Una delle sfide più grandi che hanno introdotto i display borderless è il posizionamento della fotocamera frontale. Tante sono state le alternative proposte: il classico notch, un buco nel display (punch-hole), un bordo superiore più spesso e addirittura una fotocamera nascosta sotto al display.
Quest’ultima tecnologia, proposta da Oppo, è in fase sperimentale e non sarà presente su Oppo Find X2, prossimo top di gamma della casa. Dal canto suo Xiaomi ha appena depositato un interessante brevetto.
Xiaomi, un pop-up per tutte le fotocamere
Xiaomi è stata tra le prime produttrici di smartphone a credere nel sistema pop-up: un sistema a scomparso che permette di nascondere la fotocamera all’interno dello smartphone quando questa non è in uso.
Con le fotocamere posteriori che includono sempre più sensori, diventano spesso un vero e proprio pugno in un occhio, il problema si è spostato sul retro degli smartphone. Da qui il lampo di genio: perchè non creare un pop-up fronte/retro?
L’idea, semplice ed efficace, è mostrata in un brevetto depositato da Xiaomi nei giorni scorsi. Il disegno mostra uno smartphone con fotocamera frontale pop-up che include due sensori. Spostandosi sul retro tre sono le diverse configurazioni possibili: dual, triple e pentacamera.
Nell’ultima versione si arriva quindi alla bellezza di sette sensori integrati nel meccanismo pop-up. Il risultato è uno smartphone dalle superfici perfettamente pulite, in grado di sfoderare all’occorrenza un sistema fotografico completo.
E’ questo il futuro della fotografia da smartphone? Difficile dirlo: il sistema pop-up porta con sè problemi come lo stress meccanico e un tempo più lungo dall’apertura dell’app allo scatto vero e proprio. La soluzione resta comunque molto interessante.