistema di rilevamento di oggetti estranei; dispone, inoltre, di un allarme che avvisa l’utente quando la quantità di resina è insufficiente. La trovi in vendita su Amazon al miglior prezzo.
Creality Halot Mage S
Continua la classifica una stampante ad alta risoluzione, con uno schermo LCD monocromatico 14K da 10,1 pollici. Con i suoi 13320×5120 pixel, la Creality Halot Mage S offre una qualità di stampa eccelsa, non lasciandosi sfuggire neppure il più piccolo dei dettagli.
Precisione estrema, ma anche un volume di stampa leggermente superiore alla media: 223 x 126 x 230 mm. Del resto, un pollice in più fa davvero la differenza in termini di dimensioni: la Halot-Mage ha una superficie più grande del 40% rispetto ad un modello da 9 pollici.
L’elevato numero di pixel le permette di raggiungere una risoluzione XY di 16,8×24,8 micron, tra le migliori di categoria: una stampante 4K deve fermarsi a 50 micron. Il movimento lungo l’asse Z avviene con un sistema a doppia guida lineare adatto a raggiungere elevate velocità di stampa. Il sistema Dynax+ permette di stampare fino a 150 mm/h, una velocità tripla rispetto a quella di una stampante a resina tradizionale.
Una delle caratteristiche più interessanti di questa stampante a resina Creality è il sistema di purificazione dell’aria integrato. Funziona in maniera automatica, senza necessità di intervento da parte dell’utente, riuscendo a catturare fino al 33% in più di VOC rispetto ai filtri tradizionali. Puoi acquistarla su Amazon.
ANYCUBIC Photon M3 Max
Con la ANYCUBIC Photon M3 Max siamo catapultati tra i pesi massimi della stampa 3D in resina. Una stampante che si fa apprezzare per il suo enorme volume di stampa (tra i maggiori in ambito consumer), ma anche per una scheda tecnica ricca di interessanti feature di nuova generazione.
Andiamo per gradi. La M3 Max è dotata di uno schermo LCD da ben 13,9 pollici, con risoluzione 7K, rapporto di contrasto 450:1 (che permette di ottenere bordi più netti e definiti) e pellicola antrigraffio.
Una diagonale così ampia permette alla stampante di raggiungere un volume di stampa pari a 298 x 164 x 300 mm. Il piatto di stampa ha un motivo a scacchiera texturizzato ottenuto per incisione laser, che garantisce una estrema aderenza.
È un dispositivo ideale per stampare oggetti molto grandi o tanti oggetti contemporaneamente. Anche la velocità la rende adatta alla produzione in serie: raggiunge un picco di 60 mm/h, permettendo di stampare un modello alto 12 centimetri in appena 2 ore, il 50% più velocemente rispetto alla concorrenza.
Raggiunge velocità simili grazie al sistema di illuminazione Anycubic LightTurbo, che usa una matrice di lampadine a LED per accelerare il raffreddamento e la stampa del modello.
Soluzione interessante di cui è dotata questa ANYCUBIC è il sistema di alimentazione automatica della resina, che riempie la vaschetta quando necessario senza bisogno dell’intervento dell’operatore. È disponibile al miglior prezzo su Amazon.
Phrozen Sonic Mini 8K
Quanto a resa dei dettagli, poche stampanti riescono a raggiungere il livello offerto dalla Phrozen Sonic Mini 8K. Una stampante ad altissima risoluzione, con uno schermo piuttosto compatto (7,1 pollici): il risultato è un’altissima densità dei pixel (1152 PPI), che si traduce in una risoluzione XY di soli 22 micron.
Certo, questo comporta anche un volume di stampa non elevatissimo (165 x 72 x 180 mm), ma chi non ha necessità di stampare oggetti voluminosi può sicuramente fare questo “sacrificio”, venendo ricompensato con una qualità di stampa senza concorrenza.
A migliorarla concorre anche il particolare sistema di illuminazione utilizzato dalla Sonic Mini 8K, che utilizza un modulo LED con proiezione lineare, raggiungendo livelli di nitidezza e definizione mai visti prima.
L’asse Z è estremamente preciso, muovendosi su un sistema a doppia guida lineare; il piatto di stampa lavorato al laser offre un’aderenza impeccabile, migliorando il tasso di successo delle stampe.
Se ti accontenti di questo volume di stampa (che, comunque, è in linea con altri modelli) non puoi fare scelta migliore: la trovi in vendita su Amazon.
Anycubic Photon Mono M5s Pro
Se hai necessità di una stampante con un grande volume di stampa, che costi poco e che al tempo stesso non rinunci ad un’ottima resa dei dettagli, la Anycubic Photon Mono M5s Pro fa al caso tuo.
Un modello che convince sotto tutti i punti di vista, venendo incontro alle esigenze di un gran numero di stampatori, di chi sta muovendo i primi passi e di chi ha già una buona esperienza alle spalle.
Passiamo alle caratteristiche tecniche di questa stampante. È dotata di uno schermo LCD da 10,1 pollici con risoluzione 14, che raggiunge una risoluzione XY di 16,8 x 24,8 micron. Un ottimo valore, che permette di ottenere delle stampe molto dettagliate e, soprattutto, ben definite: l’uniformità della luce è stata migliorata fino a raggiungere l’85%.
Il volume di stampa è pari a 223,78 x 126,38 x 200 mm. La Mono M5s Pro è dotata di un nuovo modulo Air Heater & Purifier, che è in grado di riscaldare e purificare l’aria, e di alcune interessanti novità, anche sul fronte software, come il rilevamento di residui di resina e il controllo che i livelli della stessa siano sufficienti a portare a termine la stampa.
Utilizzando un’apposita resina di Anycubic, è possibile stampare ad alta velocità, riducendo di due terzi i tempi di stampa e arrivando all’incredibile valore di 105 mm/h. La trovi in vendita su Amazon.
Anycubic Photon Mono X 6Ks
Anche Anycubic propone un suo modello tra le stampanti a resina economiche di grandi dimensioni. Si tratta della Photon Mono X 6Ks, che con il suo volume di stampa pari a 195 x 122 x 200 mm è sicuramente una delle soluzioni più adatte per stampare molti modelli contemporaneamente.
Anche in questo caso troviamo uno schermo monocromatico da 9,1 pollici con risoluzione 6K e rapporto di contrasto 380:1. È protetto da una pellicola antigraffio, con una seconda pellicola di ricambio inclusa in confezione.
La buona risoluzione dell’LCD è aiutata dall’ottimo sistema di illuminazione LighTurbo Matrix, che sfrutta una lente con texture ad alta precisione per stabilizzare il fascio di luce e ridurre la visibilità dei layer, ottenendo così superfici lisce e omogenee. Buoni anche i tempi di polimerizzazione, che permettono alla stampante di raggiungere una velocità di 60 mm/h, in linea con modelli di fascia media e medio-alta.
La vaschetta ha una capienza pari a 4,76 litri, rendendo possibile iniziare anche stampe di grandi dimensioni senza la supervisione dell’operatore. Da segnalare l’ottimo software di slicing Anycubic Photon Workshop 3.0, con licenza gratis a vita per chi acquista la stampante. Puoi acquistarla al miglior prezzo su Amazon.
ANYCUBIC Photon Mono 2
Se la stampa 3D in resina è accessibile per sempre più persone, parte del merito va anche alle stampanti entry level come la nuova ANYCUBIC Photon Mono 2.
Questo modello in particolare rappresenta bene l’ottimo livello raggiunto negli ultimi anni anche dalle stampanti a resina più economiche. Puoi portartela a casa con poco più di 200 euro, e con questa cifra avrai a disposizione un dispositivo con un’ottima qualità stampa, affidabile e facile da utilizzare.
La Photon Mono 2 eredita alcune caratteristiche della Mono 4K, una delle stampanti più vendute della precedente generazione, ma migliora sotto molti punti di vista. Lo schermo è più grande, arrivando a 6,6 pollici: aumenta al tempo stesso anche la risoluzione, passando dal 4K al 4K+, ovvero 4096 x 2560 pixel.
Grandi passi avanti sono stati fatti sul fronte della sorgente luminosa: grazie alla matrice LighTurbo sono state eleminate le linee della griglia, così da eliminare anche le linee di strato sui modelli stampati. La superficie degli oggetti è ora più liscia che mai.
Il volume di stampa è aumentato del 20%, arrivando a 143 x 89 x 165 mm: davvero niente male per una stampante a resina economica. È stato invece ridotto il tempo di esposizione, che è sceso fino a 1,5 – 3 secondi per strato, rendendo la stampante anche piuttosto veloce. La trovi in vendita su Amazon.
Cos’è una stampante 3D a resina
La stampante 3D a resina è una stampante che, come lascia intuire il nome, crea un oggetto reale in resina a partire da un modello digitale in tre dimensioni.
La resina ha una caratteristica particolare: inizialmente liquida, si solidifica se esposta ad una sorgente luminosa di tipo UV. Questo processo prende il nome di polimerizzazione della resina, ed è il principio di funzionamento alla base di questo tipo di stampanti 3D.
La resina viene polimerizzata, cioè solidificata, strato dopo strato, fino ad ottenere un modello completo delle dimensioni desiderate.
Come funziona una stampante 3D a resina
Le stampanti a resina al momento più diffuse nel mercato consumer sfruttano una tecnologia chiamata MSLA, sigla che sta per Masked Stereolithography Apparatus, o Stereolitografia Mascherata.
Al contrario di quanto si possa credere, è un processo per nulla complesso. L’oggetto da stampare, come detto nel paragrafo precedente, si ottiene facendo solidificare in successione strati di resina, ognuno con una forma particolare che segue la forma del modello a quella particolare quota.
Per ottenere questa solidificazione si usa una luce generata da uno schermo LCD. La caratteristica interessante è che lo schermo è in grado di accendere singolarmente i singoli pixel, emettendo di volta in volta una luce “mascherata”, e cioè che ha la forma che si vuole imprimere allo strato di resina.
Questa è la differenza sostanziale tra la tecnologia MSLA e quella SLA utilizzata in passato (e ancora usata in alcuni ambiti specifici). Nelle stampa SLA la resina viene polimerizzata da un laser che muovendosi disegna la figura desiderata. Nella stampa MSLA non c’è nessun movimento: lo schermo LCD proietta sin da subito una luce con la forma desiderata, polimerizzando contemporaneamente ogni parte dello strato che si vuole solidificare.
Il processo MSLA è quindi più veloce, ed ha una caratteristica interessante: il tempo di stampa dipende solo dall’altezza dell’oggetto, e non dalle sue dimensioni sul piatto (dimensioni XY). Se nella stampa SLA e in quella a filamento aggiungere più oggetti significa aumentare proporzionalmente il tempo di stampa, poiché il laser o l’estrusore devono fare un percorso più lungo, in quella MSLA tutto il piatto può essere polimerizzato ad ogni accensione dello schermo LCD, con un tempo che resta invariato indifferentemente da quanto il piatto sia pieno o vuoto.
Ad allungare i tempi di stampa sono solo, come ti dicevo, l’altezza del modello e l’altezza impostata per gli strati. Più sono sottili, più il modello è dettagliato, più tempo è necessario. Ci sono anche meno parti in moto: l’unico movimento avviene lungo l’asse Z.
La stampa 3D a resina è più dettagliata sia a livello di layer (perché si possono ottenere layer molto più sottili rispetto alla tecnologia FDM), sia a livello di precisione orizzontale (risoluzione XY). Il livello di dettaglio è dato dalle dimensioni dei pixel dell’LCD, che sono molto minori rispetto al foro dell’ugello da cui invece dipende la dimensione minima di stampa delle stampanti a filamento.
Come scegliere la migliore stampante 3D a resina
Come abbiamo visto, le stampa 3D in resina è un processo addirittura più semplice di quello a filamento. Questa semplicità si “trasmette” anche alle stampanti, che sono dotate di pochi componenti: poche sono anche le caratteristiche da valutare al momento dell’acquisto. Le due principali sono il volume di stampa e la risoluzione.
Partiamo dal volume di stampa, che è sicuramente la caratteristica più intuitiva. Non è altro che il volume massimo stampabile, in parole povere le dimensioni massime che può avere l’oggetto (o l’insieme di oggetti) da stampare.
Sul mercato si trovano stampanti con volumi di stampa molto diversi tra loro. I modelli Max possono raggiungere dimensioni massime di stampa pari a 298x164x300 mm (come nel caso della Photon M3 Max di Anycubic, attualmente tra le stampanti più grandi nel mercato consumer).
I modelli più compatti ed economici hanno dimensioni di stampa sensibilmente inferiori, come i 143x89x165 mm della Photon M2 (per restare sempre in casa Anycubic).
La risoluzione, invece, indica banalmente la risoluzione dello schermo, che come tutti i pannelli LCD è formato da un certo numero di pixel. Ormai anche i modelli più economici hanno un LCD che è almeno 4K, mentre le stampanti di fascia più alta hanno dei pannelli 8K che permettono di raggiungere un livello di dettaglio incredibile. Molto diffuse sono anche risoluzioni intermedie come il 6K e il 7K.
Una piccola precisazione. La risoluzione non specifica in modo assoluto il livello di dettaglio raggiungibile, poiché questo dipende anche dalle dimensioni dello schermo. In parole povere, uno schermo 8K da 10 pollici avrà un livello di dettaglio maggiore rispetto ad uno schermo 8K da 13 pollici.
La risoluzione è la stessa, ma essendo lo schermo più grande, anche i pixel saranno più grandi e quindi le dimensioni XY minime di polimerizzazione saranno più elevate.
Conclusioni
La stampante 3D a resina non sostituisce, ma affianca la stampante 3D a filamento. Si tratta di due prodotti complementari, che si adattano a scopi e usi differenti.
Le stampanti a resina sono il non plus ultra quanto a resa dei dettagli ed estetica del prodotto finito. Non necessitano praticamente di post produzione, se non per le fasi di lavaggio e cura del modello, indispensabili per eliminare la resina in eccesso e raggiungere il corretto grado di polimerizzazione, quello che permette all’oggetto di avere le migliori proprietà fisiche e meccaniche.
Sono semplici da usare, ma richiedono una maggiore attenzione da parte dell’utente: la resina va utilizzata solo dotandosi delle protezioni necessarie (mascherina e guanti in primis), con la stampante posizionata in luogo ben ventilato.
Domande frequenti sulle stampanti 3D a resina
Il costo delle stampanti a resina si è abbassato molto negli ultimi 3 anni. Al momento si trovano modelli a partire da circa 100-150 euro; le stampanti migliori del mondo consumer vengono proposte a una cifra tra i 400 e i 1000 euro.
La resina è liquida, quindi la sua unità di misura è il litro con le sue sottounità. Con un litro di resina è possibile, in genere, stampare tra i 50 e i 100 modelli di piccole e medie dimensioni. È una stima approssimativa, poiché dipende anche dal tipo di modello, se è pieno o se è vuoto, e da molti altri aspetti che variano di volta in volta.
La stampante 3D a resina funziona solidificando in successione degli strati di resina liquida fino ad ottenere il modello desiderato. Questo processo, detto polimerizzazione, avviene esponendo la resina ad una luce UV. La tecnologia più diffusa al momento è quella MSLA, che genera la luce attraverso uno schermo LCD.
La stampante 3D a resina è in grado di stampare oggetti con un altissimo livello di dettaglio, anche se di dimensioni contenute. È quindi perfetta per il modellismo, per la stampa di gioielli (e di qualsiasi oggetto molto dettagliato e che necessita di un elevato standard estetico), ma anche per la stampa di protesi.